Astense guardati dalle idi di marzo perché qui si para
il suo destino. Lo ammetto non era facile andare a sbancare il palazzetto di
Caramagna, al di là del derby, un pubblico caldo, una squadra che fa valere un
tasso tecnico superiore tra le mura amiche. La partita è alle 16 e così si ha
modo di conoscere il risultato delle squadre avversarie, ma mentre scendi verso
Torino, internet ti dice che Aosta sta vincendo a Came Dosson. Il presagio non
è dei migliori. La squadra però è motivata, tesa, carica. La vedi nei primi
contrasti. Tutte e due molto fallose ed Edu rimedia già un cartellino dopo
pochi minuti. Ma sorprendentemente siamo noi a fare la partita, non si contano
i tiri, a decine verso la porta di Carmagnola, alcuni alti, altri sibilano.
Carmagnola commette il quinto fallo a cinque dalla fine e francamente si cerca
di spingere dalle tribune la squadra affinché affondi il coltello. Ci sono due
ex in questa partita Fisco e Pato e proprio il nostro paperino, a 74 secondi
dall’intervallo, scocca il tiro che dà il vantaggio, potrebbe raddoppiare di li
a poco se si lasciasse cadere invece di tirare. Ma intanto si va al riposo sul
vantaggio. Carmagnola non pervenuta, Astense in cattedra, ma non può durare. E
infatti nella seconda frazione i giocatori di casa aumentano il ritmo partita
con più grinta e nel momento forse migliore dell’Astense su una ripartenza
secondo giallo per Edu ed è espulsione. I fantasmi gialloneri cominciano a
farsi vedere. Lino Gomes mette anche il portiere di movimento, ma in 6 contro 4
i torinesi non passano. Tutto questo rafforza l’autostima dei ragazzi di Lotta
che reggono il forte e si permettono il lusso di segnare due reti con Fisco
(siamo nel periodo delle tasse) che timbra con due tiri chirurgici dall’area la
porta. 3 a 0 recita il tabellone finale nel frattempo Aosta ha preso solo un
punto, Forli e Fassina hanno perso e un po’ di sorriso torna sui nostri volti.
Ma la parte più bella è nello spogliatoio il gruppo c’è è si vede come
arringano capitan Maschio ed Edu.
sabato 28 febbraio 2015
venerdì 27 febbraio 2015
Notte prima degli esami #astense
Nello sport come nella vita ci sono
momenti che sono importanti, giornate ed eventi che rappresentano un bivio, un appuntamento
classico che devi affrontare per maturare e per crescere. Paure e tensioni che
si sentono e che ti caricano. Passi e ripassi nelle mente le azioni, le prove
che hai fatto durante gli allenamenti, chiudi gli occhi e rivedi i movimenti, i
passaggi, provi il ritmo, senti la musica. A volte ti chiudi e anche se sei in
un gruppo che ti segue e che ti protegge, non c’è nulla come la concentrazione
personale. La squadra questa settimana si è ritrovata, ha provato e riprovato
schemi, azioni, gioco e poi ha fatto quello che si deve fare in questi momenti:
concentrazione e autostima. La serie A2 è dura, è un campionato che non ammette
debolezze, che alla prima occasione ti beffa e si fa gioco di te e allora
bisogna concentrarsi, farsi forza, aumentare la dose di grinta e provare a
prenderla di petto. Una squadra che ha messo sotto il Montesilvano, che ha
fatto un filotto di tre vittorie consecutive, che ha uomini in grado di decidere
una partita come Cannella, Fazio, Celentano, che ha talento brasiliano come Edu
e Pato, che ha esperienza come Fiscante; che ha la storia nel suo Dna come Maschio, Tropiano e
Bago; che ha cattiveria agonistica come Sorce, Garbo e Banzato. Ebbene questa
squadra non deve temere nessuno. Deve trovare coraggio e voglia, deve far
capire agli avversari che questa serie A l’abbiamo conquistata, perché vogliamo
assaporarla ogni giorno e vogliamo viverla fino in fondo. Domani quando si
scenderà sul campo di Caramagna in un derby in cui gli avversari vorranno farci
a fette, sportivamente parlando si intende, per vendicare la sconfitta dell’andata,
dovremmo essere determinati e forti della nostra storia, del nostro orgoglio e
della nostra qualità. Tirare in porta, cercare la conclusione, difendere e
attaccare nello spirito dell’Astense, ricordando a tutti che le bandiere si
vedono proprio quando il vento soffia forte.
giovedì 26 febbraio 2015
Le storie di PN: letteratura – musica – sanità e scuola holden
Yowras
Sembra un
nome greco ma non lo è, gioca con i numeri ma si riferisce a poesia e
letteratura è il mondo di Nicoletta Fabrizio che in modo solerte e preciso
organizza fuor di concorsi che permettono a molti di cimentarsi nelle arti
classiche. Conosciamo la sua storia e quell’associazione Yowras
Festival senza etichetta
A Ciriè a
intervistare il direttore artistico del Festival senza etichetta, una festival
che arriva a compiere 18 anni e che si avvale del patrocinio di un autore di
grande eccezione come il buon Mogol. Una storia forse di provincia ma un
successo che prosegue di anno in anno
Amici dell’Ospedale di Biella
Conferenza
stampa di presentazione dei risultati dell’associazione amici dell’ospedale a
Palazzo Gromo Losa a Biella, una serata all’insegna dei buoni propositi di un
gruppo di persone che amano il proprio territorio e che sono pronti a mettersi
in campo per reperire le risorse necessarie per la salute dei propri
concittadini. Una raccolta cospicua per un nosocomio all’avanguardia nelle
parole dei protagonisti risultati aspettative e traguardi futuri
6Bianca con
Scuola Holden e Teatro Gobetti
Per la prima volta nella storia del nostro teatro (ma
crediamo anche per la prima volta in Italia), andrà in scena un progetto
seriale nato per il teatro: il titolo è 6BIANCA e prevede il debutto di 6
spettacoli/puntate(uno ogni settimana) che andranno in scena in prima assoluta
al Teatro Gobetti di Torino fino al prossimo dieci maggio. Nel teatro di posa
della scuola Holden abbiamo investigato su questa attività con gli autori.
