Biella e i derby hanno un attrazione
fortissima per le prime giornate di campionato. Negli ultimi tre anni si è
sempre tenuto questo appuntamento nelle prime giornate di campionato. E se nei
due anni precedenti il confronto era tra Biella e Torino, in questa stagione, la
lotta per la supremazia regionale è appannaggio tra Casale e Biella. Due
squadre che arrivano a questa partita con differenti stati d’umore. Casale sull’onda
dell’entusiasmo per una vittoria conseguita sul filo di lana nella prima di
campionato. Viceversa Biella ha patito e perso contro la Moncada in casa e si
interroga sulle proprie qualità tecniche. Certo una partita non può essere
presa a pretesto per una stagione, ma l’idea di un derby vinto già alla seconda
potrebbe voler dire resurrezione per Biella o lanciare Casale nell’empireo
della classifica con ambizioni di promozione. Già un verdetto di questo genere
alla seconda potrebbe però sembrare prematuro. Carrea predica calma e si
aspetta una prova migliore da parte dei suoi, un’attenzione estesa per 40 minuti
e non più solo a sprazzi. Biella ha dimostrato di riuscire a stare in partita
ma deve aumentare i ritmi e a giocare in velocità. Proprio quella velocità che
invece Ramondino cercherà di togliere all’Angelico. Il coach di Casale è sempre
risultato indigesto alle squadra di Biella e anche nella scorsa stagione è
riuscito nell’impresa di sbancare il Forum e di portare a casa la
qualificazione alle semifinali play off. Biella ha sbattuto sempre contro il
muro del contatto fisico di Casale bravissima a non concedere mai tiri facili
ai propri avversari. Casale può contare su un ossatura consolidata della
squadra, già rodata da una brillante stagione, quella passata. Biella ha invece
passato la settimana a oliare i propri schemi in vista della trasferta. Jones e
Ferguson potrebbero essere le armi in più per superare la difesa di Casale, ma
anche la concretezza di Banti sotto canestro e perché no il tiro mortifero dell’ex
Pierich sette anni passati alla Novipiù anche con il ruolo di capitano. Casale
vuol dire Blizzard, Tomassini, Saunders e anche Vangelov. L’ultima parola la
lasciamo a Pierich : La Novipiù è brava
a far giocare male i suoi avversari, in difesa è una squadra tosta, può contare
su un gruppo già solido. Dovremo essere concentrati su noi stessi e non
sugl'altri. L'obiettivo ora è risolvere le situazioni di gioco in cui siamo
andati più in difficoltà con Agrigento e mettere a posto tutti gli equilibri”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Su le mani per questo Orange. Terzo posto in classifica e play off da giocare
Ultima di campionato tempo di verdetti e sulla ruota di Asti esce la vittoria che certifica il terzo posto dell’Orange e condanna l’Aosta...

-
Finale convulso al Palabrumar a 59 secondi dalla fine Borgnetto si accascia a centrocampo mentre aveva la palla, Boscaro si invola e Tres D...
-
(fonte www.arkistudio.eu) TUA MADRE E’ MORTA La parola Collegio ha sempre evocato nelle menti di tutti una connotazione negativ...
-
Chi conosce Bruno Scavino sa quanta passione ci sia nelle sue parole e nel suo investimento per far aumentare la qualità e la competitività...
Nessun commento:
Posta un commento