mercoledì 31 luglio 2013
Angelico mancano solo un italiano e un lungo americano (basketinside)
Che sia
un anno nuovo in tutto per Pallacanestro Biella lo si intuisce da quello che
per qualcuno sono dettagli, giocatori, marchi e sponsor sta cambiando pelle
Biella e per un marchio che abbandona dopo diverse stagioni, un altro che
subentra e carica l’ambiente come Errea un simbolo del mondo sportivo che già
veste diverse realtà e che in A2 nel basket vestirà ben sei compagni allo stato
attuale dei fatti. La Conferenza stampa che si tiene nel Palazzetto come
consuetudine vede schierato lo stato maggiore della Pallacanestro Biella. L’occasione
commerciale diventa così sotto lo stimolo dei colleghi anche un utile confronto
sia sulla parte sponsorship sostanzialmente in stand by anche se molti sono i
contatti aperti che su quella sportiva. Detto dell’ultimo annuncio della
prolifica guardia Alain Voskuil praticamente fatta per Matteo Chillo italiano
da 203. Blindati Lombardi Laganà Raspino De Vico, già detto di Infante. Rimane
per chiudere il roster da trovare un italiano possibilmente di esperienza in A2
e un lungo americano. In quest’ultimo caso i nomi sul taccuino di Fioretti sono
diversi, la sensazione che l’attesa non durerà più di dieci giorni e prima di
ferragosto si scioglierà la riserva, e saranno ne siamo certi atleti che magari
coach Corbani avrà già avuto modo di testare ed allenare. Il raduno sarà
effettuato il prossimo 21 agosto e il 23 si partirà per una struttura che nel
90 % dei casi sarà a brevissima distanza – Novarello. Il nuovo corso è iniziato
e i risultati cominciano ad arrivare. 500 i tifosi che hanno sottoscritto già l’abbonamento
e ricordiamo che la vendita libera inizia dal prossimo 5 agosto. Noi ci siamo e
ci saremo anche come basketinside infatti prosegue la collaborazione come media
partner tra Biella e la nostra testata
martedì 30 luglio 2013
Il Pd che vogliamo: subito il Congresso e poi lavoriamo su cose concrete
Quanto andato in onda durante l'ultima
direzione nazionale del Partito Democratico ci ha lasciato basiti. Non
comprendiamo, veramente, dove i dirigenti nazionali abbiamo la testa e su quale
pianeta vivano. Riteniamo che la discussione sul congresso si stia trascinando
da troppo tempo e più il tempo passa più le proposte diventano irricevibili.
Discutere sempre e soltanto di regole senza mai concentrarsi sui temi che
interessano la nostra nazione da la misura della distanza di una certa classe
dirigente dalla vita reale. Il Partito deve essere inclusivo e non esclusivo.
Pensiamo che una gran parte di classe dirigente del nostro Partito sia
impaurita dalle novità e della richiesta di cambiamento che viene espressa
dagli elettori e della base a cominciare dai Circoli - soprattutto dopo il non
essere riusciti a vincere elezioni che erano alla nostra portata e di aver
continuato a “giocare con vecchie logiche” come l’episodio delle vergogna
dei 101 Parlamentari che hanno tradito, con il loro voto, la fiducia di milioni
di persone - per questo è giunto il momento che facciano un passo indietro,
hanno già dato abbastanza, nel bene e nel male!!!
Non è possibile assistere ad un continuo tira e molla sulle modalità congressuali, che appare unicamente finalizzato a fermare il cambiamento che avanza e che deve avanzare sia nelle idee che nelle persone. Le primarie sono il metodo chiaro e semplice che il partito, già in origine, ha adottato per scegliere il proprio segretario ed insieme il candidato naturale alla premiership senza togliere che, qualora ci siano oltre alle condizioni per il voto anche altri candidati, si faccia scegliere agli elettori da chi farsi rappresentare. Tutto questo basta per avviare il prima possibile il congresso", anche perché pensiamo che le priorità da discutere siano ben altre, vedi la riduzione/razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica a partire dalla soppressione delle Province; la riduzione della pressione fiscale su aziende e sui redditi dei lavoratori dipendenti e sui pensionati; favorire la ripresa e quindi la creazioni di nuovi posti di lavoro, a cominciare dai giovani, con meno burocrazia e più semplificazione.