Passaggi
televisivi: Sabato 21 febbraio ore 19,30 GRP1 Domenica
15 febbraio alle ore ore 18,30 su TELECUPOLE
alle ore 19,30 su GRP1 Lunedì 23 febbraio alle ore
0.15 su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30
su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì
24 febbraio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì
25 febbraio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 26
febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30
su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle
ore 23,30 su TELERITMO, venerdì 27 febbraio alle ore 19,15
su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22
su VIDEONOVARA, sabato 28 febbraio alle 13 su TELECITY alle
ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE +
domenica 1 marzo alle ore 10.00 su VIDEONOVARA
Sospeso il campionato di calcio greco: così la violenza si ferma ??
formichenet
È la notizia del momento, mentre sulle
televisioni campeggiano le immagini delle ultime performance in Champions, la vetrina è per il movimento pedatorio greco
soppresso in attesa di cosa ??. Nascondendo o spostando il problema lo si
elimina ? l’equazione calcio = violenza è sempre più insita nelle mente di
governanti e di burocrati. E’ invece è tutta una questione di educazione e di
responsabilità. Forse che il governo
inglese negli anni ottanta ha debellato gli hooligans sopprimendo la Premier ?
Assolutamente no. Ha attuato una politica di controllo, di educazione e soprattutto
di responsabilità. Se sbagli e crei disordini paghi. Tutto li non ci vuole
molto. Se gli stupidi tifosi dell’Olanda, che hanno insozzato la città eterna, fossero stati presi e mandati a pulire le
gesta delle loro bravate e il governo olandese avesse pagato i danni,
probabilmente non ci sarebbe stato bisogno di fare altro. Invece impuniti
dovremo probabilmente ancora subire le loro gesta. La certezza della pena è una
delle caratteristiche che da sempre dovrebbero contraddistinguere la giustizi,a
invece spesso e volentieri questo non avviene, nella vita di tutti i giorni
come anche nelle politiche legate al mondo sportivo. In Italia abbiamo discusso
per anni di tessere del tifoso e di tornelli con stadi vetusti, e il risultato: realtà deserte e allontanamento del tifoso.
martedì 24 febbraio 2015
I critici da salotto
tvblog
La
Lega di @matteosalvini è un po' come il Milan di Inzaghi: vuole apparire
giovane e aitante, ma in realtà è attempata e incartapecorita
Ecco
io posso sopportare tutto ma non due cose: uno il mescolare continuo fra
politica e calcio (mai mettere il sacro con il profano) non esiste proprio, lo
spettacolo di una curva di una partita non ha nulla a che vedere con il mondo
del pallone, ne di altri sport. Sono due settori completamente avulsi, tant’è
vero che spesso a me, uomo di sinistra progressista, è sempre stato rinfacciato
il tifare per la squadra di Berlusconi, come se le mie idee fossero
condizionate da un cross di Gullit, un tiro di Van Basten e uno scatto in
fuorigioco di Inzaghi. E’ il tipico atteggiamento di chi continua a pensare che
la gente non abbia, né un proprio cervello, né un proprio ideale. Secondo, e per
me particolarmente odioso, l’intellighenzia sinistrorsa che da sempre tifa per
la seconda squadra di Milano, una sorta di nemesi storica. Severgnini prima e
ora Gad Lerner pronti a pontificare sui colori rossoneri. Da, quando succederà
sarà bellissimo, una Champion sognata 45 anni per il letterato milanese, per
finire al derby rubato è il migliore di Lerneriana memoria. Atteggiamenti da
spocchioso tifoso, ma fatti da persone che cercano di attribuirsi una certa superiorità
intellettuale, sul resto del mondo mi intristisce e mi fa arrabbiare prepotentemente,
come se solo loro avessero questo ius estremo di poter pontificare sul bene del
calcio. Ricordiamo pur sempre che si tratta dei prescritti e di gente che per
vincere ha avuto bisogno di azzerare la concorrenza
sabato 21 febbraio 2015
Astense vs Milano le pagelle. Squadra spenta in attacco. Super Tondi per Milano
Astense
Tropiano voto 6,5 incolpevole
sulle reti prese, svolge come al solito il suo ruolo di coordinatore arretrato
sventando anche due pericolose incursioni
Cannella voto 5,5 non è il
pericoloso bomber dell’andata, cerca di sgusciare alle guardia avversaria,
prova anche la conclusione. I numeri li ha deve solo credere di più in se
stesso
Garbin voto 6 la cattiveria c’è,
la precisione ancora non del tutto. Deve aumentare il tasso tecnico
Fiscante voto 6 sprona i compagni
con improbabili accostamenti di animali, si vede che è un esperta vecchia
guardia, litiga spesso con l’avversario, cercando di infondere fiducia all’avversario,
si mangia sul più bello la rete del pareggio
Pato voto 6,5 il ragazzo c’è e ha
i numeri di alta scuola saltando spesso l’avversario in velocità, anche lui si
divora un occasione nel primo tempo, sarà utile per il finale di campionato ma
deve diventare più cinico sotto porta
Edu voto 6 il nostro regista
dirige e cerca di incitare da par suo i compagni, ma anche lui non riesce a
dettare i passaggi che vorrebbe
Celentano voto 6 prova a
sbrogliare la matassa e a districarsi non riesce come all’andata a essere
incisivo al tiro
Maschio voto 6 il capitano prova
a dare un sostanzioso contributo ma si arena nel gioco che non incide nella
zona offensiva
Fazio s.v. debilitato entra in
campo per dare il suo contributo ma non riesce a essere determinante come al solito
Bago voto 5,5 non entra e il voto
non è legato alle performance sportiva ma lo vediamo spento in panchina a
livello di tifo deve dare di più e incitare i compagni
Tondi voto 7,5 non tantissimi
interventi ma provvidenziali per salvare la porta con almeno tre intervenenti
determinanti che salvano il pareggio
Santin voto 7 pericoloso e
determinante nella fase offensiva è un pericolo costante per Edu e compagni
Marco e Luca Peverini voto 8 la
coppia di fratelli milanesi è determinante nel gioco offensivo segnano entrambi
e si vendicano del risultato dell’andata
Nocera ed Esposito voto 7
incontristi puri che sanno spezzare il gioco dell’Astense limitando le sortite
offensive della squadra di lotta
Astense così non va. Occorre rialzarsi e ripartire
C’è molta amarezza dopo la
partita di oggi, gli sguardi dei ragazzi sono lo specchio di un anima che
riflette una paura, l’insicurezza di giocare contro avversari non forti ma
determinati. Il pallone è pesante diventa di piombo e le traiettorie non sono
quelle desiderate. Basta una disattenzione e un partita semplice diventa una
tappa dolomitica. La partita di oggi è stata un chiaro esempio soprattutto se
confrontata con quella dell’andata. Milano ha svolto un compito quasi didattico
chiusa in difesa e pronta con le ripartenze ma senza pungere eccessivamente. L’Astense
dopo una prima fase di studio ha cercato di forzare i tempi. Pato Fisco
Celentano sotto la regia di Edu hanno cercato di regalare l’allungo ma nulla di
tutto ciò. Un maldestro rinvio ha di fatto regalato il vantaggio alla Comelt.
