mercoledì 29 settembre 2021

Attrazione fatale per le notti di Champions


Sinceramente non ho visto la partita tra I colchoneros e i ragazzi che ha segnato il ritorno dopo sette lunghi anni nell’empireo europeo del calcio, questa traversata nel deserto mi ha ricordato un po’ gli anni settanta che dopo i fasti iniziali abbiamo percorso, a fari spenti nella notte, spesso eliminati nella terza competizione europea da squadra che di blasone non avevano nemmeno lo scudo cucito sulla maglia. Eppure a guardare gli highlight sembrava di essere tornati ai fasti del decennio scorso: voglia e corsa. La strada è quella giusta e non sarà un kebabbaro a sbarrarcela anche dovessimo finire anzitempo l’avventura. C’è un gioco e con l’esperienza arriveranno i successi che competono alla bacheca. Abbiamo perso queste prime due partite contro un avversario che l’ha vinta due stagioni orsono al culmine di un percorso di crescita e contro una squadra sorniona che da dieci anni staziona nei piani alti e per ben due volte l'ha solo sfiorata. L’Europa è il palcoscenico che ci compete, l’atmosfera infrasettimanale, le luci, il boato alle reti, l’inno cantato. San Siro per chi non ha vissuto un live Champions è uno spettacolo unico. C’è chi la coppa la sogna da anni, chi la gioca ma non la tocca e chi ne segna il percorso: ecco noi siamo quelli li, l’attrazione è unica e prima o poi torneremo sul tetto è solo una questione di tempo  

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