Fazio voto 10 e lode il simbolo
della vittoria Astense contro Aosta, un sinistro imperdonabile, una capacità di
disegnare traiettorie impossibili, una rapidità di esecuzione unica, il furetto
Astense è una vera ira di dio per le difese e per i portieri avversari.
Immarcabile e se in giornata di grazia cecchino. Anche la terza rete è un
esecuzione perfetta , il pallone sorvola il ciuffo del numero 8 e si deposita
soffice in rete. Apoteosi
Fiscante voto 7.40 il voto è un inno alla sua proverbiale
freddezza sotto rete, ci mette un po’ a carburare, i difensori dell’Aosta lo
vessano, ma lui non si scompone mai e poi quando c’è da accelerare si muove con
il piglio del veterano. Nome omen, come direbbero i latini, è una tassa
puntuale che quest’anno ha messo a sedere a più riprese gli avversari al
Palasanquirico. Ora lo aspettiamo anche fuori casa- F24
Tropiano voto 9, fa sembrare
facili le cose difficili, ma quando allarga le sue manone da contadino fino le
porte si restringono e diventa difficile fargli goal. Solo un momento di
difficoltà nel primo tempo quando l’Aosta cambia marcia e passa in vantaggio,
un brutto quarto d’ora quello che passa, ma la sua sicumera e il suo incitamento
non manca mai. L’ultima rete dei valligiani poi è un capolavoro per ben tre
volte nega la rete, la terza ribattuta non può proprio evitarla. Saracinesca
Cobuccio voto 5 per l’esultanza 7
per l’interpretazione. Lo abbiamo sempre detto il simpatico contradaiolo del Tanaro
è il vero e proprio tifoso in campo, incita da par suo ed è un ultras
scatenato. La sua esultanza scomposta, ma non è stato il solo, provoca l’abbattimento
della panchina. In effetti 4 reti nel giro di un minuto hanno messo a dura
prova anche la tribuna stampa ieri pomeriggio. E come una bomba il sostegno
mobile crolla. Da oscar la battuta dell’arbitro (voto 7,5) non è mai crollata
per le prime sei reti avrà mica simulato sulla settima. La sua faccia e le
motivazioni con la terna arbitrale sono da repertorio, il cartellino era quasi
scontato forse più giallo che rosso (ma in ogni caso avrebbe saltato comunque la
trasferta di Arzignano). Bromuro
Cannella voto 7,5 ormai è il
bersaglio preferito dei calciatori avversari, lui ha il merito di trascinarne
via sempre un paio. le sue serpentine sono funamboliche ma pecca un po’ di
precisione. I suoi giochi però permettono agli altri giocatori di liberarsi e
finalmente poi si sblocca liberando la sua esplosività. Rombo di tuono.
Maschio voto 8, sempre più vero
capitano, si trascina la squadra nei momenti in cui ha bisogno, suo il tap in
che chiude il predominio aostano nel primo tempo, suo il rigore procurato e
realizzato che mette il doppio vantaggio. Si muove con l’eleganza di un cigno e
con la leggiadria di un vero e proprio signore del futsal. Cuore di capitano
Celentano voto 7,5 svolge il
ruolo di Edu squalificato, detta i ritmi e chiude le sortite le folate avversarie non lo turbano e poi è
dotato di una castagna decisamente potente i suoi siluri sibilano dalle parte
di Gozi con pericolosità e lambiscono i legni e le orecchie degli avversari. Ha
l’occasione per iscrivere il suo nome nel tabellino ma il portiere gli nega la
gioia. Ieri la gara delle reti l’ha vinta Fazio ma non credo che si arrabbierà
per questo. Una carezza e un pugno
Banzato voto 7 l’assenza di Edu e Pato gli regala scampoli
di presenza che conquista con ardore e con grinta abbiamo rivisto il buon Banzi
delle ultime partite della serie B, non molla mai e segue sempre l’avversario e
da accelerazioni. Ti vogliamo cosi
Noto voto 6,5 il neo acquisto
Astense deve ancora entrare negli schemi di mister Lotta qualche sua irruenza
costa qualche fallo che mette apprensione, tuttavia permette ai compagni di rifiatare
qualche minuto e partecipa alla vittoria collettiva. Risorsa.
Lotta voto 8 cinque vittorie in
tredici incontri, pagato lo scotto della serie A sta gestendo un gruppo
cambiato rispetto allo scorso, ma con la sua flemma e la sua tranquillità mette
il gruppo nella condizione di portare a casa un risultato molto utile per la
permanenza nella serie A. Lo aveva detto all’inizio il Palasanquirico sarà il
fortino su cui dovremo costruire la nostra permanenza, detto e quasi fatto
Borello voto 8 il team manager il
factotum della squadra è sempre attento e guardingo che tutto funzioni il
sorriso a fine gara la dice lunga sul risultato portato a casa, preoccupato il
giusto all’inizio della partita aveva la consapevolezza che il Palasanuqirico
avrebbe dato buone notizie al team. Travolto anche lui dall’esultanza della
piramide
Edu voto 9 non gioca ma si sente
i suoi consigli echeggiano nel Sarria Italiano di Asti detta i ritmi da utili
consigli sempre più allenatore sul campo, se Asti avrà le final four di winter
cup, viste le sue origini, sarà un po’ anche merito suo
Gozi voto 8 il portiere
avversario limita e di molto il passivo, gioca spesso e volentieri più da
libero i suoi interventi al limite danno sicurezza alla squadra nulla può nel
crollo del secondo tempo dell’Aosta
Paschoal Carvalho voto 7,5 è il
duo che tiene in apprensione la difesa dell’astense, nel primo tempo la loro
precisione chirurgica permette alla squadra di Rodrigo Rosa di mettere
temporaneamente la freccia, le assenze impediscono poi ai valligiani di portare
a casa il risultato come invece erano riusciti a fare al Montfleury
Rodrigo Rosa voto 7 per la giornata
di ieri solo allenatore ma la sua preparazione è indiscutibile arringa e da
consigli alla squadra prova a smuoverli e dare le indicazioni perfette, le
assenze condizionano probabilmente il risultato, ma la colonia di giovani
brasiliani è un bel serbatoio per le fortune del futsal italiano
Aosta voto 7 senza timori
reverenziali fino a che riescono a giocare ea contenere come nel primo tempo danno
grattacapi alla squadra di lotta. Il rigore di Maschio per il 4 a 2 momentaneo
spezza l’equilibrio e nulla può la squadra valligiana contro la furia di Fisco
Fazio e Cannella per un risultato che di fatto ribalta la prima di campionato
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