Ancora una volta sembra di non riuscire
a liberarci di quel "tafazzismo" imperante tipico di una certa area
del centrosinistra. Ogni qualvolta che si presenta la possibilità di
cambiamento positivo, nuove facce con nuove proposte concrete, si cercano
strade differenti affinché ciò rimanga congelato, crediamo, però, che questa
volta tutto questo non possa avvenire e un nuovo corso prenderà spazio, per il
bene del PD ma, prima di tutto, per il bene dell'Italia. Questo è il PD che noi
vogliamo!!!.
Emanuele Gastaldi, Renzo Belossi, Patrizia Mantillaro,
Giancarlo Ogliaro, Carlo Grosso e Beppe Rasolo
lunedì 29 luglio 2013
Turismo – contro l’abbandono degli animali – Mario Giordano ed Expo 2015
A
tutto turismo con l’Assessore Regione Piemonte Alberto Cirio
Tempo
di vacanza e anche tempo di bilanci anche
per un importante settore come quello turistico della Regione Piemonte. Un
occasione per fare il punto sul 2013 tra obiettivi raggiunti e risultati da
conseguire un settore in crescita grazie anche alle numerose attività portate
avanti dell’Assessorato al Turismo che hanno dato lustro ed eccellenza alla
nostra Regione. L’assessore Alberto Cirio ripercorre con gli spettatori di
Piemonte Notizie l’attività emersa negli ultimi dodici mesi
I
migliori amici dell’uomo
Estate è anche il tempo del riposo e
delle vacanze, ma soprattutto non mancano le campagna contro l’abbandono degli
animali da sempre una piaga estiva. Per sensibilizzare su questo tema Piemonte
Notizie lo fa attraverso la visita al Canile Consortile di Cossato dove abbiamo
visto degli stipendi cuccioli che sarebbero da adottare e non abbandonare. Da
sempre la sensibilità delle associazioni animaliste sta alla base delle
campagne di informazione e da un sostegno ai migliori amici dell’uomo
Intervista
con Mario Giordano autore del libro “Tutti a casa”
Fustigatore dei malcostumi di un
Italia che non ci piace torna a scrivere Mario Giordano con il suo libro tutti
a casa che è più di incipit ma un vero e proprio sfogo nei confronti di
prebende e malcostumi. Un brutta Italia di cui non abbiamo bisogno e di cui dovremmo
liberarci al più presto.
Rubrica
i Diritti delle donne
Con la consueta maestria dell’Avvocato
Patrizia Polliotto esploriamo il mondo dei diritti delle Donne
Expo
2015
La seconda parte dell’intervista ad
Alberto Cirio incentrata sull’Expo 2015 e sulle opportunità per la nostra
Regione, in chiusura gli auguri dell’Assessore per i telespettatori di Piemonte
Notizie per un estate turistica e riposo
Passaggi televisivi: Domenica 28 luglio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE
e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 29 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE
+ 1, alle ore 19 su GRP3 e alle
ore 22,00 su GRP3, martedì 30 luglio
alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore
8,00 su GRP1; mercoledì 31 luglio
alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 1 agosto alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879
alle ore 23.55 su TELEVALSESIA
venerdì 2 agosto alle ore 16 su GRP3
e alle ore 16,30; sabato 3 agosto alle 13 su TELECITY e alle ore 20,30 in replica su Viva l’Italia Channel Sky 879
domenica 28 luglio 2013
Massimo Angelico: Fashion e Basket le mie passioni (basketinside)
E’ stato un anno da dimenticare
sotto il profilo sportivo per Massimo Angelico, ma se il basket continua a splendere
alle falde del Torrente Oropa è merito solo e soprattutto suo. In un universo
industriale biellese in cui si sprecano i nomi dell’alta moda per produzione e
qualità, il suo marchio è uno dei pochi a sostenere da sempre lo sport di
Biella, prima il calcio e ora da tempo la pallacanestro. Non è solo una
questione di advertising è proprio passione e amore per lo sport e per il
territorio. Ritrovarsi alle cinque della sera per conferenze stampa al
Palazzetto per gli abbonamenti, per il neo acquisto Infante, per l’Allenatore
Corbani e per tutte le varie opportunità è diventato oramai un momento fisso.
