venerdì 30 gennaio 2015

quella volta che Hartford e Kidd

A volte i ricorsi storici ti riportano a un periodo della vita da un lato felice, perché ti ricorda la gioventù, dall’altro meno, perché ti paventano un periodo in cui la tua squadra del cuore era un abbozzo e quando andava bene si faceva la Coppa Uefa da protagonista ma solo nel primo turno. A cosa mi ricollego ma al mio Milan ovviamente, il cuore non si abbandona mai, però c’è un po’ di tristezza nel vedere quanta poca cosa sia rimasta delle gloriose casacche rossonere. E se un anno sabbatico ogni tanto può capitare; il triennio che andiamo a concludere è stato per lo meno denso di tragici eventi, di cattive gestione e di mancate promesse. 

Per fortuna oggigiorno ti puoi dedicare ad altre opportunità e sport – uno su tutti il calcio a 5 – ma il pensiero va a un periodo che si sperava e si pensava sepolto da tempo. Mi sovviene un particolare, o meglio un ricordo, di una partita giocata al Main Road di Manchester – la squadra non era nemmeno quella più blasonata inglese - era il City. Un pareggio rocambolesco a San Siro e poi il tracollo nelle perfida Albione. Booth Hartford e Kidd era la triade che in pomeriggio degli anni settanta seppellì la mia velleità europea. 

Oggi che nemmeno più frequentiamo i palcoscenici di secondo piano dell’Europa League vedere le casacche rossonere sprofondare nel pantano di Sassuolo e di Bergamo, nell’immaginare le smisurate praterie di San Siro su cui maramaldeggiano i nuovi barbari del pallone mi viene il magone. Torneranno i tempi eroici. Manca solo un novello Cochi e Renato e poi torniamo a essere la Milano quella dei Beppe Viola. Più che un goduto amarcord una tristezza infinita. San Siro pensaci tu 

domenica 25 gennaio 2015

Sfida al cardiopalma con Trieste vinta grazie a un super Bj Raymond - basketinside


Una vittoria che fa morale classifica e che mette i lanieri definitivamente nella parte nobile della classifica, stasera un super Raymond ha fatto letteralmente impazzire Trieste che ha però una squadra giovane e di gran qualità. Tonut è pronto per calcare palcoscenici differenti ma anche Holloway Carra Candussi non sono più solo delle piacevoli novità. Alla fine Biella porta a casa la vittoria per soli tre punti ma per come si era messa la partita a un certo punto va bene così. Biella scende in campo con Raymond, Laquintana, Lombardi, Voskuil e Chillo menre Dalmasson risponde con Candussi, Holloway, Carra Tonut e Grayson. Si apre con un canestro di Laquintana che sembra  aver ripreso il ritmo dopo le ultime opache prestazioni, la partite scorre mille a ora come era nelle previsioni  con due squadre che fanno della grinta e della velocità il proprio core business. Voskuil ha ancora le polveri bagnate e la marcatura aggressiva di Trieste certo non lo facilità. In compenso c’è lui By Raymond una certezza sotto canestro e una sicurezza in attacco. Biella riesce così a giocare in contropiede il primo vantaggio consistente dopo 4 minuti sul 10 a 3 costringe Dalmasson a chiamare il time out. Trieste mette più grinta Tonut da sicurezza e Halloway e Gryson riescono a dare più ritmo, la partita torna in parità (14 a 13 al settimo).Nuovo strappo in avanti di Biella con un parziale di sette a zero che chiude il primo quarto. Trieste se possibile diventa ancora più aggressiva  nel secondo quarto e raggiunge quasi subito il bonus. Biella sembra avere la partita in mano raggiunge anche la doppia cifra di vantaggio, By da tre mette il + 12 a tre minuti dalla fine. Poi c’è solo Trieste Tonut e Holloway danno animo, sostanza e punti e sulla tripla di Holloway  si va al riposo lungo. Nel terzo quarto Biella parte bene mette due triple ma poi subisce il ritorno di Trieste che la mette sotto nel tiro e nell’attenzione. Il nervosismo prende i biellesi e ne fa le spese Voskuil con un tecnico cercato. Corbani spedisce in panca l’americano e si affida alla zona. Anche nei primi minuti dell’ultimo periodo la solfa non cambia. Il cambio di passo lo danno By e Voskuil il loro apporto e fondamentale nel chiudere il buco e poi la palla corre li tra le due squadre, il destino questa volta è beffardo per Trieste e sorride ai biellesi che centrano la terza vittoria di fila. Il terzo posto effettivo è li a dimostrare che Biella lotterà fino alla fine e sarà un brutto cliente per tutti

Angelico Biella – Trieste  86 – 83   (21 – 15; 43 – 42, 59 - 65)
Angelico Biella Chillo 5 (0/2, 1/1), Laquintana 8 (3/8, 0/3), Infante3 (0/1, 1/3), Lombardi 3 (1/5), Berti 3(1/3), Raymond 37 (8/12, 4/10), Voskuil 23 (2/4, 5/11) , De Vico 4 (2/4), Danna n.e., Marzaioli 0. All Corban
Trieste
Coronica 0, Fossati 2 (1/2), Norbedo n.e., Tonut 25 (5/10, 4/9), Mastrangelo 3 (1/1), Grayson 2, Candussi 5 (1/4, 1/1), Carra 16 (3/7, 3/7), Marini 4 (1/2), Holloway 19 (5/8, 2/3), Prandin 7 (2/5, 1/1). All. Dalmasson

Sala stampa
Corbani
Complimenti a Trieste per come hanno giocato, è una squadra molto simile a noi per caratteriste e progetto di gioco, noi non riuscivamo a prendere dei punti di riferimenti, sono molto veloci e questo ci mette in grande difficoltà. Non riuscivamo a trovare un punto che ci facesse fare la differenza, loro hanno questa rapidità che ci ha messo in estrema difficoltà. Abbiamo  subito la loro intensità e la loro energia. Bravissimi i nostri ragazzi la partita era compromessa a un certo punto e ho provato la zona , anche se non mi piace, sono stati bravi a trovare le giuste controindicazione quando si accende Alan si accende tutto il motore. Sul finale punto a punto questa volta abbiamo raccolto noi
Dalmasson
Siamo contenti per la prestazione ma arrabbiati per non essere riusciti a portarla a casa. Alla fine ci è mancata la lucidità.  Abbiamo pagato dazio sui rimbalzi ma siamo riusciti a sopperire questa mancanza con le altre caratteristiche
Bj
Non è il mio risultato migliore ma questa sera ho fatto veramente bene e pensare che oggi provavo in allenamento i tiri liberi e non me ne entrava nemmeno uno