Nonostante i milanesi avessero raggiunto presto i cinque falli, gli astigiani
non sono stati in grado di far loro commettere il sesto che avrebbe almeno
spalancato le porte di un tiro libero. Musica non cambiata nella
ripresa,occasioni ce ne sono state ma la palla non è entrata mai per la seconda
partita consecutiva e cosi Milano in scioltezza si è portata a casa i tre punti
lasciando alle sue spalle musi lunghi, rammarico e una paura aumentata. La
classifica dice ancora che siamo davanti ma la distanza si assottiglia e ormai
non sono ammessi più passi falsi. Occorre fare un bel esame di coscienza liberarsi
dalle paure e lasciarsi andare sul campo. Tecnicamente siamo inferiori solo a
Orte e a PesaroFano ma li abbiamo già incontrati e quindi ora animo ragazzi
bisogna fare gruppo caricarsi la squadra sulle spalle e giocare come sappiamo
fare. I risultati arriveranno
venerdì 20 febbraio 2015
Biella vendicare l'andata
Si torna in campo questo è il
commento e la voglia che emerge dagli ultimi allenamenti targati Angelico.
Costretti alla forzata sosta per la partita saltata contro Forli. I ragazzi di
Corbani sono tornati ad allenarsi questa settimana con costanza per preparare
la delicata trasferta contro Mantova. Corbani cerca di smorzare un po’ l’entusiasmo
che ha contagiato l’ambiente. Non vuole sentire parlare assolutamente di play
off e preferisce affrontare una partita alla volta. I prossimi due turni
saranno molto importanti per l’Angelico. Mantova e in rapida successione
Verona. Due banchi di prova importanti per capire ambizioni e aspirazioni. Mantova
all’andata pur priva di Fultz sbancò il Forum, ultima e unica formazione a
esserci riuscita nel corso di questa stagione. Morea però arriva a questo
incontro con un unico successo nelle ultime cinque partite. Il Palabam è stato
violato nelle ultime tre apparizioni: Trapani, Verona e Brescia i corsari che
hanno ridimensionato le aspettative di Mantova a metà stagione. In settimana è
stato annunciato un arrivo da Veroli quel play Alessandro Grande che può dare
qualità in più. Biella spera invece che i suoi giocatori abbiamo sfruttato al
meglio la pausa, soprattutto Tommaso Laquintana che aveva necessità di
ricaricare le pile. Raymond e Voskuil sugli scudi come di consueto. Ma occhio
anche al duo Lombardi e De Vico reduci dal raduno a Roma con la nazionale.
Biella soffre le squadre come Mantova tutta velocità e tiro, con una batteria
di lunghi pericolosa. Fischio d’inizio alle ore 18
Alarico 410 d.c.
La domanda che sorge spontanea a
questo punto è ma la superiorità della cultura nordica ?? a farsi benedire
mentre i nostri dirigenti sono guitti da operetta, capaci di blaterare e male e
di non sapersi imporre alle latitudini superiori. I presunti civili ultras del
calcio mettono a ferro e fuoco il suolo italico. Quello realizzato dagli
incivili bestioni olandesi resi stupidi dalla birra non ha paragoni. 6000
lanzichenecchi hanno messo a ferro e fuoco Roma come non accadeva dal 410 d.c.
con Alarico (anche lui nordico). La domanda è come mai questi educati ospiti si
comportino così fuori dai loro patrii lidi. Mancanza di controlli, voglia di
eccesso ? tutto e il contrario di tutto probabile. Vero è che sarebbe
auspicabile che i governi che lasciano andare in giro questi teppisti se ne
facciano anche carico. Immaginate se fossimo noi ad andare a rovinare il Prado
o far pipi contro la Tour Eiffel, sarebbe considerato un sacrilegio bello e
buono. Se questa è la civiltà che ci vogliono insegnare ne facciamo volentieri
a meno
Domani c'è una partita importante Astense vs Milano. Senza paura
Domani esiste una sola parola
impegno impegno e impegno. Contro Milano l’Astense ha i mezzi e la forza per
risollevarsi dopo la bruciante scoppola contro il Gruppo Fassina della
settimana scorsa. Troppo brutta per essere vera la nostra squadra in quel di
Marano sul Piave. La riscossa si può avere proprio tra le nostre mura, sotto il
nostro cielo. In quel Palasanquirico che è diventata sempre più la nostra casa
e in cui abbiamo costruito gran parte del nostro bottino di punti. Milano non è
un avversario da sottovalutare, anzi, sarà difficile e noi all’andata contro di
loro abbiamo avuto un gran credito con la fortuna e con le mani sapienti e
capienti di Tropiano. Ma domani è un'altra storia, dobbiamo cercare di mettere
più punti possibili per cercare di non cadere nelle secche delle zone basse
della classifica e dobbiamo cominciare a segnare. La squadra è al gran completo
per domani, rientra anche Edu dalla squalifica e siamo tutti concentrati per
cercare di dare al nostro pubblico e ai nostri tifosi un successo che
aspettiamo dalla prima giornata del girone di ritorno. Tutti insieme possiamo
farcela
mercoledì 18 febbraio 2015
Ad minchiam. Questo calcio ci fa Skyfo
foto tratta dal'ultima ribattuta
E così
alla fine Lotito è stato giubilato, perdendo la sua poltrona di consigliere italico
sconfitto da un interim Tavecchio. Il lungo incontro tra istituzioni ha
partorito il cosiddetto topolino, il Presidente padrone dell’aquila Olimpia ai
box senza troppi rimpianti. Ma il velo del tipico qualunquismo italico emerso
dalle telefonate registrate è denso come uno spettacolo di quart’ordine di
periferia suburbana e in questo gioco si inserisce anche l’ex ct della
Nazionale Arrigo Sacchi. Il tronfio messaggio che emerge è quello di una crassa
supponenza tipica di colui che proferisce lei non sa chi sono io. Una squallido
quadretto di un Italia che si pensava superata e che invece emerge sempre a
ogni piè sospinto. Niente non riusciremo mai a liberarcene, quello che però
scoccia alquanto e che personaggi di suddetto calibro si ritrovino nelle cosiddette
stanze del potere pronti a decidere per noi. A volte mi chiedo se esista una
reale giustizia. La paura della risposta incombe nella mia mente e presumo che
non sarà facile liberarsi da personaggi di siffatta specie. L’imprevedibilità
del calcio che consente a una squadra, anche sconosciuta, di farsi beffe di
miliardi e di ingaggi e che aiuta a sognare, messa alla porta sulla base di un
illegittimo vantaggio a priori. Fino a che personaggi di questa pasta
circoleranno nel mondo pedatorio allora penso che il nostro mondo a undici sia
destinato a perire ed è il motivo per cui io scelgo il calcio a 5. Anche se in
questo caso molto dipende anche dai risultati del Milan e dal tristo compare di
Lotito, un certo Galliani.