Due chiacchiere, tre battute, e perché no, anche due tiri e qui vedi che la
qualità dell’approccio al tabellone non lascia dubbi, precisione e perfezione.
E’ tornata una certa armonia in casa Biellese accettata la retrocessione sul
campo, resa più snella la compagine societaria, ora c’è tanta voglia di
guardare al futuro: un sodalizio pronto a riportare Biella nel basket che conta
ma senza troppe pressioni. La voglia è quella di far ritornare il sorriso ai
biellesi. La crisi economica, problemi di lavoro, un territorio abbandonato in
periferia che ha voglia di far sentire la sua voce sono il contorno di un
territorio che deve valorizzare le sue eccellenze: L’Angelico tessuti e l’Angelico Pallacanestro
Biella sono due perle in questa ex isola felice e allora conosciamo più da
vicino questo Presidente per niente timido e molto molto attaccato alla sua
terra.
La prima domanda d’obbligo è
quella relativa alla passione quando nasce ? (..) La
passione inizia con la scuola quando ero giovane frequentavo i campi di calcio,
poi prima qualche incursione in palestra, qualche partita a fine anni novanta e in seguito ci fu la
chiamata di Alberto Savio e di conseguenza il percorso che mi ha portato ad
essere nell’attuale posizione societaria (..) il
basket è una sport bello, dinamico, facile da praticare anche a 40 anni.
(..) in merito alla sua precisione a canestro la risposta è pronta (..) quando uno riesce a vedere la retina può stare anche fermo,
praticamente mi comporto come i vecchi
lunghi
Ride Massimo pensando alle
partite giocate con i vecchi compagni, alcuni che militavano nella Lana Gatto
come Enzo, Giuseppe. (..) Non vi era un ruolo fisso, importante
era divertirsi e poi alla fine tutti in pizzeria (..) una storia simile
e vista sui campi di città e di periferia perché Biella e i biellesi amano il
basket
Una famiglia quella Angelico che
ha investito molto nello sport biellese: calcio basket e anche sport minori non
lesinando mai, ma anzi investendo. C’è un po’ di nostalgia per il vecchio PalaPaietta
Tanti i ricordi. Il palazzetto ha fatto sempre il sesto uomo. (..) Thabo Sefolosha contro Roma segnò quel punto quando mancava
mezzo secondo alla fine, le partite con Cantù e con Milano. In particolare
contro Montepaschi la vittoria con una tripla di Pascal Roller l’ultima
vittoria di Biella contro la corazzata senese
Sugli uomini non ha dubbi (..) Sefolosha e Jerebko sono quelli che fanno più effetto ma
tutti mi sono rimasti nel cuore da Gist a Brunner e perché no tutti gli italiani che
son passati da noi per arrivare agli ultimi campioni italiani Lombardi e Laganà
Si può parlare di basket e
fashion ? Il giocatore più fashion è stato Smith
utilizzato per una campagna pubblicitaria perché fisicamente perfetto, una taglia fisica di atleta, modello di
advertising a tutto tondo. Per il resto il basket ricorda il prodotto casual
che non è proprio il marchio di fabbrica da lanieri ma non ci perdiamo d’animo.