Pagelle
Angelico Biella
Chillo voto 6 parte molto bene con una tripla e poi si perde costringendo Corbani a sostituirlo con Infante rientra solo nel terzo per qualche spicciolo peccato perché la squadra avrebbe bisogno di lui
Laquintana voto 6,5 non è ancora il Tommaso che conoscevamo qualche settimana fa ma riesce a fare qualche passo in avanti. Gioca bene e con strappi nel primo quarto poi si perde con tiri forzati
Infante voto 7 da spessore alla difesa di Biella dodici i rimbalzi ma anche i giochi con cui riesce a spezzare la velocità di Trieste
Lombardi voto 6,5 Corbani si fida sempre di lui, Eric lo ripaga con una prestazione corretta scolastica a volta ma di sostanza, da infarto però l’ultimo canestro sbagliato in un contropiede 3 contro uno poteva chiudere la partita prima, soffre Tonut
Berti voto 6,5 da il ricambio a Laquintana e porta avanti la squadra aumenta il minutaggio se il fisico regge quest’anno dovrebbe diventare una pedina molto importante
Benjamin Raymond voto 9,5 strepitoso e non solo per i 37 punti messi a referto in grado di reggere quasi da solo il peso dell’attacco. 43 di valutazione la dicono lunga immarcabile, dalla lunetta, dalle media, dalla lunga e a rimbalzo. Ha detto che dove è stato ha sempre vinto. Che abbia ragione lui ?
Voskuil voto 7,5 sarebbe sicuramente inferiore il giudizio, ma lo alziamo perché ha saputo cambiare l’inerzia della partita negli ultimi sette minuti. Azione emblematica la palla rubata che ha stoppato un contropiede e in un amen tira da tre e riporta sotto Biella. Alan è così indolente a volte, mortifero in altre. Nervosissimo chiede quasi il tecnico, va in panca si carica e poi scarica. Chapeux
De Vico voto 7 con Lombardi l’arma di Corbani esegue il compito che gli chiede l’allenatore e si fa trovare pronto
Corbani  voto 7,5 aveva preparato la sfida predicando attenzione e velocità, cerca di rivitalizzare la squadra nel terzo quarto, legge bene la sfida e si affida persino alla zona che non predilige. Intanto si gode la terza perla di fila e domenica c’è Brescia


Trieste
Tonut voto 8 il giovane talento sembra sprecato per la Lega Gold, tira molto bene da tre e ha un movimento delizioso che mette quasi sempre fuori combattimento il suo marcatore. Abile e attento ruba molti palloni, da solo non basta ma rende, da solo, difficile la vita alla difesa biellese
Grayson voto 6 i due falli in pochi minuti nel primo quarto limitano il play triestino che non riesce proprio ad accendere la luce
Carra voto 7 bersagliato dalla curva Barlera, invece di deprimersi si carica e molto, le sue triple nel terzo quarto mandano in crisi la difesa biellese. Peperino
Candussi voto 5,5 dal lungo ci si aspettava una prova più convincente invece subisce spesso anche da parte di atleti molto più piccoli
Holloway voto 7,5 con Tonut l’unico che tiene a galla Trieste anche nell’infuocato finale, discreto tiratore e buon rimbalzista

Dalmasson voto 8 imposta una gara tutta pressing e velocità e per 40 minuti tiene in scacco l’Angelico al Forum, il deficit a rimbalzi della sua squadra viene ampiamente ripianato con tiri e qualità del gioco  

Le pagelle di Astense Came Dosson



Tropiano 8,5 voto meritatissimo forse anche solo per la paratona sul tiro libero, ma tutta la partita è un inno al mettere tranquillità alla squadra, urla incita sbraita e indirizza i compagni. Sicurezza

Cannella 7,5 rombo di tuono è sempre lui, lunghe accelerate sulla fascia e percussioni che mettono lo scompiglio nella difesa ospite, la marcatura doppia non gli consente di muoversi come vorrebbe.

Fazio 7,5 il tamburino dell’Astense è un furetto imprendibile usa come di consueto fioretto e clava, peccato che questa volta non possa mettere una delle sue perle

Edu 9 il vero faro di questa partita per l’Astense, allenatore in campo incita i compagni li dirige, apre e illumina insomma non sfigurerebbe nemmeno nella Winter cup. Eterno

Maschio 7,5 il capitano c’è e si vede si muove con la consueta leggiadria in mezzo al campo, ma sa usare la clava quando serve, salterà la prossima.

Celentano voto 8 una rete di potenza e un'altra sfiorata che trae in inganno il terzo uomo che segna il vantaggio dell’Astense, in fase di interdizione è molto utile e nell’assalto finale porta esperienza.

Banzato voto 7,5 abbiamo rivisto il Banzi super attivo che conoscevano, corre a perdifiato e non si fa intimidire da parte dei più blasonati avversari

Calvo e Sorce voto 7 spiccioli di partita e qualche emozione tradita sul campo, ma riescono a dare qualche minuto di respiro a tutto il gruppo, fanno squadra e danno il ricambio agli uomini di Lotta




Came Dosson voto 8 atleticamente mettono paura, tecnicamente con Bellomo e Bordignon pure. Hanno un buon possesso palla e tentano spesso il tiro sprecano qualche occasione d’oro, primo tempo sostanzialmente in pareggio, nel secondo aumentano il ritmo e la pressione e fioccano i falli, in alcuni casi Belsito accentua gli interventi 

sabato 24 gennaio 2015

Grande pari dei ragazzi che impongono lo stop al Came Dosson


Ci sono  partite in cui bisogna portare la croce riconoscere il merito degli avversari e accontentarsi. L’Astense ha chiuso una partita contro i forti veneti del Came Dosson, non a caso secondi in classifica, riempiendo quella casella vuota nella classifica dei pareggi. Un punto che si può, a buona prova considerare alla stregua di una vittoria. L’Astense parte male si perde l’attacco dei veneti che vanno prontamente in vantaggio, ma la scoppola è salutare. Maschio e compagni mettono grinta e in un amen pareggiano con una castagna delle sue di Celentano. La partita scorre veloce, continui capovolgimenti di fronte, le difese soffrono, gli attacchi a volte si inceppano Celentano da un parte e Bellomo dall’altra impensieriscono le difese. Le occasioni fioccano ma si va al riposo in parità Nella difesa abbiamo la prova di quello che una volta era chiamato un assedio. I veneti vogliono chiuderla questa partita, fisicamente sono a posto e sono molto aggressivi, il metro arbitrale li premia oltre misura e in cinque minuti l’Astense va sui cinque falli, mentre dalla parte opposta tutto è concesso. Si soffre oltre misura e quando arriva il sesto fischio la paura dell’imbarcata c’è. Super Tropiano nega la gioia e la partita si fa più maschia.  Cannella, Fazio, ma soprattutto Edu, aumentano il ritmo. Il gioco è piacevole e denso. Grandissime occasioni non ve ne sono però l’ansia coglie i tifosi e alla fine, al fischio finale degli arbitri, l’urlo è liberatorio. Un punto concreto sulla lunga strada verso la salvezza

Le storie di Piemonte Notizie: Moto in alta quota – Benasayag – Fondazione CRB - Rugby


Agnellotreffen 2015
Siamo saliti in montagna per una iniziativa bella e coinvolgente come l’Agnellotreffen, a Pontechianale si son dati appuntamento  gli amanti delle due ruote per un happening all’insegna della compagnia e del divertimento, centinaia gli appassionati che si sono sfidati per arrivare in altura e li sono stati accolti con il consueto calore organizzativo dai cuneesi il tutto sotto la sapiente regia dell’Atl del Cuneese. I risultati di questa operazione sono incalcolabili e per gli amanti del turismo outdoor un operazione riuscitissima.