venerdì 13 febbraio 2015
Le storie di PN: Sleddog al Sestriere – autori a teatro – Spazio cultura – Tariffa puntuale
Sleddog
al Sestriere
Si chiama
sleddog ed è un modo nuovo per vivere la neve e la montagna a contatto con la
natura, al Sestriere, il centro gestito da Luca Chiarelli, è nato proprio con
questo intento, quello di promuovere una disciplina sportiva che vede
l’interazione tra l’uomo e il cane. Dei bellissimi esemplari di Siberian Huskey
coccolati e accuditi in modo schietto e sincero dagli organizzatori sono pronti
a vivere con gli ospiti una escursione che rievoca il fascino nordico di
perdersi in mezzo alla natura. 50 minuti in cui l’uomo e l’animale percorrono
la neve fresca alla ricerca di emozioni particolari.
6Bianca con Scuola Holden
e Teatro Gobetti
Per la
prima volta nella storia del nostro teatro (ma crediamo anche per la prima
volta in Italia), andrà in scena un progetto seriale nato per il teatro: il
titolo è 6BIANCA e prevede il debutto di 6 spettacoli/puntate(uno ogni
settimana) che andranno in scena in prima assoluta al Teatro Gobetti di Torino
fino al prossimo dieci maggio. Nel teatro di posa della scuola Holden abbiamo
investigato su questa attività con gli autori.
Spazio Cultura Fondazione CRB
Gli anni d’oro della cava della balma con questa mostra lo spazio
cultura della fondazione CRB torna a rivivere il proprio territorio, la mostra
è un percorso realizzato dalla casa muso della valle cervo e dal comune di san
paolo che dispone di una serie di fotografie storiche e di numerosi documenti
d’archivio. La mostra è arricchita anche da un ampia selezione di strumenti
dell’artigiano che mettono in evidenza uno dei mestieri per cui era famosa la
valle cervo
Tariffa puntuale
Si chiama
tariffa puntuale ed è la nuova frontiera della raccolta differenziata. Un
principio semplice si paga solamente quello che si produce. In un mondo
consumista ma anche in un periodo di spending review è quanto mai necessario
incentivare le persone affinché si responsabilizzino. Ne abbiamo parlato con
silvio Belletti Presidente Seab di Biella
Passaggi televisivi: Sabato 14
febbraio ore 19,30 GRP1 Domenica 15 febbraio alle ore 19,30
su GRP1 Lunedì 16 febbraio alle ore 0.15 su GRP1 alle
ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle
ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 17 febbraio alle ore 1,30
su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì
18 febbraio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 19
febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30
su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle
ore 23,30 su TELERITMO, venerdì 20 febbraio alle ore 19,15
su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22
su VIDEONOVARA, sabato 21 febbraio alle 13 su TELECITY alle
ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE +
domenica 22 febbraio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA
martedì 10 febbraio 2015
Astense in tv a Grp: il backstage
La potenza del mezzo televisivo è
impattante rispetto a qualsiasi altra forma di comunicazione, anche perché ti
mette a contatto diretto con il pubblico, che ti vede, ti sente e ti può quasi
sfiorare. E così in un tardo pomeriggio di inizio settimana ci si intruppa come
per una trasferta con macchine e voglia di vedere come ci si trova in uno
studio televisivo. Capitanati dal team manager Silvio Borello i ragazzi sono
entrati negli studio posizionandosi sulle tribunette ma pronti a entrare in
campo a rispondere a domane e a presentarsi. La trasmissione è dedicata al Toro
(orgoglio granata) e qualcuno come Fazio strabuzza gli occhi (essendo
juventino) come quando incontra gli avversari. Ma il ritmo è godibile, la
cortesia dei padroni di casa è piacevole e la trasmissione scorre via veloce.
Qualche mormorio si leva solo quando ci si ricorda dello sponsor della serata
una carrozzerie Diaz che fa sobbalzare i presenti, non pensavamo che il nostro
regista in campo Edu nel tempo libero fosse un carrozziere, ma in questo caso
il cambio di una consonante è determinante.
C’è spazio per la presentazione di
tutti, con parole cariche da parte di Edù e del capitano. Una foto di rito
oltre a quelle postate sul profilo in diretta e poi via verso uno spuntino. Il
gruppo è carico la prossima partita è solo tra cinque giorni e sarà una
battaglia ma è proprio in giornate come queste che si rinsalda e si rafforza lo
spirito del gruppo
lunedì 9 febbraio 2015
Serve una squadra ??
Mi sa che sto
cominciando a diventare vecchio, rimpiango un periodo in cui oltre a squadre
diverse e a campioni consumati vi erano anche stili diversi. L’ultimo Juve
Milan consegna ai posteri un dopo partita su cui sarebbe meglio tacere. Detto
dell’aspetto sportivo in cui la squadra di casa ha ampiamente meritato di
vincere, non ci si può attaccare come al solito all’arbitraggio e ai presunti
torti. Questi sono gli argomenti dei deboli e anche nelle sconfitte si reagisce
con classe. Qui invece siamo arrivati a scomodare le simmetrie, le
trigonometrie. Nel calcio esiste un'unica regola e mi si perdoni la citazione
di Boskov quanto mai reale e attuale: E’ rigore quando arbitro fischia “. Per
cui le interpretazioni più utili per giornalisti frustrati lasciamole perdere.
Il piangina lamentina tipico dell’Italian Style è un altro metodo che non deve
appartenere a questo mondo. Le colpe degli altri per mascherare le proprie
manchevolezze lasciamole a quando si era alunni delle elementari. Nostalgia di
un tempo in cui gli errori erano il sale di qualche battuta magari acida e al
vetriolo ma sempre fatte con stile. L’Avvocato Agnelli e il buon Peppino Prisco
erano due battutari che stemperavano gli animi e finiva li. Ora tra comunicati
e contro comunicati si corre il rischio di prendersi troppo sul serio manco
stessimo discutendo di problemi serissimi. Un abbassamento dei toni quanto mai
salutare con la richiesta a tutti di concentrarsi sull’atto sportivo e di
esaltare quello e soltanto quello. Sarebbe già un passo in avanti e chapeaux ai
colleghi del Tuttosport per il titolo odierno che rappresenta una vera sintesi
dei problemi della mia squadra .
domenica 8 febbraio 2015
Le pagelle: all'Astense è mancato il killer istinct ma il Pesaro Fano è una signora squadra
Tropiano voto 8 partita dura contro
avversari tosti eppure compie delle parate miracolose, nulla può sulle due reti
slave, la sua voce si sente eccome al Palasanquirico anche quando striglia l’arbitro
reo di non concedere qualche fallo ai padroni di casa, la sua cabina di regia vocale
è continua e densa di aggiornamenti. Al solito chiude in faccia agli avversari
due contropiedi letali. Se si rimane in partita quasi fino alla fine è merito
suo.
