Ci
sono partite che non indirizzano una stagione solo per il risultato,
ma per la grinta, l’atteggiamento e la voglia di lottare su ogni
pallone. Quella andata in scena al Palalanzi
contro l’Altovicentino
è stata proprio una di queste Squadra
tosta, quella veneta, ben organizzata e con ottime individualità –
su tutte Portinari
– ma i ragazzi di Patanè
sono scesi in campo con la garra giusta, determinati, compatti, e
nonostante alcune assenze pesanti, hanno saputo imporre
il ritmo sin dalle prime battute.
Per due volte gli astigiani sono passati in vantaggio: prima con il
“Condor”
Piazza,
poi con il “Cannibale”
Itria
– bentornato! – ma l’Altovicentino ha risposto colpo su colpo,
prima con Moscoso,
poi con Portinari,
sempre letale sotto porta. Nel
secondo tempo Vitellaro
e compagni
hanno alzato ulteriormente l’intensità.
Pressing a tutto
campo, ritmo altissimo e occasioni in serie, fino al momento
decisivo. A pochi minuti dalla fine, lui,
il capitano, Ibra,
ha trovato la
giocata giusta al momento giusto,
siglando il 3-2 che ha di
fatto indirizzato il match. Il
tentativo finale dei veneti con il portiere di movimento non ha
cambiato l’inerzia del match: anzi, è stato Amico
a mettersi in mostra con un paio di interventi decisivi che hanno
blindato il risultato.L’urlo
liberatorio
al triplice fischio dice tutto: questa è una vittoria
pesante,
che va oltre la classifica, e che certifica la forza mentale di un
gruppo in crescita. Gli astigiani volano così in testa
alla classifica,
in coabitazione con il Cornedo,
e si preparano a un ottobre elettrico con due
derby piemontesi
all’orizzonte: prima il Val
d’Lans,
poi Isola.
Sarà un mese tutto da vivere.
Alto vicentino vs Orange 2 - 3 (1 -1 pt)
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