Incontro con Miguel Benasayag
A volte confrontarsi e cercare nuove frontiere della comunicazione permette di instaurare dei nuovi rapporti interpersonali, quando riesci a fare questa iniziativa con un filosofo e psicologo attivo come Miguel Banasayag, argentino autore di molti testi e di riflessioni allora la giornata è importante. L’impegno l’attività e il mettere al centro della discussione l’opera di una persona permette di trovare nuovi spunti e modi di affrontare la vita. Un incontro affollato, un dibattito aperto, un iniziativa targata Nova Coop presso il Centro Commerciale il Paradiso di Collegno nella sala Soci.


Fondazione CRB: il bilancio di Luigi Squillario
L’amore di un istituzione per il proprio territorio lo si vede e lo si percepisce dall’impegno che quotidianamente un istituzione importante come la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella riversa sul tessuto di una provincia. Soldi e risorse, ma non solo, attenzione per i temi caldi come la sanità, la cultura, lo sport fanno di questa istituzione un punto fermo.

6 febbraio per gli amanti del rugby Italia Irlanda under 20
il rugby è da sempre considerato uno sport di contatto duro sul campo ma sempre nel rispetto delle regole il prossimo sei febbraio allo stadio Lamarmora di Biella per gli amanti di questo sport ma anche per chi vuole avvicinarsi per la prima volta e conoscere regole e fondamentali una partita con le migliori promesse giovanili delle nazionali italiane irlandesi. Un movimento quello rugbistco che può contare migliaia di appassionati e che si daranno appuntamento sulle tribune per gustarsi una serata di grande sport: 6 febbraio ore 19 Italia – Irlanda


Passaggi televisivi: Sabato 24 gennaio ore 19,30 GRP1 Domenica 25 gennaio alle ore 19,30 su GRP1  Lunedì 26 gennaio alle ore 0.15  su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 27 gennaio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 28 gennaio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 29 gennaio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 30 gennaio alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, sabato 31 gennaio alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE + domenica 1 febbraio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA

venerdì 23 gennaio 2015

Contro il Came Dosson a casa nostra massimo impegno e determinazione


Che il campionato di serie A fosse duro lo avevamo messo in preventivo, che alcune malizie di un campionato fatto da giocatori esperti potesse metterci in difficoltà era preventivabile. E così ogni maledetta domenica, pardon sabato, viaggiamo con la consapevolezza di doverci conquistare con le unghie e coi denti la nostra permanenza in serie A. Ogni gara è una finale aveva detto Edu in una recente intervista ed è così, ogni puntata di questa storia del campionato è nuova ed è diversa. E se contro l’Aosta gli italiani avevano fatto festa, in quel di Arzignano pur mettendo una grande concentrazione e attenzione siamo stati puniti oltre misura. Ma questo è il gioco del futsal, imprevedibilità, emozioni e tecnica. Contro i veneti abbiamo impostato una partita di spessore tecnico e fisico e siamo riusciti a reggere per un tempo e mezzo. Poi su un tiro fortunoso, ma nel campionato la classifica tra dare e avere sarà comunque in pareggio, abbiamo subito. A quel punto non siamo riusciti più a recuperare e il punteggio che alla fine penalizza troppo il nostro lavoro, il fatto che il nostro valore sia stato riconosciuto dagli avversari rende merito a questa disamina. Abbiamo tre punti in più rispetto all’andata e ora ci attende una sfida complicata e difficile contro una squadra che è nei piani alti della classifica come il Came Dosson. Eppure lo scorso anno in Coppa l’abbiamo battuta. Di positivo c’è che il Palasanquirico ha sempre dato a Maschio e compagni quel qualcosa in più e, a parte Arzignano, siamo riusciti sempre a lottare fino alla fine, questa è la speranza che anima la nostra squadra e la nostra società. Ci siamo conquistati sul campo una serie A e vogliamo sempre sul campo meritarcela. Vi aspettiamo a partire dalle 14. L’imperativo è categorico.

domenica 18 gennaio 2015

Biella lotta e sbuffa ma alla fine porta a casa i due punti



Diciamo subito che non è stata una bella partita ma quello che contava era vincere per mettersi alla spalle la brutta sconfitta di Torino, ma per arrivare al successo la squadra ha dovuto faticare le proverbiali sette camicie. E’ un Angelico un po’ spenta all’inizio Corbani nel suo quintetto inserisce Lombardi, Raymond, Laquintana, Voskuil e Chillo Fileni con Maggioli, Borsati, Rocca Miller, Eliott. Ma Angelico non riesce a mettere velocità. Maggioli apre da due a cui risponde immediatamente in velocità Chillo. Biella è costretta a inseguire sempre in questo primo quarto. La qualità del tiro di Jesi, la si vede nei tiri da tre, è importante. Il dato negativo per Biella è Laquintana, non sembra in forma sbaglia passaggi elementari, Corbani è costretto a intervenire inserendo prima Berti e poi Danna che si rivelerà una sorpresa. Jesi nonostante una difesa alta perde quasi subito per falli i suoi pilastri migliori prima Miller e poi Rocca già a due falli e poi anche Maggioli su cui Chillo fatica molto. La carica in questo primo quarto la sua Infante con recuperi e tiri dalla lunga. Alla fine dei primi dieci minuti. Biella è sotto solo di quattro e francamente poteva andare peggio. Alla ripresa delle ostilità Biella è più vispa, Corbani ha trovato un play ispiratissimo in Danna, che non toglierà più, Infante suona la carica e Voskul e Raymond fanno la loro parte. Jesi è costretta ad alzare bandiera bianca e Angelico va rapidamente al vantaggio in doppia cifra. Alla sirena il tabellone recita 46 a 33 e mentre i giocatori vanno a bersi un the caldo incrociano Marco Sambugaro che è venuto a vedere all’opera il suo nuovo team. Alla ripresa Jesi mette maggiormente pressione sui portatori di palla, alza il ritmo e l’incontro si fa spigoloso. Danna rimane in campo ancora per metà del tempo, Biella sembra cercare di contenere Jesi e ci riesce fino quasi alla fine del quarto quando Santiangeli e soprattutto Eliott portano lo svantaggio sotto la doppia cifra. Gli ultimi minuti si aprono con Biella decisamente in confusione, persino Coirbani si becca un tecnico per proteste, Jesi arriva a meno due e per gli ultimi cinque minuti è un susseguirsi di emozioni. Tantissimi i tiri sbagliati, le sovrapposizioni fallite le palle perse per un inezia, i tiri che escono dopo aver fatto un giro sul ferro. Biella riesce a condurre in porto la partita grazie ai tiri liberi di Raymond 4/4 alla fine. Il tabellino dice 76 a 71 e per una sera va bene così
 