Pato voto 7 l’esordio al Pala per
il furetto brasiliano, scolastico a volte esaltante in altre, riesce a superare
in velocità e dribbling l’avversario facendo intravedere potenzialità offensive,
sarà una risorsa imprescindibile nella corsa finale.
Edu voto 6 molto nervoso, ma lo
era anche chi scrive in tribuna, il gioco molto preciso del Pesaro che non ti
dava opportunità di gioco chiudendo bene gli spazi avrebbe fatto innervosire
sul campo chiunque. Ma quando non si trova il bandolo della matassa è così,
rischia spesso l’ammonizione e purtroppo subisce la seconda a cinque secondi
dalla fine. Peccato.
Celentano voto 6,5 compito non
facile quello di oggi eppure riesce a costruire una buona diga difensiva prende
un giallo gratuito, nel senso che non ci stava, e fa a sportellate con gli
armadi di Pesaro servirà tutto il suo spessore difensivo a Treviso.
Fiscante voto 7 lo abbiamo visto
in crescita rispetto alle ultime prove con tanta grinta e voglia di fare che
alle volte rischia però di essere persino troppa, tira a ripetizione, peccato
per quella presenza di Edu sulla linea di tiro poteva essere il pareggio.
Fazio voto 6 la grinta e la
voglia di randellare in campo non mancano, il killer istinct però si non è
giornata e si vede dal nervosismo con cui protesta con la terna arbitrale. Gli
avversari gli montano una gabbia feroce contro e a volte triplicano. Solo
davanti al portiere due volte non riesce a concretizzare anche per la bravura
del portiere avversario.
Cannella voto 5,5 rombo di tuono
ha perso un po’ di velocità soprattutto nella fase finale dell’azione quella
che gli consente con un punto di fioretto di segnare reti bellissime all’angolino
basso. Vogliamo vederlo tornare a essere quello di Milano
Maschio voto 5,5 il nostro cigno
elegante, sempre preciso sul campo, non riesce ad affondare lo scarpino, il
colpo di tacco come Bettega in un famoso Milan Juve avrebbe meritato bel altro
finale e sarebbe stata una rete da cineteca, perde invece il pallone che
consegna a Matosevic il raddoppio e chiude la contesa. Ma il capitano saprà
dare la svolta per Treviso.
Lotta voto 6 squadra al completo
fioccano le occasioni in attacco ma manca l’acuto, la rete sta diventando un
problema in queste ultime tre partite solo 6 segnate urge trovare soluzioni
avanzate. Ma le patite che contano iniziano dalla prossima.
Matosevic voto 9 ti aspetti
Tonidandel Jelavic e poi arriva lui due tocchi di biliardo mettono ko l’astense
in casa, una vera sentenza ha il killer istinct che questa sera manca ai
ragazzi, velenoso
Jelavic voto 8,5 un regista
preciso conduce la danze della sua squadra e orchestra difesa e attacco,
provvede anche a qualche tiro per saggiare la difesa astigiana, uomo tuttofare
Tonidandel voto 7,5 il bomber ha
le pile scariche ma si presta al gioco collettivo efficace del Pesaro in modo
duttile e preciso, risorsa
Moretti voto 8 non è un portiere
ma un vero muro contro cui vanno a cozzare gli astensi, un apertura alare da
Boing 777 che copre tutta la porta che sembra sempre più minuta, due occasioni
in cui Fazio si ritrova davanti a se da solo non perde la calma e riesce a
neutralizzarlo. Ipnotico.
Osimani voto 9 ha impostato un
bel collettivo che senza primedonne gioca un futsal preciso, si muovono in
gruppo sia in attacco che in difesa in modo quadrato, non toglierà il primo
posto all’Orte, ma nei play off farà male a diverse squadre
sabato 7 febbraio 2015
Matosevic gela l'Astense ma oggi la palla non voleva saperne di entrare
La prima cosa che viene in mente
è che probabilmente se avessimo giocato anche due ore la palla non sarebbe
entrata mai. Il rotondo due a zero maturato a quattro minuti dalla fine punisce
troppo l’Astense che ha avuto il demerito di non riuscire a buttarla dentro
nelle rare occasioni in cui era possibile. Bravura del portiere, ma anche
troppa fretta nelle conclusioni e qualche volta la sfortuna che ha impedito al
team di Lotta di portare a casa come era già successo un punto che forse
sarebbe stato oro colato. C’è da dire che il calendario non aiuta i giovani
astigiani provati dallo scontro con le prime tre compagini della classe. Pesaro
non ha demeritato, squadra quadrata, che farà bella mostra di se ai play off,
attuale terza forza del campionato che contenderà il passaggio al turno
successivo. Oggi non hanno brillato Tonidandel né Jealavic ma ci ha pensato Matosevic che ha letteralmente
matato i padroni di casa. Partita sostanzialmente corretta, poche le
ammonizioni, maturate nella ripresa più
per stanchezza che per cattiveria. Stona invece l’espulsione per somma di
ammonizioni a cinque secondi dalla fine per Edu, nota negativa che priverà per
la prossima decisiva trasferta in terra veneta del forte brasiliano. Partita in
cui tornerà disponibile invece Garbin. Dalla prossima comunque comincia un trittico di partite
importantissime in cui di fatto ci si gioca molta della permanenza nella
massima serie. Occorre concentrazione, umiltà, voglia di lottare, non accettare
le provocazioni sul campo ma provare a fare le partite giocandosela fino alla
fine. L’Astense può e deve farcela
venerdì 6 febbraio 2015
Le storie di PN: Grande Guerra – Trasporti – Enogastronomia – OGM – Rotary e Salone del Libro
La Grande Guerra
Cent’anni dallo scoppio della grande guerra l’ultimo conflitto
risorgimentale che portò l’Italia ad avere la sua conformazione geopolitica
definitiva. Noi che siamo i nipoti di coloro che combatterono per tre lunghi
anni sul Carso, sul Piave e sull’Altopiano di Asiago abbiamo ora a disposizione
una mostra itinerante che ricorda il loro sacrificio. Una mostra con una valenza
didattica. Conoscere per comprendere e per capire le nostre origini.
