I balcani da sempre sono stati un
settore in cui i conflitti sono stati esasperati, le guerre succedute nel corso
di secoli hanno messo in contrapposizioni etnie differenti che si sono guardate
in malo modo e spesso si sono affrontate con una ferocia senza pari: albanesi,
croati, serbi, bulgari, turchi bosniaci si sono affrontati all’ultimo sangue.
Non sono mancati i massacri e le stragi da una parte e dall’altra. La rivolta d’aprile
della bulgaria che poi diede il via alla guerra russo turca del 1877/78 e relativo
assedio di Plevna e cosi via. Se guardiamo alla prima guerra mondiale fa poi
specie, ma lo avevamo già sottolineato, come il gran capo generale che spezzò i
sogni di gloria di Cadorna sul Carso si chiamasse Boroevic Svetozar un serbo
croato come di quell’etnia era i molteplici soldati dell’esercito austro
ungarico che calcavano le trincee isontine. La sua tattica difensiva provocò molte perdite
agli italiani e bloccò l’offensiva sul Monte Hermada impedendo di fatto agli
italiani di raggiungere Trieste. E che fosse un difensivista più che un
attaccante lo si percepì nella battaglia del solstizio dove le sue truppe
subirono la sconfitta sul Piave così come a Vittorio Veneto in cui incalzato
dagli italiani e subendo anche la diserzione in massa degli ungheresi dopo la
battaglia fu costretto ad alzare bandiera bianca. Un tenace e fiero oppositore
alle truppe italiane : combattendo per l’austria ho difeso i croati contro gli
italiani soleva dire e questo la dice lunga anche sui rapporti futuri tra le
due popolazioni
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