Angelico Biella – Fileni Jesi 76 - 71 (20 – 24; 46 – 33; 60 - 53)

Angelico: Chillo 10, Laquintana 7, Infante 12, Lombardi 8, Berti 0, Raymond 23, Voskuil 10, De Vico 4, Danna 2 Marzaioli 0; Allenatore Fabio Corbani
Aurora Fileni Jesi: Maggioli 8, Benvenuti n.e., Borsato 2, Marsili n.e., Rocca 12, Procacci 3, Elliott 25,  Santiangeli 20, Picarelli 0, Miller 1, All Maurizio Lasi

Coach Lasi: una bella partita, intensa, noi purtroppo abbiamo giocato senza Miller e arrivare fino alla fine senza il nostra cannoniere non è stato positivo. E’ mancata un po’ di esperienza, son contento perché dopo essere stati sotto anche di quindici l’abbiamo giocata fino in fondo. Non possiamo regalare un americano e anche Borsato praticamente nullo. Soddisfatto per Santiangeli è tornato quello di cui avevamo bisogno. Anche Procacci ci ha rimesso nei binari. Incontrando Corbani gli fa i complimenti per la linea

Coach Corbani: La prima cosa è una vittoria importante, Jesi è una squadra con giocatori molto esperti anche quando prendi un vantaggio non mollano, noi venivamo dalla sconfitta di Torino abbiamo partito da un punto di vista mentale. Ho visto cose positive errori di generosità sul più quindici. Vorrei alla fine dell’analisi ringraziare lo staff medico questa settimana è stata complessa. Abbiamo avuto una distorsione per Berti, Alan appena prima dell’inizio della partita ha avuto un guaio bravi e tempestivi

Chillo voto 7,5 ha un bruttissimo cliente e fa fatica a marcarlo, ma lotta e non si deprime e alla fine raggiunge anche la doppia cifra
Laquintana voto 5,5 il lontano parente di quello che abbiamo visto spesso e volentieri al Forum non entra in partita e sbaglia tutto, appoggi, tiro assist, Corbani lo leva per fare spazio a Berti e poi a Danna. Ritorna sul parquet nel finale ma salvo qualche tiro e una rubata non combina molto
Infante voto 8,5 il capitano suona la carica e grazie alle sue triple Biella trova il vantaggio, fa a sportellate con Maggioli e di mestiere lo toglie dal campo. Cuore di capitano
Lombardi voto 7 a corrente alternata non è in serata ma due stoppate da urlo e una schiacciata vamgolo il prezzo del biglietto
Berti s.v. il brutto infortunio in settimana lo aveva messo in predicato di non far parte della partita ma nei due minuti in cui sta in campo da una lezione a tutti per l’abnegazione, Corbani si aspetta molto da lui a Ferentino
Raymond voto 8 qualità e sostanza e molti tiri nel convulso finale è lui l’unico che sa sempre cosa fare senza farsi prendere dalla frenesia. Glaciale dalla linea del libero
Voskuil 6,5 il pre partita lo aveva messo quasi k.o svolge il suo compito senza strafare e per questa sera va bene così
De Vico voto 7 tanta personalità e l’uomo ovunque usato da Corbani abile a rimbalzo e a tenere alto il ritmo
Danna voto 8 tanti i minuti del figlio d’arte Andrea sostituisce un abulico Laquintana e per questa sera è lui il match winner, grazie alla sua presenza garantisce minuti di qualità, sa far girare la squadra e Biella arriva al massimo vantaggio
Corbani voto 7 ha il merito di schierare Danna e il giovane lo ripaga con una prova super, insiste nel finale con Laquintana quando sarebbe stato meglio forse toglierlo, è stata una vittoria non facile e aver superato il disastro di Torino è già un bel passo in avanti.

Maggioli voto 7 il gigante jesino è un bruttissimo cliente cattura rimbalzi, Cobani cerca di limitarlo prima con Chillo e poi con Infante ma non è facile. Sbaglia in attacco qualche canestro di troppo che poi si rivelerà deficitario
Mason Rocca voto 7 a corrente alternata non benissimo all’inizio scatenato nella ripresa fa valere il suo maggior tasso tecnico
Eliott voto 8 la vera spina nel fianco della difesa angelico, tiro e rimbalzo sono da grande squadra non abilmente supportato dal resto della squadra
Santiangeli voto 7,5 il cecchino della squadra molti tiri e anche qualche assit se poi mette anche i rimbalzi come ha dichiarato coach Lasi è una vera risorsa per la sua squadra
Miller voto 4 non pervenuto due falli nel primo quarto e va in confusione sempre in ritardo non ne azzecca mai una disperato Lasi gli fa fare molta panchina ma di fatto questa sera Jesi ha giocato con un americano in meno

Lasi voto 7 con quello che ha riesce a tirar fuori una bella partita, pressing alto, marcature a tutto campo riesce nell’impresa di recuperare quindici punti a Biella, non fosse per la cattiva mira dei suoi porterebbe a casa un altro brillante risultato dopo la vittoria a Verona 

In attesa di Biella - Jesi


Prove generali di serie A per Biella, la scoppola contro Torino non ha lasciato il segno troppo in profondità. L’allenamento del giovedì è stato gioviale con i giocatori pronti a scherzare. Voskuil è decisamente bravo anche con i piedi in grado di scagliare e di centrare il canestro da dieci metri con una palombella che farebbe la fortuna di decine di squadre di serie A di calcio. Il futuro immediato si chiama Jesi, quello prossimo venturo si chiama massima serie. Partiamo dal contratto di Corbani, la scorsa estate prolungato per tre anni con un progetto a lunga gittata e con un obiettivo far crescere i giovani e tornare nell’elité del basket che conta. La malattia e la scomparsa di Gabriele Fioretti hanno attenuato il percorso, è stata una perdita improvvisa e la scomparsa di un mattone su cui ricostruire l’amore per la palla a spicchi a Biella. Biella ha deciso di puntare su Marco Sambugaro per il ruolo di GM, feeling con Corbani e buone capacità, per i dettagli decisiva la prossima settimana e probabile ospite in tribuna già domenica sera. Liberato Corbani dal ruolo di Gm il coach potrà puntare su un finale di stagione in crescendo. Motivando e sferzando i suoi per arrivare a una posizione nella griglia dei play off decisamente abbordabile. Costruire una squadra giovane per i giovani e con le migliori risorse per puntare in un paio di anni al grande salto. Massimo Angelico chiede questo, rispetto del budget e buona volontà nel progetto. Uno di questi giovani è Matteo Chillo, un anno tribulato il suo, ginocchio ballerino ma prove decisamente in crescita nell’ultimo periodo. Voglia di giocare e di essere incisivo. Vincere tutte quelle in casa, con particolare riferimento a quella con Casale e poi magari nei play off incontrare Torino. Una rivincita no la voglia di dimostrare di aver imparato la lezione si.

