giovedì 3 giugno 2021

MVP Rivella: la Final Eight un'emozione che ogni ragazzo che fa futsal dovrebbe provare


 

“Sono molto orgoglioso di essere il capitano di questa squadra, nessun rimpianto ci abbiamo messo il cuore. Ora alziamo la testa e continuiamo a lavorare, farò di tutto per portare questa squadra il più lontano possibile”. Le parole in musica sono di Kevin Rivella, un predestinato del futsal, già convocato da Bellarte nella nazionale e autore di pregevolissime partite durante il campionato di serie B con la prima squadra, ma soprattutto trascinatore del gruppo a queste Final Eight. Certo è mancato l’acuto finale ma non si può dire che non ci abbia provato e solo un super Prudenzi gli ha negato la gioia della rete nell’ultimo atto.

D - Prudenzi aveva un fatto personale con te ?

R - Solo complimenti per il portiere di Roma, io ho provato in ogni modo ma era insuperabile quindi complimenti vivissimi a lui e a tutta la squadra

D Com’è stata questa fase finale ?

R - Un emozione grandissima che ogni ragazzo che fa futsal dovrebbe provare tre giorni assolutamente unici. Abbiamo lavorato tantissimo per arrivare preparati, abbiamo pesato bene ogni singolo allenamento e il Mister ci ha preparato benissimo, credo che abbiamo realizzato il massimo.

D MVP. Te lo aspettavi questo riconoscimento?  

R – Il palcoscenico di questa finale ha indubbiamente aiutato, sono partite in cui motivazione, grinta e tecnica possono esserti d’aiuto e tutti noi lavoriamo ogni giorno per essere al massimo e il profumo di una finale certamente aumenta stimoli e voglia

D – Adesso il campionato ?

R- Anche qui siamo ai titoli di coda ma cercheremo di dare il massimo per andare fino in fondo per la maglia, per la squadra, per la società e perché no anche per la gloria personale

D – un aggettivo per definire questa stagiona e i compagni?

R- una sola parola INFINITI per quello che abbiamo fatto, per la voglia di stare insieme, per gli Orange

Il classe 2001 non tradisce l’emozione anche di fronte all’intervistatore che fa i complimenti per la palma di miglior giocatore, e lui con quell’aria trasognata, accarezza il logo societario, e promette nuove vittorie, c’è da credergli  e gli Orange sono in buone mani, pardon piedi. Forza kevin un’altra finta.

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