sabato 10 ottobre 2015

Ed è derby con Casale. Una domenica di passione


Biella e i derby hanno un attrazione fortissima per le prime giornate di campionato. Negli ultimi tre anni si è sempre tenuto questo appuntamento nelle prime giornate di campionato. E se nei due anni precedenti il confronto era tra Biella e Torino, in questa stagione, la lotta per la supremazia regionale è appannaggio tra Casale e Biella. Due squadre che arrivano a questa partita con differenti stati d’umore. Casale sull’onda dell’entusiasmo per una vittoria conseguita sul filo di lana nella prima di campionato. Viceversa Biella ha patito e perso contro la Moncada in casa e si interroga sulle proprie qualità tecniche. Certo una partita non può essere presa a pretesto per una stagione, ma l’idea di un derby vinto già alla seconda potrebbe voler dire resurrezione per Biella o lanciare Casale nell’empireo della classifica con ambizioni di promozione. Già un verdetto di questo genere alla seconda potrebbe però sembrare prematuro. Carrea predica calma e si aspetta una prova migliore da parte dei suoi, un’attenzione estesa per 40 minuti e non più solo a sprazzi. Biella ha dimostrato di riuscire a stare in partita ma deve aumentare i ritmi e a giocare in velocità. Proprio quella velocità che invece Ramondino cercherà di togliere all’Angelico. Il coach di Casale è sempre risultato indigesto alle squadra di Biella e anche nella scorsa stagione è riuscito nell’impresa di sbancare il Forum e di portare a casa la qualificazione alle semifinali play off. Biella ha sbattuto sempre contro il muro del contatto fisico di Casale bravissima a non concedere mai tiri facili ai propri avversari. Casale può contare su un ossatura consolidata della squadra, già rodata da una brillante stagione, quella passata. Biella ha invece passato la settimana a oliare i propri schemi in vista della trasferta. Jones e Ferguson potrebbero essere le armi in più per superare la difesa di Casale, ma anche la concretezza di Banti sotto canestro e perché no il tiro mortifero dell’ex Pierich sette anni passati alla Novipiù anche con il ruolo di capitano. Casale vuol dire Blizzard, Tomassini, Saunders e anche Vangelov. L’ultima parola la lasciamo a Pierich : La Novipiù è brava a far giocare male i suoi avversari, in difesa è una squadra tosta, può contare su un gruppo già solido. Dovremo essere concentrati su noi stessi e non sugl'altri. L'obiettivo ora è risolvere le situazioni di gioco in cui siamo andati più in difficoltà con Agrigento e mettere a posto tutti gli equilibri”.

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