venerdì 16 gennaio 2015

Andrea Licciardi: per vincere ci vuole un gran ...... fondo


Oggi nel pre partita dell’Astense cambiamo verso, non parliamo di tattiche e di intenzioni, vogliamo conoscere il dietro le quinte, il gruppo che lavora e che si prepara. Per arrivare preparati bisogna lavorare sul fondo, sulla resistenza e sull’elasticità dei muscoli e allora il preparatore atletico è importante determinante affinché le prestazioni dei ragazzi siano all’altezza. A volte un allungo, uno scatto fatto nel momento giusto in quella frazione di secondo consentono a una squadra di passare dalla disperazione alla gioia. Il merito è dell’atleta, ma è il preparatore quello che ha acconsentito affinché tutto potesse essere perfetto. L’Astense dei giovani ha puntato su Andrea Licciardi classe 91, maestro e atleta di beach volley e laureato in scienze motorie

Andrea quali gli esercizi giusti ?
Non esistono esercizi giusti e sbagliati ma tutto sta nel capire se l’esercizio può essere o meno utile per quella tipologia di atleta. La preparazione fisica di una squadra di futsal è molto centrata sullo sviluppo della forza, l’allenamento alla resistenza e alla rapidità ed è organizzato in base all’attività svolta sul campo del Mister
In cosa consiste una buona preparazione sportiva ?

Consiste nel quantificare il carico di lavoro da far svolgere agli atleti al fine di migliorare la loro prestanza fisica e atletica non tralasciando tempi di recupero e non trascurando se si sta allenando un gruppo di dilettanti o di professionisti. Certamente la preparazione e il fondo sono molto importanti per evitare traumi articolari e problemi fisici.

La tua esperienza ?
Questa per me è la prima esperienza in generale col futsal, arrivo dalla pallavolo e dal beach volley anche se per quanto riguarda la preparazione fisica ci sono molti elementi in comune. L’importante è capire a fondo quelle che sono le richieste degli atleti e trovare il modello migliore per farli aumentare le prestazioni. Con l’Astense mi trovo molto bene ed è un bell’ambiente. Lo spogliatoio nelle ultime settimane si è unito molto e nell’ultima gara abbiamo ottenuto una grande vittoria frutto del grande lavoro fisico e tattico che abbiamo svolto nelle ultime settimane


(..) Mi piace allenare le persone e prepararle fisicamente affinchè siano pronte alla competizione. Alla prossima vittoria quindi caro Andrea vista che è opera tua – come direbbe il buon Erik Tropiano – prepara le paste  

Le storie di PN: Futsal, volley femminile, libri, sanità e cultura


Futsal ad Asti arriva la Winter Cup
Nel week end del 25 gennaio al Palasanquirico andrà in scena la Winter cup destinata alle migliori quattro compagini italiane del campionato di serie A un evento importante che la squadra degli orange ha già vinto lo scorso anno, un appuntamento imperdibile per gli amanti del futsal ne abbiamo parlato con i cugini dell’Astense, che fanno di Asti la vera e propria capitale del futsal piemontese, una sinergia tra piemontesità e brasiliani i veri frombolieri del futsal made in

Eurospin Ford Sara Pinerolo
Sicuramente è uno degli sport più praticati a livello femminile piemontese un occasione di gioco di divertimento e che dietro ha tanta tanta passione. Abbiamo incontrato una società come quella di Union Volley Pinerolo targata Eurospin Ford Sara che partendo da un gruppo di giovani atlete sta realizzando un campionato di alta classifica. Sogni, motivazioni e ambizioni nella parole dei protagonisti.

Asti d’appello
E’ uno dei premi letterari più ambiti a livello nazionale perché rimette in gioco alcuni dei più importanti libri che hanno concorso ai più conosciuti premi letterari dell’Anno. Nella città di Alfieri si sono così sfidati a singolar tenzone in pubblica arringa davanti ai lettori e ai giudici togati alcune settimane fa. Ha vinto l’opera di Michele Mari: Roderick Dudle La motivazione della giuria togata: “ E’ stato scelto per il respiro dell’opera e l’ampiezza del racconto costantemente in bilico tra ironia e il paradosso, che riscattano la drammaticità dei temi trattati con garbata levità e gradevolezza del linguaggio, così da restituire una storia ricca di suggestioni letterarie”.

Prospettive per la sanità piemontese intervista esclusiva con l’Assessore Antonio Saitta
Una delle voci più importanti del bilancio regionale 2015, una riorganizzazione del servizio mettendo ben in evidenza le specialità con un attenzione importante alla salute dei cittadini. Ai nostri microfoni l’Assessore Regionale.

Le opportunità della cultura
Continua il nostro colloquio con il Presidente Nazionale di Federcultura Confcooperativa Ferraris le prospettive per il 2015 di un comparto importante.



Passaggi televisivi: Sabato 17 gennaio ore 19,30 GRP1 Domenica 18 gennaio alle ore 19,30 su GRP1  Lunedì 19 gennaio alle ore 0.15  su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 20 gennaio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 21 gennaio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 22 gennaio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 23 gennaio alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, sabato 24 gennaio alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE + domenica 25 gennaio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA

Chi buttiamo giù dalla Torre............s


(foto uefa) 

Basito è dir poco, stupito è la parola d’ordine per il tifoso milanista, mentre basta un sansone qualunque coadiuvato da Cannavaro (stiamo parlando di Paolo) per mandare in fibrillazione le truppe dei poveri diavoli. Emigrato dalla nebbia di Milano verso un più remunerativo clima da movida el nino sfodera una prestazione super segna due reti e manda in purgatorio il buon Carletto Ancelotti. La domanda sorge spontanea che ci siamo persi ???. Il biondo hispanico da noi ha messo a referto solo una capocciata nell’autunno toscano. E quanti altri hanno seguito l’esempio del nino ultimamente. Persino Matri dopo aver appeso le sue scarpe al chiodo dello spogliatoio di Milanello ha segnato una doppietta ad Andujar. Urge chiedersi che è stato del buon adagio dell’allenamento a pochi passi dalla Malpensa. Pippo è un allenatore degno, lo era Clarence, di Allegri abbiamo già detto. Chi porta sfiga allora, persino Cerci tornato nel calcio che non conta fa fatica a inquadrare la porta. Serve un nuovo stadio ?? serve forse autostima ? Non lo so serve sicuramente un cambio di passo e di strategia e non sono le visite del Cavaliere a Milanello a dare sprint, ormai non riesce neppure più a fare il totem. Serve l’acquisto di un top player che voglia caricarsi la squadra sulle spalle, se fosse un centravanti tanto meglio al Milan servirebbe come il pane. A quel punto magari anche uno come Torres avrebbe ripreso le sue vecchie abitudini. Adesso invece siamo destinati a rimanere nell’anonimato 

