(foto tratta da calcioblog.it )
Ebbene si per una volta il mondo
del tessile non deve temere la concorrenza degli odiati copiatori cinesi,
questa volta abbiamo esportato noi l’arte pedatoria da loro e il nostro
concittadino sta definitivamente per diventare idolo della curva di Guangzhou .
Alberto è sempre stato un predestinato dell’area di rigore, di reti ne ha
segnate tantissime a decine a Parma, a Verona, nella Viola, a Genoa a Bologna e
adesso oltralpe o meglio nell’estremo Oriente. Manca solo un tassello alla sua
carriera per dirsi completa, quella maglia bianconera da lui agognata e vestita
solo quando però era quella di casa della Biellese. Personaggio sempre
disponibile, schivo a volte, ma un professionista serio. Licenziato da
Prandelli sulla via di Rio, dove forse qualche suo guizzo avrebbe potuto fare
la differenza. Eppure non è stato mai troppo simpatico ai giornalisti, che non
l’hanno mai completamente adottato, ai tifosi delle grandi squadre che spesso
lo hanno bistrattato. Se guardi il suo palmares però devi ricrederti. Campione
d’Europa con il Milan nel 2007, che magia la sua cavalcata contro il Manchester
in semifinale, campione del Mondo per club nello stesso anno. Campione del
Mondo con la nazionale nel 2006. Raffiche di goal ma forse quello più bello ad Anfield
Road contro il Liverpool con la maglia della Fiorentina per una vittoria storica,
e due pali che gridano ancora vendetta nel 2006 contro il Barcellona in casa in
semifinale di Champions e contro la Germania a Dortmund. E adesso con Lippi e
con Diamanti a scoprire l’estremo oriente, novello Marco Polo. Certe squadre in
serie A avrebbero bisogno della sua esperienza e chi dice che magari tra un
paio di anni non coronerà il suo sogno di tornare a casa a Cossato e di
prendere l’autostrada per arrivare a Venaria ???
Nessun commento:
Posta un commento