venerdì 22 luglio 2022

AcMilan is Italy football


 foto gazzetta

Se c’è una cosa che mi ha insegnato il recente viaggio a Londra, per fini lavorativi, è che dal punto di vista calcistico la passione per i colori rossoneri travalica i nostri patrii confini. Non è soltanto perché disponiamo di sette coppe campioni, ma perché l’imprinting che hanno dato le giocate di Gullit Van Basten, Sheva, Inzaghi, Savicevic sono li a ricordarci che queste hanno affascinato una platea di giovanissimi che poi sono diventati grandi con quelle icone. Ed è così che mentre parli con un taxista senti la frase che ti fa sobbalzare il cuore: “italy is AC Milan”e non è piaggeria ma proprio riconoscenza di un carattere europeo che ha sempre contraddistinto i colori rossoneri. Il video del Manchester City poi, pubblicato in questi giorni, testimonia ancora di più la qualità di queste parole. Una riconoscenza, per bocca di un certo Haaland, non proprio l’ultimo dei peones, ai colori del nostro team, che nato inglese (Kilpin) ha mantenuto una tradizione secolare mitteleuropea. Se poi a questo unisci la pervicacia del dinamico duo Maldini Massara che stanno costruendo un gruppo con giocatori spesso misconosciuti ma dal grande valore sportivo (Hernandez, Diaz, Leao, Tomori, Kalulu e speriamo prossimamente de Katalaere) fa ben sperare per i futuri successi a tinte milanesi per cui: come on Ac Milan e se lo dicono gli abitanti della perfida Albione che hanno inventato il gioco più bello del mondo c’è da esserne fieri.  


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