Se
per Carducci, Asti andava ricordata ed immortalata come "repubblicana",
per lo scrivano occasionale, assai più prosaicamente, l'aggettivo preso in
prestito è "futsaliana". Esattamente come capitale piemontese e
nazionale del calcio a 5. Il luogo per destinazione è il PalaErrebiSanQuirico, qui
dove la Coppa Italia di serie A2 si assegna in un mini torneo tra i padroni di
casa Città di Asti, il Lido di Ostia, il Cobà di Porto S. Giorgio (Fermo) e il
Sandro Abbate di Prato La Serra (AV). I campani hanno già regolato ai rigori,
dopo un incontro tiratissimo conclusosi sul 5 a 5 e poi 8 a 7 finale, i
marchigiani, qualificandosi per la finalissima del sabato pomeriggio. Ora Ostia
- Asti. Se si preferisce, Asti - Ostia, questione di cacofonia. Prima metà del
tempo iniziale in assoluta supremazia di Asti che però non concretizza e si
espone un un paio di occasioni alle ripartenze laziali. Fino a quando Itria non
perfora di potenza il portiere Barigelli incolpevole. Asti avanti al
10'30" e con merito. 1 a 0. Lido di Ostia vicinissimo al pareggio, ma la
palla scagliata da Cutrupi si stampa sulla traversa al 15'. Il Città di Asti
fraseggia in modo prolungato, mostrando un possesso palla di notevole fattura;
molto più veloci e verticali le azioni del Lido di Ostia, che portano alla
conclusione con crescente pericolosità. Logico quindi il pareggio raggiunto
grazie a Jorginho al 17'15". Giusto così. La parità dura poco. Con un
grande shoot dal limite dell'area, Fortino firma il vantaggio astigiano al
18'20". La classe non è acqua e fa 2 a 1. Con questo punteggio finisce il
tempo. Si riprende. Parte fortissimo Asti che sfiora il gol su punizione e
reclama un rigore non assegnato. La partita si fa vibrante e la manona di
Tropiano è provvidenziale nel deviare un tiro sporco del Lido di Ostia. Le
difese reggono l'urto dei rispettivi attacchi. Ma un fallo di Celentano al
limite viene sfruttato da Schacker che trasforma la punizione con un tiro
chirurgico. 2 a 2. 5'40" Il Lido di Ostia si porta in vantaggio con
Gattarelli all' 8' in una classica azione di contropiede. E Asti si riversa in
avanti nel tentativo di riequilibrare la situazione. Itria manca la rete di un
soffio su tiro da fermo. Ongari viene ammonito per trattenuta prolungata: le
ripartenze di Ostia sono sempre fastidiose. Ongari contina ad essere
protagonista: dopo l'ammonizione si proietta in area e realizza con una
giravolta che non lascia scampo al portiere laziale. 3 a 3 al 10'30"
Nemmeno il tempo per rifiatare che Itria fa la doppietta con un tiro in
diagonale di rara bellezza ed ora Asti conduce 4 a 3 al 10'50". Asti raggiunge
i 5 falli al 12'40". Da questo momento per ogni fallo commesso scatterà un
tiro libero. Occhio. Ammonito Fiscante per proteste e paratona di Eric
Tropiano. Il risultato è salvo, per il momento. Ostia attacca con veemenza, ma
Asti regge incitata a gran voce dal proprio pubblico, mentre Ostia inserisce il
"portiere di movimento", nel disperato tentativo di pervenire alla
parità. Time out a 1'14" dal termine, prima del forcing finale. Papù si
cerca il rigore, ma viene ammonito per simulazione ed espulso per somma di
ammonizioni. A 38 secondo dal termine la tensione si taglia a fette. Finalmente
Siviero insacca a porta vuota il gol del 5 a 3 a 28" dalla fine. Ed è la
fine davvero. Asti va in finale meritatamente insieme al Sandro Abbate per la
Coppa Italia di categoria. Sarebbe la seconda per Asti, dopo quella vinta dagli
Orange 4 anni fa. Asti repubblicana e futsaliana.
Marco SANFELICI
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