Le cinque T
dei trasporti Torinesi e Piemontesi
Sono le cinque T Tecnologie Telematiche Trasporti Traffico e
naturalmente Torino che sovrintende tutto il sistema dei trasporti piemontese,
abbiamo visto la cabina di regia, la tecnologia al nostro servizio e capito
come dietro anche una semplice comunicazione ci sia un gruppo preparato e
veloce in grado di portare un servizio veramente utile per spostarsi
oggigiorno. Trasporti sempre più multitasking
Le eccellenze
piemontesi a tavola
Sono ben 339 le
eccellenze piemontesi legate al mondo dell’enogastronomia dal classico Bicerin
al genepy, dal cappone di Morozzo alle lumache di Cherasco passando per i
molteplici formaggi dal beddo alla toma biellese. Ma come non ricordare il
peperone di carmagnola il porro di Cervere, il tartufo bianco di alba. E
proseguendo in questa lunga carrellata dal gianduiotto al rabaton, dal
castagnaccio ai bicciolani per poi gustare un primo d’autore con agnolotti o
taiarin. Riconoscere queste lecornie come un marchio tipico piemontese è un
modo come un altro alle soglie di Expo 2015 che darà un impronta al cibo
italiano per promuovere la nostra regione .
Con Michele Bechis parliamo di OGM
Si parla di
agricoltura con Michele Bechis, un opportunità legata allo sviluppo di un
settore importante dell’economia piemontese, una risorsa e una ricchezza
Rotary e Salone del Libro
Rotary e salone del libro un binomio che nasce per promuovere il valore della cultura
torinese e non solo, un club di servizio da sempre attento ai bisogni del
proprio territorio
Passaggi
televisivi: Sabato 7 febbraio ore 19,30 GRP1 Domenica
8 febbraio alle ore 19,30 su GRP1 Lunedì 9 febbraio alle
ore 0.15 su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30
su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 10 febbraio alle ore 1,30
su TELECUPOLE alle
ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 11 febbraio alle ore 18
su PIEMONTE+ giovedì 12 febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle
ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle
ore 23,30 su TELERITMO, venerdì 13 febbraio alle ore 19,15
su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22
su VIDEONOVARA, sabato 14 febbraio alle 13 su TELECITY alle
ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE +
domenica 15 febbraio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA
Biella verso Casalpusterlengo per continuare a sognare
Partita importante
quella di domenica per Biella, il comunicato della Fip che annuncia la
convocazione di De Vico e Lombardi in nazionale ha dato benzina sul fuoco delle
emozioni dell’Angelico. Patron Massimo Angelico è entusiasta del buon momento.
La fresca vittoria di domenica scorsa contro Brescia ha dato la certezza che
questa squadra possa fare e bene fino alla fine della stagione. Raymond è una
certezza e se poi Voskuil è in giornata e infila una serie della sue allora
tutto diventa molto più facile per Biella. L’esplosività di Lombardi e la
ritrovata vena di Chillo e di Berti mettono le ali all’Angelico. L’unico che
sta passando un periodo di appannamento è il play Laquintana, ma una pausa di
riflessione può capitare a tutti e Corbani ne è consapevole e attende il suo
giocatore. Di fronte coach Zanchi ha messo sul campo una squadra che
ultimamente ha giocato buonissime partite e solo Torino ne ha avuto ragione
otto giorni fa. Alvin Young è sicura esperienza. Saccaggi ha portato qualità
tranquillità ed equilibrio. Poletti e Ricci garantiscono esperienza e solidità
in un settore in cui Biella ha sempre avuto qualche deficit ovverosia a
rimbalzo. Sarà quindi uno scontro duro e molto interessante, una prova di
maturità per Biella che non ha brillato molto in trasferta quest’anno e un utile
test per l’Assigeco per misurare le proprie credenziali. All’andata fini 65 a
53 per Biella che però fatico per tre quarti prima di trovare il giusto modo di
battere Casalpusterlengo . Fischio d’inizio alle ore 18. Prevista una nutrita
rappresentanza di tifosi biellesi in arrivo dal Piemonte ma anche dalla vicina
Piacenza patria cestistica di Corbani e Sambugaro
Luci a San Siro .... che si spengono
E’ la viglia di una partita che
qualche anno fa mi avrebbe regalato emozioni
e sensazioni , oggi non è più così. Un disamore per i colori rossoneri
non è determinato da sconfitte o dalla lontananza dalla parti nobili della classifica,
può capitare di navigare nelle retrovie e in fin dei conti la vetta manca poi
solo da quattro anni, non un eternità. Quello che manca oggigiorno ai colori
rossoneri è un cuore, la speranza, la grinta nell’affrontare le partite, la
voglia di giocare e quella di contendere fino alla fine la vittoria alla
squadra avversaria. La società è assente, e non è acquistando, credo a casaccio,
un numero improponibile di giocatori che rimetti in sesto una squadra. Il
mercato di riparazione dovrebbe avere delle regole come al fantacalcio, un solo
acquisto per ruolo, forse così si rimetterebbero in sesto bilanci e squadre.
Cambiare una decina di giocatori vuol solo dire che hai sbagliato a fare la
squadra a giugno, e allora, dovresti prendere atto che hai fallito traendone le
conseguenze. L’ultima volta che sbancammo Torino c’ero in curva a godermi il gioco
di una squadra che aveva un filologico e aveva un super Ronaldinho a gestire l’attacco
e dall’altra parte c’era un team che non aveva un gioco. Com’è strano il mondo
ora siamo a parti invertite. Per cui il risultato di domani sarà purtroppo per
i colori rossoneri scontato e pesante. E mentre nella mente scorrono le musiche
di Vecchioni “luci a san siro”, il pensiero corre inevitabile al maggio 2016,
quando alla Scala del Calcio ci sarà la finale della Champions. Sarebbe stato
bello provarci, almeno questo una volta si poteva fare, invece già a settembre sulla dimensione continentale
ci saranno per noi i titoli di coda.
domenica 1 febbraio 2015
Verso la partita con Pesaro esultiamo per la vittoria della nostra under contro Carmagnola
Nei giorni della merla, i più freddi dell’anno l’Astense
prende dieci pappine dalla Cascina Orte un rullo compressore che tra qualche
settimana santificherà il suo campionato arrivando meritatamente in serie A.
Forti sicuramente e con Sampaio già autore di 45 reti, praticamente ha segnato
come la nostra squadra. La nostra trasferta è stata praticamente un allenamento
di esperienza, la sconfitta ci poteva stare, magari lottare per qualche rete in
meno avrebbe potuto portarci a prendere qualche ammonizione che sarebbe stata
deleteria per le prossime giornate. Quindi alla fine prendiamoci questa
sconfitta, esultiamo per le nostre reti: la prima di Pato, quella di Fisco e il
delizioso pallonetto di Edu. Da qui ripartiamo abbiamo già affrontato le prime
due della classe e abbiamo portato a casa un punto. Siamo alla pari del
Carmagnola con altre squadre vicino a noi e con tre dietro le nostre spalle.
