E’ stato un anno da dimenticare
sotto il profilo sportivo per Massimo Angelico, ma se il basket continua a splendere
alle falde del Torrente Oropa è merito solo e soprattutto suo. In un universo
industriale biellese in cui si sprecano i nomi dell’alta moda per produzione e
qualità, il suo marchio è uno dei pochi a sostenere da sempre lo sport di
Biella, prima il calcio e ora da tempo la pallacanestro. Non è solo una
questione di advertising è proprio passione e amore per lo sport e per il
territorio. Ritrovarsi alle cinque della sera per conferenze stampa al
Palazzetto per gli abbonamenti, per il neo acquisto Infante, per l’Allenatore
Corbani e per tutte le varie opportunità è diventato oramai un momento fisso.
Due chiacchiere, tre battute, e perché no, anche due tiri e qui vedi che la
qualità dell’approccio al tabellone non lascia dubbi, precisione e perfezione.
E’ tornata una certa armonia in casa Biellese accettata la retrocessione sul
campo, resa più snella la compagine societaria, ora c’è tanta voglia di
guardare al futuro: un sodalizio pronto a riportare Biella nel basket che conta
ma senza troppe pressioni. La voglia è quella di far ritornare il sorriso ai
biellesi. La crisi economica, problemi di lavoro, un territorio abbandonato in
periferia che ha voglia di far sentire la sua voce sono il contorno di un
territorio che deve valorizzare le sue eccellenze: L’Angelico tessuti e l’Angelico Pallacanestro
Biella sono due perle in questa ex isola felice e allora conosciamo più da
vicino questo Presidente per niente timido e molto molto attaccato alla sua
terra.
La prima domanda d’obbligo è
quella relativa alla passione quando nasce ? (..) La
passione inizia con la scuola quando ero giovane frequentavo i campi di calcio,
poi prima qualche incursione in palestra, qualche partita a fine anni novanta e in seguito ci fu la
chiamata di Alberto Savio e di conseguenza il percorso che mi ha portato ad
essere nell’attuale posizione societaria (..) il
basket è una sport bello, dinamico, facile da praticare anche a 40 anni.
(..) in merito alla sua precisione a canestro la risposta è pronta (..) quando uno riesce a vedere la retina può stare anche fermo,
praticamente mi comporto come i vecchi
lunghi
Ride Massimo pensando alle
partite giocate con i vecchi compagni, alcuni che militavano nella Lana Gatto
come Enzo, Giuseppe. (..) Non vi era un ruolo fisso, importante
era divertirsi e poi alla fine tutti in pizzeria (..) una storia simile
e vista sui campi di città e di periferia perché Biella e i biellesi amano il
basket
Una famiglia quella Angelico che
ha investito molto nello sport biellese: calcio basket e anche sport minori non
lesinando mai, ma anzi investendo. C’è un po’ di nostalgia per il vecchio PalaPaietta
Tanti i ricordi. Il palazzetto ha fatto sempre il sesto uomo. (..) Thabo Sefolosha contro Roma segnò quel punto quando mancava
mezzo secondo alla fine, le partite con Cantù e con Milano. In particolare
contro Montepaschi la vittoria con una tripla di Pascal Roller l’ultima
vittoria di Biella contro la corazzata senese
Sugli uomini non ha dubbi (..) Sefolosha e Jerebko sono quelli che fanno più effetto ma
tutti mi sono rimasti nel cuore da Gist a Brunner e perché no tutti gli italiani che
son passati da noi per arrivare agli ultimi campioni italiani Lombardi e Laganà
Si può parlare di basket e
fashion ? Il giocatore più fashion è stato Smith
utilizzato per una campagna pubblicitaria perché fisicamente perfetto, una taglia fisica di atleta, modello di
advertising a tutto tondo. Per il resto il basket ricorda il prodotto casual
che non è proprio il marchio di fabbrica da lanieri ma non ci perdiamo d’animo.
In futuro chissà una linea junior con Lagana e lombardi ragazzi esili ma
promettenti
Non c’è solo il basket per quanto
riguarda la fede calcistica sarà un bel derby con l’Amministratore Delegato
milanista mentre il Presidente segue Moratti (..) la
fede nel calcio nasce e muore con la persona, mio fratello ad esempio è
tifosissimo granata. Sono andato poco allo stadio, bisogna sempre prendere del
gran freddo. Ricordo alcune partite a San Siro altre a Torino in silenzio nel
vecchio comunale senza sciarpe. Come amante dello sport una delle squadre più belle ammirate il Milan di Sacchi, ma se guardo l’Inter mi
tengo per tutta la vita i tedeschi Brehme Mattheus e Klinsmann
Dopo tanto sport un passaggio in
cucina è obbligato (..)sono essenzialmente una buona
forchetta anche se bisogna far tanti sacrifici. Le trasferte sono l’occasione giusta
per assaggiare, il corpo non deve mai soffrire (ride ) dai bolliti agli agnolotti per arrivare alla polenta concia (..)
piatti non tipicamente leggeri
Quali le passioni ? Diciamo che il lavoro e il basket sono delle vere e proprie passioni
e la tua vita ruota attorno a loro. Qualche viaggio durante le vacanze estive giusto
per staccare.
E’ un fiume in piena il
Presidente quello che emerge da questo ritratto è una figura positiva, gioiosa
e piacevole che vive per le sue passioni e vuole che le stesse facciano
divertire ed emozionare: spettacolo divertimento e gioia quello che è forse
mancato lo scorso anno, ma che non mancherà sul parquet della stagione, in fin
dei conti forse questa è la sua vera prima squadra da Presidente
(..) Speriamo
di vincerle tutte in casa, vorrei un anno sereno e con molto spettacolo che i
giovani crescano e che cresca anche l’Italia (..)
Forza Angelico noi ci Siamo
Nessun commento:
Posta un commento