lunedì 12 gennaio 2015

Un buon successo contro l'Aosta e ora verso Arzignano


L’inizio del nuovo anno è stato decisamente positivo per l’Astense non tanto per il rotondo risultato maturato contro l’Aosta, la partita nel primo tempo è stata in equilibrio ma anche e soprattutto per la ritrovata vena di gioco espressa dai ragazzi di coach Lotta. Una partita difficile con un risultato positivo che fa intravedere la strada della salvezza per la compagine astigiana. Priva di Edu e Garbo e in attesa del transfert di Pato. Maschio e compagni accompagnati da un suntuoso Fazio hanno messo alle corde i valligiani. Ma per farlo hanno dovuto attendere il secondo tempo. Il rigore di Maschio ha aperto le chiavi della difesa aostana e un preciso Fiscante coadiuvato da un coriaceo Cannella e Fazio hanno chiuso la pratica. Ribaltato il risultato dell’andata l’ 8 a 4 finale fa morale e classifica e permette agli uomini di Lotta di trascorrere una settimana all’insegna dell’ottimismo. Mai abbassare la guardia così come in partita bastano pochi minuti per cambiare il proprio destino. Ora ci attende una trasferta difficile in quel di Arzignano. I veneti all’andata ci insegnarono cosa vuol dire il gioco del futsal il serie A. Attenzione continua e nessuna distrazione. Per cui andiamo a giocarcela consapevoli che il destino del nostro gioco è nelle nostre mani, pardon nei nostri piedi. E con un Pato e un Edu in più possiamo disputare una buona partita


LIBERTAS ASTENSE-AOSTA 8-4 (2-2 p.t.)
LIBERTAS ASTENSE: Tropiano, Celentano, R. Fazio, Maschio, Cannella
, Lovisolo, Banzato, Calvo, Noto, Fiscante, Cobuccio. All. Lotta

AOSTA: Gozi, Paschoal, Lucianaz, Calli, Botteghin, Carvalho, Traglia, Estedadishad, Charrier, Iurmanò, Gullone, Boche. All. De Lima


MARCATORI: 8’24’’ p.t. Fazio (LA), 9’48’’ Carvalho (A), 11’30’’ Paschoal (A), 17’30’’ Maschio (LA); 4’12’’ s.t. Fazio (LA), 9’57’’ Maschio (LA) su rig., 12’20’’ Fiscante (LA), 12’35’’ Cannella (LA), 13’00’’ Fiscante (LA), 13’16’’ Estedadishad (LA), 17’41’’ Fazio (LA), 19’16’’ Gullone (A)

AMMONITI: Cannella (LA), Carvalho (A), Paschoal (A), Botteghin (A)

ESPULSI: Cobuccio (LA) nel s.t.

domenica 11 gennaio 2015

Super Fazio e un gran bel gioco collettivo nel secondo tempo: le pagelle di Astense Aosta


Fazio voto 10 e lode il simbolo della vittoria Astense contro Aosta, un sinistro imperdonabile, una capacità di disegnare traiettorie impossibili, una rapidità di esecuzione unica, il furetto Astense è una vera ira di dio per le difese e per i portieri avversari. Immarcabile e se in giornata di grazia cecchino. Anche la terza rete è un esecuzione perfetta , il pallone sorvola il ciuffo del numero 8 e si deposita soffice in rete. Apoteosi

Fiscante voto 7.40  il voto è un inno alla sua proverbiale freddezza sotto rete, ci mette un po’ a carburare, i difensori dell’Aosta lo vessano, ma lui non si scompone mai e poi quando c’è da accelerare si muove con il piglio del veterano. Nome omen, come direbbero i latini, è una tassa puntuale che quest’anno ha messo a sedere a più riprese gli avversari al Palasanquirico. Ora lo aspettiamo anche fuori casa- F24

Tropiano voto 9, fa sembrare facili le cose difficili, ma quando allarga le sue manone da contadino fino le porte si restringono e diventa difficile fargli goal. Solo un momento di difficoltà nel primo tempo quando l’Aosta cambia marcia e passa in vantaggio, un brutto quarto d’ora quello che passa, ma la sua sicumera e il suo incitamento non manca mai. L’ultima rete dei valligiani poi è un capolavoro per ben tre volte nega la rete, la terza ribattuta non può proprio evitarla. Saracinesca

Cobuccio voto 5 per l’esultanza 7 per l’interpretazione. Lo abbiamo sempre detto il simpatico contradaiolo del Tanaro è il vero e proprio tifoso in campo, incita da par suo ed è un ultras scatenato. La sua esultanza scomposta, ma non è stato il solo, provoca l’abbattimento della panchina. In effetti 4 reti nel giro di un minuto hanno messo a dura prova anche la tribuna stampa ieri pomeriggio. E come una bomba il sostegno mobile crolla. Da oscar la battuta dell’arbitro (voto 7,5) non è mai crollata per le prime sei reti avrà mica simulato sulla settima. La sua faccia e le motivazioni con la terna arbitrale sono da repertorio, il cartellino era quasi scontato forse più giallo che rosso (ma in ogni caso avrebbe saltato comunque la trasferta di Arzignano). Bromuro

Cannella voto 7,5 ormai è il bersaglio preferito dei calciatori avversari, lui ha il merito di trascinarne via sempre un paio. le sue serpentine sono funamboliche ma pecca un po’ di precisione. I suoi giochi però permettono agli altri giocatori di liberarsi e finalmente poi si sblocca liberando la sua esplosività. Rombo di tuono.

Maschio voto 8, sempre più vero capitano, si trascina la squadra nei momenti in cui ha bisogno, suo il tap in che chiude il predominio aostano nel primo tempo, suo il rigore procurato e realizzato che mette il doppio vantaggio. Si muove con l’eleganza di un cigno e con la leggiadria di un vero e proprio signore del futsal. Cuore di capitano

Celentano voto 7,5 svolge il ruolo di Edu squalificato, detta i ritmi e chiude le sortite  le folate avversarie non lo turbano e poi è dotato di una castagna decisamente potente i suoi siluri sibilano dalle parte di Gozi con pericolosità e lambiscono i legni e le orecchie degli avversari. Ha l’occasione per iscrivere il suo nome nel tabellino ma il portiere gli nega la gioia. Ieri la gara delle reti l’ha vinta Fazio ma non credo che si arrabbierà per questo. Una carezza e un pugno

Banzato voto 7 l’assenza di Edu e Pato gli regala scampoli di presenza che conquista con ardore e con grinta abbiamo rivisto il buon Banzi delle ultime partite della serie B, non molla mai e segue sempre l’avversario e da accelerazioni. Ti vogliamo cosi

Noto voto 6,5 il neo acquisto Astense deve ancora entrare negli schemi di mister Lotta qualche sua irruenza costa qualche fallo che mette apprensione,  tuttavia permette ai compagni di rifiatare qualche minuto e partecipa alla vittoria collettiva. Risorsa.

