domenica 3 luglio 2022

La fortuna al Comando Monty e Dieppe 1942


Se c’è una cosa che ho imparato nel leggere le cronache e le strategie della seconda guerra mondiale e che ci sono stati personaggi fortunati e altri meno, storie di uomini che si sono sempre trovati al posto giusto nel momento giusto e altri che invece pur avendo fatto disastri sono sempre riusciti a sfangarla. Ricorrerrà fra poco più di un mese l’ottantesimo anniversario dello sbarco a Dieppe un vero disastro per le truppe canadesi e per chi architettò quella sfortunata operazione, si parla di Ian Fleming, più conosciuto come il padre di James Bond ma soprattutto do Montgomery, il generale britannico famoso per El Alamein e per la vittoria in africa ma anche per Market Garden, Ardenne e anche altre sonore disillusioni. Dieppe fu il primo tentativo di sbarco nella zona francese dopo che due anni prima Dunkerque aveva segnato l’abbandono dell’Europa continentale, si dice per fare un favore a Stalin e distogliere l’attenzione dei tedeschi dal Caucaso, si dice per recuperare enigma o altre carte segrete. Fatto sta che 4000 canadesi e 1000 britannici furono sacrificati su questa operazione insieme a 119 aerei che furono la tassa pagata alla Wermacht che ebbe ragione di questa operazione e che forse ebbe l’unico effetto di instillare nei tedeschi la convinzione che un’operazione anfibia non avrebbe avuto mai successo sulla costa francese. Per un’assurda fortuna personale Monty non condusse l’attacco ma poco prima dello sbarco fu riassegnato in Africa e al suo posto venne messe Lord Mountbatten, un antesignano del principe consorte Filippo di origine tedesca, quando si dice la botta di c.

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