martedì 3 giugno 2014

Buona questa cadrega


C’era un tempo in cui a Biella esisteva un laboratorio politico che metteva in campo le migliori forze riformiste moderate, che non avevano paura di dialogare con la sinistra per uno sviluppo democratico della nostra città. Si chiamava Orso e sono transitati nelle sue fila molte persone da Susta a Barazzotto da Azario per arrivare fino a Ramella. L’Orso si è trasformato poi in Margherita per aderire a un progetto Nazionale ed è confluito per Partito democratico nato da questi due soggetti. Biella  è stata governata dal 1995 al 2009. Anni di sviluppo e di prosperità certo, quello che altri chiamano debito per molti sono investimenti. I migliori impianti sportivi a livello provinciale sono nati così. Poi certo c’è stata recessione, sono mancate risorse ma soprattutto è mancata una cinghia di trasmissione tra enti e Biella non è riuscita mai a decollare. Colpa anche di questi ultimi cinque anni in cui sulle cronache dei giornali erano in auge più le lotte spartitorie di correnti che i benefit effettivi per il territorio. Ora a pochi giorni dal giudizio degli elettori, anche se chi ha votato al primo turno lo ha già fatto, condannando il Sindaco in carica a un provvisorio secondo posto che sa di bocciatura, c’è chi punta sulla unione dei moderati. Per cosa ? Per fronteggiare un imminente pericolo ?? No probabilmente e meno prosaicamente per un posto a tavola. Critiche pesanti e feroci, reperibili ancora in rete prima e poi il fantomatico accordo per Biella per i biellesi no molto probabilmente solo per se stessi. E allora avanti così duri e puri senza pastrocchi perché poi alla fine la chiarezza paga. Sempre

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