Siamo a due terzi del campionato mancano nove punti a un traguardo non
impossibile ma storico. A questo noi dobbiamo guardare. Sabato ci attende una
partita difficile contro una squadra pericolosa che all’andata ci surclassò,
dopo la nostra rete. Sotto il nostro cielo, dentro il nostro Palazzo dobbiamo
imporre la nostra regola, e se possibile portare a casa una vittoria che se
ottenuta sarà un passo importante e decisivo per il nostro campionato. Intanto
godiamoci il successo dei nostri babies che hanno rifilato una sconfitta di
misura al Carmagnola che ci porta al terzo posto del girone A dietro Aosta e
Asti. Una bella soddisfazione per i giovani allenati da Fabio Miglia.
le storie di PN: eccellenze piemontesi a tavola - agricoltura - start work - turismo inclusivo
Le eccellenze
piemontesi a tavola
Sono ben 339 le
eccellenze piemontesi legate al mondo dell’enogastronomia dal classico Bicerin
al genepy, dal cappone di Morozzo alle lumache di Cherasco passando per i
molteplici formaggi dal beddo alla toma biellese. Ma come non ricordare il peperone
di carmagnola il porro di Cervere, il tartufo bianco di alba. E proseguendo in
questa lunga carrellata dal gianduiotto al rabaton, dal castagnaccio ai
bicciolani per poi gustare un primo d’autore con agnolotti o taiarin.
Riconoscere queste lecornie come un marchio tipico piemontese è un modo come un
altro alle soglie di expo 2015 che darà un impronta al cibo italiano per
promuovere la nostra regione
A tu per tu con
Michele Bechis
Si parla di
agricoltura con Michele Bechis, un opportunità legata allo sviluppo di un
settore importante dell’economia piemontese, una risorsa e una ricchezza
StArt Work con
cittadellarte
Si chiama stArt work ed è dedicato a Piccoli
imprenditori, artigiani, artisti, designer: alcune delle figure a cui è rivolto
il progetto una sorta di piazza sulla quale si affacceranno le diverse
«botteghe» di artigiani aperti alla collaborazione e alla condivisione di saperi
ed esperienze, tra nuove competenze e tradizioni. Con Cittadellarte, ci sono
altri partner: Città Studi per la formazione e
Api che fornirà le competenze di un’associazione di categoria, esaminerà
i progetti e darà supporto alla redazione del business plan e alla ricerca dei
finanziamenti.
Turismo inclusivo
L’iniziativa turismo
inclusivo fra Biella e Vercelli ha come finalità lo sviluppo di una cultura
dell’accoglienza sul territorio biellese e vercellese e prevede un’attività di
formazione specifica per gli operatori che si occupano di ricettività. I corsi
realizzati rivolti a ristoratori e albergatori per migliorare l’ offerta
ricettiva e gastronomica. Tutto questo attraverso l’accoglienza di famiglie, bambini, disabili e
allestendo spazi appositi ed animazione adeguata.
Passaggi
televisivi: Sabato 31 gennaio ore 19,30 GRP1 Domenica
1 febbraio alle ore 19,30 su GRP1 Lunedì 2 febbraio alle
ore 0.15 su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30
su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì
3 febbraio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 4 febbraio alle ore 18
su PIEMONTE+ giovedì 5 febbraio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle
ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle
ore 23,30 su TELERITMO, venerdì 6 febbraio alle ore 19,15
su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22
su VIDEONOVARA, sabato 7 febbraio alle 13 su TELECITY alle
ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE +
domenica 8 febbraio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA
Più forti anche di Brescia. Finale intenso Angelico - Leonessa 70 - 68
Ci sono serie che si devono
interrompere e quando le detengono due squadre fortissime una delle due deve necessariamente
soccombere. Biella fa valere la regola del Forum e si porta a casa due punti sudatissimi
che valgono la nona vittoria consecutiva in casa al termine di un recupero che
ha premiato la squadra che ci ha creduto di più. Il tabellone recita 70 a 68
per Biella regalata da due liberi di Infante. Biella ha rincorso dal primo
all’ultimo minuto e ha sprecato molti palloni nel terzo e nell’ultimo quarto
quando avrebbe potuto chiudere prima la partita. C’è il pubblico delle grandi
occasioni al Forum e la diretta Sky mette un po’ di pepe in più al match . Partita
per cuori forti Biella mette nel suo quintetto iniziale Laquintana, Raymond, Chillo, Lombardi
e Voskuil mentre Brescia risponde con Cittadini,
Brownlee, Passera, Loschi, Nelson. Ed è Cittadini ad aprire le danze con un
canestro in entrata, in questi primi minuti c’è solo Brescia, che domina a
rimbalzo e mette un break importante, nove a zero dopo meno di tre minuti.
Lombardi suona la carica per un mini contro break di cinque, ma l’Angelico non
c’è a rimbalzo. Raymond non pervenuto, e i falli dei lunghi cominciano ad
assommarsi presto Chillo e Infante già a quota due. Voskuil più determinato
riesce a sbloccarsi, ma per un Alan che si accende c’è un Alibegovic che
risponde. Al primo intervallo Biella va sotto di sette e tutto sommato va bene
così. Si riprende e Alan tira da tre con continuità; questo costringe Diana a
chiamare time out. I tiri sbagliati si susseguono da ambo le parti ma almeno
Biella colma il deficit dei rimbalzi, al riposo si va sotto di sette ma
l’impressione è che la partita non sia finita. E in effetti il ritorno in campo
dall’intervallo da più sprint a Biella che ritrova Raymond, lui e Alan portano
per la prima volta la partita in pareggio. Una giocata magistrale di Laquintana
con un alley up per Lombardi fa esplodere il Forum, Biella però continua a
sbagliare troppo da tre e Brescia la punisce andando avanti anche sull’ultimo
riposo. Biella si fa prendere dalla frenesia del tiro Laquintana sbaglia due
triple aperte che chiedono vendetta. Brescia allunga ancora sul più sette. Ma
non chiude la porta, con la forza dei nervi Voskuil, Raymond e anche Infante da
tre riportano sotto Angelico. Nella corrida finale Passera perde due palloni
importanti e poi Infante mette i liberi della vittoria e al Forum si scatena la
festa
Angelico
Pallacanestro Biella – Centrale DEL Latte Brescia 70 – 68 (17 – 24; 31 –
38; 52 – 55)
Angelico Biella: Chillo 2 (1/4), Laquintana 2 (1/3; 0/7),
Infante 5 (1/2), Lombardi 12 (4/6;1/3), Berti 4 (2/3), Raymond 19 (3/11; 4/9),
Voskuil 24 (3/5; 5/14), De Vico 2 (1/2), Danna 0, Marzaioli 0. All. Corbani
Centrale del Latte Brescia: Fernandez n.e., Cittadini 8
(4/8), Alibegovic 5 (1/3;1/5), Benevelli 15 (5/5; 1/1), Loschi 3 (1/4), Passera
12 (5/9; 0/3), Tomasello n.e. , Nelson 6 (2/10), Giammò n.e. , Brownlee 19
(7/10; 0/4). All. Diana
Chillo voto 6,5 parte sempre bene
e poi subisce il ritorno degli avversari commettendo due falli nel primo quarto
che ne limitano l’utilizzo e costringono Corbani a puntare su Infante, comunque
più reattivo sotto le plance.