Lotta voto 8 cinque vittorie in tredici incontri, pagato lo scotto della serie A sta gestendo un gruppo cambiato rispetto allo scorso, ma con la sua flemma e la sua tranquillità mette il gruppo nella condizione di portare a casa un risultato molto utile per la permanenza nella serie A. Lo aveva detto all’inizio il Palasanquirico sarà il fortino su cui dovremo costruire la nostra permanenza, detto e quasi fatto

Borello voto 8 il team manager il factotum della squadra è sempre attento e guardingo che tutto funzioni il sorriso a fine gara la dice lunga sul risultato portato a casa, preoccupato il giusto all’inizio della partita aveva la consapevolezza che il Palasanuqirico avrebbe dato buone notizie al team. Travolto anche lui dall’esultanza della piramide

Edu voto 9 non gioca ma si sente i suoi consigli echeggiano nel Sarria Italiano di Asti detta i ritmi da utili consigli sempre più allenatore sul campo, se Asti avrà le final four di winter cup, viste le sue origini, sarà un po’ anche merito suo

Gozi voto 8 il portiere avversario limita e di molto il passivo, gioca spesso e volentieri più da libero i suoi interventi al limite danno sicurezza alla squadra nulla può nel crollo del secondo tempo dell’Aosta
Paschoal Carvalho voto 7,5 è il duo che tiene in apprensione la difesa dell’astense, nel primo tempo la loro precisione chirurgica permette alla squadra di Rodrigo Rosa di mettere temporaneamente la freccia, le assenze impediscono poi ai valligiani di portare a casa il risultato come invece erano riusciti a fare al Montfleury
Rodrigo Rosa voto 7 per la giornata di ieri solo allenatore ma la sua preparazione è indiscutibile arringa e da consigli alla squadra prova a smuoverli e dare le indicazioni perfette, le assenze condizionano probabilmente il risultato, ma la colonia di giovani brasiliani è un bel serbatoio per le fortune del futsal italiano
Aosta voto 7 senza timori reverenziali fino a che riescono a giocare ea contenere come nel primo tempo danno grattacapi alla squadra di lotta. Il rigore di Maschio per il 4 a 2 momentaneo spezza l’equilibrio e nulla può la squadra valligiana contro la furia di Fisco Fazio e Cannella per un risultato che di fatto ribalta la prima di campionato

   

venerdì 9 gennaio 2015

Le storie di Piemonte Notizie: Regione prospettive per il 2015 – Federcultura – Storie di pittura – Solidarietà – Trasporti e Comunità


Che anno sarà per la Regione Piemonte
L’inizio del nuovo anno è anche il tempo e il periodo per tracciare bilanci di previsione su esigenze e aspettative utili per programmare l’attività. Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha incontrato la stampa per tracciare il percorso della sua amministrazione. Un anno sicuramente difficile per la finanza locale con un occhio di riguardo a risparmi e a tagli, ma sentendo anche le voci degli assessori c’è voglia di programmazione e di nuove sfide.
Intervista ad Andrea Ferraris
La cultura è un valore importante, è un elemento che da lavoro ed è una risorsa importante per la nostra regione ne parliamo con il Presidente di Federcultura Regionale diventato nel frattempo anche referente Nazionale Andrea Ferraris
L’emozione della pittura: Emmanuela Zavattaro
Può una persona sviluppare le proprie passioni facendole diventare a volte un lavoro e altre volte una vera e propria vetrina delle emozioni. La risposta non può che essere positiva. Abbiamo incontrato una delle tante persone che sfruttando magari un periodo di inattività danno libero sfogo alla creatività. Ne viene fuori il ritratto di una donna che usa le tele per esprimere un linguaggio non convenzionale e come dice lei stessa dar libero sfogo alle proprie emozioni.
Solidarietà
Un'altra iniziativa di solidarietà come sempre targata Nova Coop
BIP
Tutte le novità del trasporto cittadino e non solo a portata di un BIP
Polesani a Nichelino
Le proprie origini a favore della collettività, un modo come un altro per incontrarsi e per vivere in serenità e amicizia la storia dei Polesani di Nichelino, una grande e operosa associazione



Passaggi televisivi: Sabato 10 gennaio ore 19,30 GRP1 Domenica 11 gennaio alle ore 19,30 su GRP1  Lunedì 12 gennaio alle ore 0.15  su GRP1 alle ore 1.00 su VIDEONOVARA 13.30 su VIDEONORD, alle ore 23,30 su TELECUPOLE martedì 13 gennaio alle ore 1,30 su TELECUPOLE alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 14 gennaio alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 15 gennaio alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 16 gennaio alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, sabato 17 gennaio alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE + domenica 18 gennaio alle ore 10.00 su VIDEONOVARA

Tempo di derby : Torino vs Biella (basketinside)

Tempo di derby, tempo di grandi appuntamenti per la palla a spicchi piemontese, in gioco c’è il primato regionale e una buona fetta del futuro sportivo piemontese. La Pms si è affacciata nel basket che conta con potenziali credenziali nella scorsa stagione ed è fuor di dubbio che il suo obiettivo conclamato sia la promozione diretta nella massima serie. Un allenatore capace come Bechi, un roster di assoluta qualità e una società che vuole il ritorno del basket ad ampi livelli anche nella capitale sabauda. Biella non è da meno sia Corbani che Angelico, da noi intervistati durante la settimana, hanno fatto capire a chiare lettere che l’obiettivo di Biella è quello del ritorno nella massima serie. Ma facendolo da un punto di vista differente rispetto a Torino, il budget limitato ha imposto una scelta tattica di partire dalle nuove leve. Una politica che ha dato i suoi frutti l’anno passato con la conquista della Coppa Italia di categoria, l’Eurochallenge e una stabile presenza nelle parti alte della classifica. In questo caso la road map durerà circa tre anni con Fabio Corbani nelle vesti di traghettatore. Per questo motivo forse le squadre affronteranno la partita di domenica con due spiriti totalmente diversi. Biella in modo tranquillo senza l’agone di dover fare risultato a tutti i costi, anche se il derby mette comunque sale sul match, mentre Torino deve vendicare la cocente sconfitta dell’andata. Paradossalmente il taglio di Amoroso ha portato più equilibrio a Torino che ha inanellato una serie di risultati positivi a parte il capitombolo contro Verona maturato però negli ultimi minuti domenica scorsa. Una partita da doppia con le due compagini che faranno di tutto per portare a casa i due punti. Da una parte il duo americano Berry e Lewis con la probabile ricomparsa nel match di Mancinelli. Ma occhio anche a Fantoni e Rosselli. Dall’altra freschi del titolo di migliori giocatori dell’All Star game Lombardi – Voskuil e i sempre validi Laquintana e Raymond. La sorpresa potrebbe manifestarsi però sotto le forme di De Vico e Chillo. Partita da tutto esaurito con folta rappresentanza di Biella. Insomma un match da non perdere. Fischio d’inizio alle ore 18

sabato 3 gennaio 2015

Mercato di riparazione....... forse

(foto tuttosport)

