domenica 29 settembre 2013

Biella doma i Lugano Tigers ed è pronta per il campionato


 

 

(..) Non ci ferma nessuna categoria (..) è l’incipit sulla maglietta che campeggia del Lino un urlo, una frase di coraggio e di speranza per la nuova stagione, prima del match la consueta presentazione accompagnati dalle decine di ragazzi delle giovanili che fanno da cornice al Forum. Le tribune non sono proprio pienissime per questa vernice, ma chi è rimasto a casa, complice un fortunale davvero intenso, si è perso del buon basket: rapido, veloce e intenso. Lo sparring partner scelto da Biella non è forse dei più quotati ma tiene sulla corda Pallacanestro Biella fino alla fine. Il punteggio finale dice 93 a 80. Biella ha giocato in modo rapido, veloce con schemi semplici, mentre Lugano a parte un immenso Watson mattatore per i suoi alla fine con 29 punti, non ha impressionato. Buone le percentuali dalla lunga distanza per Biella un 38 % che avrebbe fatto comodo lo scorso anno. Se proprio si vuole cercare una pecca di Biella, al quinto successo consecutivo, va ricercata sotto i tabelloni; ma l’affiatamento del gruppo c’è e si vede. Infante allenatore in campo; Lombardi uno esplosivo, Laganà autore di canestri pregevoli; mentre il bombardiere Voskuil ha messo a referto 7 triple.
 
 

Al fischio di inizio di fronte a un migliaio di spettatori Corbani mette in campo Raspino, Laganà, Infante Voskuil e Hollis che sarà presumibilmente il quintetto titolare in casa la prossima per la prima di campionato contro Veroli. A cui l’allenatore ticinese risponde con Dovcevic Watson, Gibson Sweetney e Schneidermann. Hollis gioca il primo pallone ma è Voskuil a incendiare la curva con un perfetto centro dall’arco a cui peraltro risponde subito Sweetney dalla stessa distanza. Nei primi minuti le squadre si temono e si sfidano, nessuno prende il sopravvento Biella meglio da tre mentre Lugano rimane agganciata da sotto. Alla fine dei primi dieci minuti solo tre i punti di vantaggio. Lombardi è un fulmine a rimbalzo ma è Laganà la vera sorpresa sicuramente maturato e più responsabile. Il terzo fallo di Infante non spaventa Corbani che ha ottime risposte dalle seconde linee. Un parziale di 8 a zero indirizza la partita. Biella chiude sul più undici l’intervallo. Alla ripresa il Lugano è più determinato spinto da un Watson decisamente cecchino e da una migliore circolazione di palla. Lugano rientra in partita grazie anche a una pessima prestazione di Infante dall’arco. Il pareggio viene raggiunto a due minuti dalla fine del terzo quarto ma poi da qui alla fine del match è solo Biella. Voskuil riprende a segnare con continuità e anche Chillo e Berti vanno a referto. Alla fine il tabellone dice + 13 per Biella e come si dice chi ben comincia. Appuntamento con Veroli per domenica prossima




Angelico Biella Lugano Tigers 93 – 80

(23 – 20; 49 – 38; 65 – 62)

Angelico Biella : Coach Fabio Corbani

Murta Luca 0, 5 Chillo Matteo 9, Raspino Tommaso 4; Marco Laganà 20; Luca Infante 6; Erik Lombardi 12; Simone Berti 4; Slanini Prokop 2; Alan Vosjuil 24; De Vico 0; Damian Hollis 12

Lugano Tigers: coach Andrea Petpierre

Travis Watson 29; Marin Dovcevic 2; Rickey Gibson 7; Marco Magnani 5; Devin Sweetney 8, Ferdinando Mussongo 0; Derek Stockalper 14; Gianluca Fontanini n.e.; Matt Schneidermann 15

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