domenica 24 maggio 2020

Lega Anseatica ? Ancora ? NO Grazie


In principio era il parallelo con il 1300 la grande pandemia d peste, quella conosciuta come la Peste Nera che decimò e di parecchio la popolazione europea e costrinse gli Stati a limitare viaggi e affari, era il periodo in cui gli Stati nazionali non esistevano e gli Imperi si disgregavano a favore di piccole comunità che che stringevano rapporti di affari e di buon vicinato. I soldi venivano dai traffici che molte di queste città realizzavano e se l’Italia era famosa per le repubbliche marinare, perennemente in lotta. Nel Nord Europa i traffici erano regolamentati da un gruppo di città – Lega Anseatica - che aveva Lubecca il suo motore insieme ad Amburgo. Anni felici e un gruppo di municipalità che crebbe in modo esponenziale avendo una propria regolamentazione che riuniva città tedesche, olandesi, belghe e del Nord Europa. Dazi pesanti per chi non ne faceva parte e molta autoreferenzialità. Ma con l’avvento delle potenze spagnole, portoghesi e francesi il potere di queste leghe diminuì, le nuove rotte commerciali, i traffici scoperti diedero la mazzata finale. Tecnologia, politica e commercio furono le chiavi di lettura negative. Ora a distanza di tempo cercano di tornare in auge proprio quei figli di quelle potenze, ponendo veti, restrizioni e un sistema di governo differente. Inutile dire abbiamo già dato, insieme non determinarono le scelte di quell’epoca, insieme non determineranno il futuro dell’Europa, se ne facciano una ragione e discutano confrontandosi solo unendo le qualità ne usciremmo vincitori ma senza imposizioni

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