Nel panorama nazionale e internazionale del mondo pedatorio si chiama esame di riparazione, più probabilmente ha lo stesso effetto dei saldi commerciali di inizio gennaio. Porre freno o rimediare a presunte inadempienze effettuate durante il periodo estivo. I movimenti riguardano decine di giocatori alcune squadre cambiano quasi tutta la struttura ma quali sono i benefit. Si tratta di veri affari oppure specchietti per le allodole. Negli anni il mercato di gennaio ha portato poche gioie per le squadre: Davids per la Juve, Beckam per il Milan ma per il resto ben poca cosa. Ma si tratta di eccezioni non della regola, Prendiamo il Milan, acquisito Torres ad agosto e presentato come il top player in grado di trascinare la squadra verso lidi europei, 15 partite dopo e un misero golletto all’Empoli, lo fanno mettere bel tritacarne delle occasioni perdute, rimpiazzato da un Alessio Cerci che aveva lasciato il nostro campionato alla ricerca della qualità europea, ma che di fatto era finito in panchina all’Atletico. L’Inter ha acquisito quel Lucas Podolski che faceva sfracelli al Bayern e nella nazionale tedesca. Ma se era ai margini delle scelte di Arsene Wenger qualche problema lo deve avere. Insomma grandi titoli sui giornali, strombazzature varie ma la sostanza è che i veri colpi di mercato sono da ricercare altrove. Le squadre si costruiscono in estate a fronte di un progetto tecnico che porti gli atleti a fare una preparazione reale e completa, gli aggiustamenti a gennaio possono solo alzare l’audience, le prestazioni invece sarà molto difficile che cambino il corso della stagione, e questa non potrà che essere appannaggio come sempre  di Juve e Roma, per le milanesi ancora Quaresima (pardon Quaresma).  

venerdì 2 gennaio 2015

Edu un grande campione, ma prima di tutto un uomo, analizza il campionato dell'Astense



E’ stato un intero girone denso di emozioni, la prima volta in serie A2 non è facile. Pochi coloro che potevano vantare esperienza pregressa, e anche chi aveva già calcato i palazzetti della massima serie si è immerso in un campionato sicuramente difficile che non ammette sbagli e che ti mette sempre alla prova. Importante l’esperienza dei singoli. ma anche la preparazione del gruppo. Squadroni celebri che hanno un palmares importante incutono timore, ma poi sul campo bisogna correre e dannarsi l’anima fino all’ultimo secondo. Così è nata l’esperienza di un gruppo di amici, quelli dell’Astense. Prima di riprendere il campionato, che vedrà la squadra di Lotta impegnata nel ritorno contro Aosta, una partita da portare a casa a tutti i costi, e dopo il mercato di riparazione che ha portato ad Asti un brasiliano di sicuro valore, incontriamo Edù il brasiliano naturalizzato astigiano, allenatore in campo e protagonista di questa prima parte della stagione, naturale chiedergli quale sia stato l’impatto di questa squadra nel campionato


Abbiamo patito l'inizio, siamo stati ingenui ed è stata dura rialzarsi dopo la sequenza di sconfitte. Abbiamo giocato poche partite al completo e per noi che non abbiamo investito tantissimo e puntiamo tanto nel gruppo di amici non essere tutti è un grande ostacolo.

Edù ma com’è la serie A2 ?
La serie A2 è molto più equilibrata, le squadre sono più attrezzate tecnicamente e tatticamente L'emozione di neo promossa ormai è superata, abbiamo acquisito una buona personalità e dovremmo far valere il nostro campo.

Cos’è successo nell’ultima giornata di campionato contro il Lecco ?
Vorrei rigiocare quella con il Lecco x non ripetere il mio sbaglio. Che alla fine ha condizionato la squadra Io non ho problemi ad assumere i miei sbagli, e l' espulsione condiziona anche il nostro gruppo. Penso che in ogni partita ci saranno degli episodi e sia x noi giocatori che x gli arbitri non è facile gestirle decisioni prese in una frazione di secondi. In quello momento c'era forse un calcio d'angolo a nostro favore, invece l’arbitro ha comandato la ripresa del gioco e ci siamo fatti sorprendere a 40" dalla fine. Alla fine la delusione mi ha fatto reagire in modo esagerato. Approfitto x scusarmi con tutti.

Qual è  stata la tua gioia più grande della prima parte di campionato ?
La mia gioia più grande in questa prima parte del campionato è stata quella di vedere questi ragazzi dell’Astense raggiungere degli obbiettivi riuscendo a giocare ( e bene ) in un campionato difficile


Come si dovrà comportare l’Astense di qui alla fine del campionato
Dobbiamo essere consapevoli che ogni sabato giocheremmo una finale Il nostro obbiettivo è la salvezza e lotteremo fino in fondo per raggiungerla.



Edu è un grande campione e un grande esempio la carta vincente per questa Astense per rimanere in A2 un passo alla volta una partita alla volta giocando tredici finali, la prima il prossimo 10 gennaio, Edu mancherà per squalifica, ma saranno i compagni a lottare per lui  

Biella per cominciare bene il nuovo anno occorre vincere (basketinside)


Biella con un imperativo categorico, ripartire per una cavalcata che si prospetta nel ritorno molto allettante per le posizioni alte della classifica, mentre Veroli deve ripartire con più certezze e soprattutto con la voglia di salvarsi dopo i problemi societari. Sono questi i temi caldi dell’ultima giornata di andata di un campionato quanto mai indecifrabile sia nella parti alti che in quelle basse della classifica. Biella ha onorato nel migliore dei modi la sua partecipazione all’Eurochallenge, ma è indubbio che questo impegno extra abbia distratto molte energie, più nervose che fisiche, che probabilmente hanno fatto perdere qualche punto soprattutto in trasferta dove i lanieri hanno un ruolino di marcia deficitario. Dopo la vittoria alla prima in trasferta, infatti, hanno inanellato solo sconfitte e quello che chiede Corbani ai suoi è proprio questo: cambiare passo per un girone di ritorno che porti Biella a giocarsi un ruolo più consono nei play off di fine stagione. Veroli invece, ultima in classifica, sta vivendo ore difficili per via di una situazione societaria quanto mai complicata. Ad oggi infatti non si conosce ancora esattamente quello che potrebbe essere il roster della squadra ciociara, nuovo è anche il coach Alberto Rossini, mentre nelle ultime ore sono stati ingaggiati Corso Innocenti, il play guardia Francesco Veccia e il lungo croato Ivica Radic. Biella lo scorso anno perse entrambe le sfide con Veroli, ma quella era un'altra squadra, mentre l’Angelico, anche attraverso le parole rilasciate dal suo Presidente in un intervista, sta lavorando per tornare nell’élite del basket che conta. Onorati i vecchi debiti Biella sarà pronta per allestire una squadra in grado di competere per conquistare la serie A, ma per farlo bisogna cominciare a vincere anche in trasferta e quella di domenica rappresenta un occasione importante. Fischio d’inizio alle ore 18 ex della partita per Veroli Capitan Infante e Simone Berti

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...