martedì 3 settembre 2013

E' ora di impegnarsi


Che si stiano avvicinando le elezioni amministrative a Biella lo si comprende dal numero esponenziale di candidati che quotidianamente rimbalzano dalla cronache dei giornali e che a vario titolo si candidano ad amministrare la città per il prossimo quinquennio. Una scelta in tal senso potrà e dovrà venire dal tanto vituperato Partito Democratico, un partito che raccoglie la vecchia tradizione dei Ds e della Margherita e che deve esprimere idee, proposte ma anche uomini. Credo che sarebbe meglio piuttosto che parlare di persone, anche se il duca è ovvio dovrà essere il trascinatore di un gruppo politico e civico, soffermarsi su proposte e idee. L’idea dovrà muovere le persone e mai viceversa altrimenti ci saranno sempre le conventicole, le correnti, i gruppi. Lo so sarà utopico ma vorrei veramente che il lavoro egregio che sta svolgendo il circolo PD di Biella e anche la segreteria del Partito Democratico abbia il suo sviluppo e la sua consacrazione. Sparare a caso nomi, in base non si sa a quale utilità corre il rischio di banalizzare la contesa. Se l’idea è forte ed è condivisa allora il nome che la porterà avanti sarà l’alfiere di tutto il PD e di una coalizione di centro sinistra. Magari persone che non hanno un curriculum politico troppo approfondito, possibilmente giovani, anche se non è una questione anagrafica ma di sensazioni: Gastaldi, Belossi, Furia, Scarpellino, Mottino, Nicolo, Barbierato e Grosso sono la giovane generazione del nostro partito in grado di dare il giusto ricambio generazionale e di portare con la loro freschezza di idee e di comportamento quello stimolo in più. Ben venga il dibattito da persone vicino a noi, in grado di aumentare il potere della discussione ma ora è il momento di dare forza e forma alla nostra proposta. Al di la dei vari congressi nazionali dobbiamo come forza locale proporre idee programmi e primarie prima delle fine di quest’anno, per poi avere il tempo necessario di confrontarci e di promuovere la nostra proposta tra la gente. Questo lo stimolo che come Partito Democratico dobbiamo dare e da sostenitore di Renzi non posso che apprezzare le parole del Sindaco di Firenze che ha vaticinato di un partito finalmente senza correnti, forte, che lavora su temi concreti, che sa dialogare ma che sia soprattutto vincente e che si lasci alle spalle il ventennio berlusconiano

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