sabato 21 febbraio 2015

Astense così non va. Occorre rialzarsi e ripartire


C’è molta amarezza dopo la partita di oggi, gli sguardi dei ragazzi sono lo specchio di un anima che riflette una paura, l’insicurezza di giocare contro avversari non forti ma determinati. Il pallone è pesante diventa di piombo e le traiettorie non sono quelle desiderate. Basta una disattenzione e un partita semplice diventa una tappa dolomitica. La partita di oggi è stata un chiaro esempio soprattutto se confrontata con quella dell’andata. Milano ha svolto un compito quasi didattico chiusa in difesa e pronta con le ripartenze ma senza pungere eccessivamente. L’Astense dopo una prima fase di studio ha cercato di forzare i tempi. Pato Fisco Celentano sotto la regia di Edu hanno cercato di regalare l’allungo ma nulla di tutto ciò. Un maldestro rinvio ha di fatto regalato il vantaggio alla Comelt. Nonostante i milanesi avessero raggiunto presto i cinque falli, gli astigiani non sono stati in grado di far loro commettere il sesto che avrebbe almeno spalancato le porte di un tiro libero. Musica non cambiata nella ripresa,occasioni ce ne sono state ma la palla non è entrata mai per la seconda partita consecutiva e cosi Milano in scioltezza si è portata a casa i tre punti lasciando alle sue spalle musi lunghi, rammarico e una paura aumentata. La classifica dice ancora che siamo davanti ma la distanza si assottiglia e ormai non sono ammessi più passi falsi. Occorre fare un bel esame di coscienza liberarsi dalle paure e lasciarsi andare sul campo. Tecnicamente siamo inferiori solo a Orte e a PesaroFano ma li abbiamo già incontrati e quindi ora animo ragazzi bisogna fare gruppo caricarsi la squadra sulle spalle e giocare come sappiamo fare. I risultati arriveranno

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