(foto tuttosport)
Nel panorama nazionale e
internazionale del mondo pedatorio si chiama esame di riparazione, più
probabilmente ha lo stesso effetto dei saldi commerciali di inizio gennaio.
Porre freno o rimediare a presunte inadempienze effettuate durante il periodo
estivo. I movimenti riguardano decine di giocatori alcune squadre cambiano
quasi tutta la struttura ma quali sono i benefit. Si tratta di veri affari
oppure specchietti per le allodole. Negli anni il mercato di gennaio ha portato
poche gioie per le squadre: Davids per la Juve, Beckam per il Milan ma per il
resto ben poca cosa. Ma si tratta di eccezioni non della regola, Prendiamo il
Milan, acquisito Torres ad agosto e presentato come il top player in grado di
trascinare la squadra verso lidi europei, 15 partite dopo e un misero golletto
all’Empoli, lo fanno mettere bel tritacarne delle occasioni perdute,
rimpiazzato da un Alessio Cerci che aveva lasciato il nostro campionato alla
ricerca della qualità europea, ma che di fatto era finito in panchina all’Atletico.
L’Inter ha acquisito quel Lucas Podolski che faceva sfracelli al Bayern e nella
nazionale tedesca. Ma se era ai margini delle scelte di Arsene Wenger qualche
problema lo deve avere. Insomma grandi titoli sui giornali, strombazzature
varie ma la sostanza è che i veri colpi di mercato sono da ricercare altrove.
Le squadre si costruiscono in estate a fronte di un progetto tecnico che porti
gli atleti a fare una preparazione reale e completa, gli aggiustamenti a
gennaio possono solo alzare l’audience, le prestazioni invece sarà molto
difficile che cambino il corso della stagione, e questa non potrà che essere
appannaggio come sempre di Juve e Roma,
per le milanesi ancora Quaresima (pardon Quaresma).
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