Laquintana voto 6, paura di
riflessione per il play che aveva fatto vedere meraviglie per tutto il girone d’andata,
non è in condizione e si vede, sbaglia due triple aperte e mete a segno solo
due punti, lui che ci aveva abituato a ben altri rendimenti, 6 rimbalzi sono
comunque importanti per far vedere che c’è e lotta
Infante voto 7 il capitano c’è e
si vede soprattutto nei momenti decisivi, sua una tripla da urlo e i canestri
decisivi dalla lunetta
Lombardi voto 7,5 è il suo
compleanno e ci tiene a fare bene, nei primi dieci minuti è solo lui a spingere
l’Angelico una doppia doppia convincente con la giocata più bella della partita
un alley up da favola
Berti voto 7 Simone da il giusto
fiato a Laquintana ma sente l’emozione della partita e si trova sempre più
bene, stagione travagliata ma potrebbe dare soddisfazioni magari in fondo.
Raymond voto 7,5 assente non
giustificato nei primi venti minuti 1/9 al tiro e soli due punti, si riprende
con gli interessi nella ripresa e assesta dei colpi che saranno decisivi. Da
rivedere alcuni sui lanci modello quarterback nel football americano.
Voskuil voto 8 signore e signori
è tornato il cecchino dai 6,75, transizioni e tiri, riuscisse a difendere meglio
dal perimetro sarebbe perfetto. La sua trance agonistica è impagabile come l’emozione
dei suoi tiri da tre perfetti.
De Vico voto 6,5 il giusto
ricambio per far rifiatare i big, ma da lui ci attendiamo di più soprattutto in
fase realizzativa
Corbani 7,5 aveva detto che
Brescia era una squadra che poteva vincere la Lega Gold. La domanda è adesso che dirà di Biella. Da
tranquillità alla squadra e si esalta al Forum.
Pubblico voto 9 La Curva Barlera
e tutto il Palazzo hanno risposto benissimo alla diretta Sky e hanno prodotto
un bello spettacolo esaltandosi nel convulso finale.
Brescia
Cittadini voto 6,5 Alessandro a
due volti un mastino e un ira di dio per un tempo e poi quasi scomparso nella
ripresa, lecito attendersi da lui molto di più, vince il duello con Chillo non
altrettanto con Infante.
Alibegovic voto 6 una guardia moderna
e molto duttile, non incide come dovrebbe, ma la sua presenza è un pericolo
costante per la difesa di Biella,
Benevelli voto 7,5 l’Ala di
Brescia è una vera spina nel fianco di Biella i suoi punti fanno male ed è un
arma che Diana accende spesso e volentieri.
Loschi voto 5 sente la partita e soprattutto
nella ripresa si fa pescare in falli inutili, la mira debole e la sua uscita
anzitempo per cinque falli, fra cui un tecnico, e ben cinque palle perse lo
eleggono al peggiore per la sua squadra.
Passera voto 8, nemmeno le due
perse sul finale intaccano il giudizio di questo play tascabile che segna,
smista il gioco e mette nelle condizioni il suo gruppo di essere determinante,
giustamente temuto da Corbani che lo aveva allenato.
Nelson voto 6,5 il mattatore dell’andata
questa volta aveva le polveri bagnate le sue percentuali sono disastrose,
meglio come uomo assist e come difensore.
Brownlee voto 7 buone percentuali
al tiro e anche ottimo rimbalzista di più proprio non poteva
Diana voto 7 costruisce una buona
partita ma poi perde nel finale per due punti, dopo nove partite può anche
starci di perderne una al Forum
Andrea Diana coach Brescia
Biella ha avuto cuore e ha
dimostrato di essere un bel gruppo, un
plauso ai miei ragazzi e venire in questo campo conducendo per 35 minuti, è
mancata la ciliegina sulla torta ma francamente non ha da imputare niente ai
nostri ragazzi. Questa è una squadra ha sempre dimostrato che di fronte alle
assenze ha reagito da gruppo, non accenno all’assenza di Fernadez. Abbiamo
concesso troppi rimbalzi nel secondo quarto e c’è mancato quel canestro in più soprattutto
quando abbiamo segnato il 68 punto. Episodi dubbi ma non discuto mai del metro
arbitrale. Rammarico di non aver segnato negli ultimi secondi sarebbe stato un
supplementare avvincente.
Fabio Corbani
Una bella partita di
pallacanestro emozionate e di qualità tecniche sopraffine e morali (nel senso che
non ci tiene mai a perdere). Gran partita di Passera, abbiamo vino contro una signora
squadra. Sinceramente non abbiamo giocato bene in attacco merito della loro
difesa ma non abbiamo mai mollato. Tommaso e Alan vivono di emozioni la partita.
Tommy ha avuto tre mesi in cui ha fatto tutto, adesso è solo un periodo no, ma
deve continuare a prendersi le sue responsabilità sui tiri. gli avversari lo
stanno sfidando e questo ci crea qualche difficoltà nei tiri che si devono
prendere. Avevamo nella testa di fare un partita non di grande punteggio, le partite
a mezzogiorno sono sempre strane ma possiamo dire che abbiamo fatto un gennaio
diverso rispetto alla passate stagione
Simone Berti
E’ bello vedere il palazzetto
pieno nonostante la diretta televisiva e il fatto che sia giocato a mezzodi.
Siamo stati veramente bravi a portare a casa la partita, loro si son fatti
sentire fisicamente hanno imposto il loro atletismo, eppure siamo rimasti in
partita e l’abbiamo portata sul punto a punto. Tanta grinta e tanta energia.
Siamo stati bravissimi a vincerla. Quando si riesce a riprendere il feeling con
la partita a capire come giocare tutto è molto più semplice. Mi si è girata la
caviglia tre settimane fa e ora voglio ritornare a essere determinante
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