Mentre la prima squadra ha
affrontato il Lecco, la compagine che nella scorsa stagione ha vinto il girone
A della serie B, portando a casa una sconfitta ma ottenuta a ranghi ridotti e
dopo aver combattuto fino alla fine abbiamo incontrato il Presidente Piergiorgio
Pascolati con il quale abbiamo fatto il punto sulla passata stagione ma anche
guardato ai traguardi della prossima
1) Presidente qual è la
lezione che si è imparata nel mondo dello sport dopo la passata stagione
contrassegnata dalla pandemia ? Lo sport è sacrificio, disciplina, motivo
di gioie e delusioni intense, è fatto di regole, di legami tra compagni
provenienti da realtà ed oggi anche culture diverse. E' rispetto, è saper
relazionarsi con compagni e avversari, è stimolo a migliorarsi, a cercare di
superare i propri limiti. Quando la pandemia ti toglie tutto ciò, e tu ne senti
l'assoluta mancanza, allora vuol dire che sei sulla strada giusta e che sei in
una società in cui i valori della vita vengono prima dei risultati. Ecco qual è stata la vera lezione: aver avuto
il modo di comprendere se lo sport era per noi veramente parte della nostra
vita. La risposta è stata affermativa, per cui oggi si riprende con la tale
consapevolezza.
2) Una stagione quella
precedente pur con tutte le difficoltà, tamponi covid ha visto la società
destreggiarsi bene arrivando a un soffio dai play off e conquistare una finale
nazionale di coppa italia con i giovani.
Occorre solo fare i complimenti a
tutto lo staff tecnico che ha dovuto affrontare e superare tutte le difficoltà
derivate dalla pandemia per permettere ai ragazzi di scendere in campo. Ma ciò
è figlio di quella volontà di cui abbiamo detto e della voglia dei ragazzi di
fare sport. Sulla qualità della rosa devo poi dire che è il frutto del lavoro
che la società ha intrapreso con i ragazzi
3) Gli Orange non hanno fatto
mai mistero di puntare tantissimo sui giovani quanto paga una filosofia del
genere ? Intanto paga dal punto di vista umano. Si tolgono dalla strada i
ragazzi e gli si dà l'opportunità di avere una scuola di vita oltre che
sportiva. secondo oggi avere un vivaio è l'unica possibilità per fornire ai
ragazzi la possibilità di cimentarsi in campionati di alto livello; i costi per
acquistare giocatori già formati ormai non sono rapportabili alle possibilità
economiche di gran parte delle società. Inoltre tali investimenti toglierebbero
risorse proprio agli investimenti per e sui giovani. Poi ci sono le eccezioni ma
si è visto che queste durano il tempo di un battito d'ali.
4) Nuova stagione quali gli
obiettivi e come fare per raggiungerli? Quest'anno abbiamo innestato alla
rosa già buona giocatori di qualità: tutti che ci tenevano a giocare per l'Orange.
E questo per me è la cosa più importante. Onorati di poter giocare con l'Orange.
Qui di la società ha fatto già tutto ciò che poteva senza mai superare i propri
limiti. come fare per raggiungere magari una A2? C'è lo diranno i giocatori e
l'allenatore
5) quanto conterà il ritorno del pubblico nei palazzetti?
Molto. lo sport è di tutti... atleti e spettatori ... Il giorno della partita
deve essere una festa per tutti
6) cosa ti aspetti dalla prima
squadra e dai giovani ? Pretendo serietà' rispetto delle regole, delle
gerarchie, dei ruoli. Mi aspetto impegno ed entusiasmo e che si ricordino come
era triste non potersi allenare e giocare in piena pandemia... ora che lo
possono fare siamo entusiasti. I risultati?... vincere per me, uomo di sport è
sempre stato prioritario, voler vincere vuol dire alzare sempre l'asticella; l'importante
semmai è perdere sapendo che di più non potevi dare.
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