In futuro chissà una linea junior con Lagana e lombardi ragazzi esili ma
promettenti
Non c’è solo il basket per quanto
riguarda la fede calcistica sarà un bel derby con l’Amministratore Delegato
milanista mentre il Presidente segue Moratti (..) la
fede nel calcio nasce e muore con la persona, mio fratello ad esempio è
tifosissimo granata. Sono andato poco allo stadio, bisogna sempre prendere del
gran freddo. Ricordo alcune partite a San Siro altre a Torino in silenzio nel
vecchio comunale senza sciarpe. Come amante dello sport una delle squadre più belle ammirate il Milan di Sacchi, ma se guardo l’Inter mi
tengo per tutta la vita i tedeschi Brehme Mattheus e Klinsmann
Dopo tanto sport un passaggio in
cucina è obbligato (..)sono essenzialmente una buona
forchetta anche se bisogna far tanti sacrifici. Le trasferte sono l’occasione giusta
per assaggiare, il corpo non deve mai soffrire (ride ) dai bolliti agli agnolotti per arrivare alla polenta concia (..)
piatti non tipicamente leggeri
Quali le passioni ? Diciamo che il lavoro e il basket sono delle vere e proprie passioni
e la tua vita ruota attorno a loro. Qualche viaggio durante le vacanze estive giusto
per staccare.
E’ un fiume in piena il
Presidente quello che emerge da questo ritratto è una figura positiva, gioiosa
e piacevole che vive per le sue passioni e vuole che le stesse facciano
divertire ed emozionare: spettacolo divertimento e gioia quello che è forse
mancato lo scorso anno, ma che non mancherà sul parquet della stagione, in fin
dei conti forse questa è la sua vera prima squadra da Presidente
(..) Speriamo
di vincerle tutte in casa, vorrei un anno sereno e con molto spettacolo che i
giovani crescano e che cresca anche l’Italia (..)
Forza Angelico noi ci Siamo
giovedì 25 luglio 2013
Il Pd che vogliamo
Il Pd che vogliamo è stata questo
il leit motiv della serata tenuta presso la sede del Partito in Via Trieste a
Biella ospiti d’eccezione della serata il sindaco di Novara Andrea Ballarè e
quello di Asti Fabrizio Brignolo. E’ stata una chiacchierata informale tra
militanti e iscritti sul ruolo che dovrebbe avere il partito, un partito a
vocazione amministrativa sui problemi concreti che la gente deve affrontare
quotidianamente. Un occasione per un check in interno confrontandosi con realtà
vicine a quella biellese e che sono andati alle urne negli ultimi 24 mesi. Un
botta e risposta che ha coinvolto i presenti. In chiusura anche pensiero sul
prossimo congresso, che non deve essere procrastinato nel tempo, ma che si deve
tenere il prima possibile per preparare un partito forte e soprattutto unitario.
immagini della serata
mercoledì 24 luglio 2013
Non siamo un paese Internazionalmente credibile
L’affaire kazako ha messo in luce
un aspetto che tutti conosciamo ma che tendiamo a dimenticare spesso, ovverosia
il fatto che la nostra credibilità internazionale è pari allo zero, si tratta
di atteggiamenti e di immagine che paghiamo fin dalla fine del 1800; unico
stato a essere sconfitto da un esercito in forze marzo 1896 ad Adua, circuito
con il Patto di Londra del 1915 e poi sbeffeggiato dagli americani alla fine
della prima guerra mondiale (il mito della vittoria mutilata). La falsa
retorica e il mito dell’Impero con Mussolini, gli otto milioni di baionette
sono li a documentare che fummo derisi e sbeffeggiati da tutti. Persino nell’armistizio
fummo ondivaghi e non credibili e purtroppo a discapito della gente che pagò
sulla propria pelle questa insipienza. Non andò meglio nel dopoguerra ammessi
si al tavolo dei grandi ma sempre in posizione subalterna, più per il ruolo che
potevamo avere – portaerei naturale nel Mediterraneo – che non per l’effettiva
utilità. Anche la prima partecipazione alle missioni internazionali si risolse
nel ridicolo. Chi si ricorda nel 1982 le navi che portavano i nostri
bersaglieri in Libano ferme per guasti tecnici. I casi dell’Iman e quel che è
peggio per i poveri marò – ancora in India e nessuno che ne parla più – sono due
perle di inettitudine condite in salsa Kazaka (siamo parlando di una “repubblica”
caucasica) Mancano gli uomini che si prendano le responsabilità che siano in grado
di imporsi (l’ultimo forse fu Bettino Craxi contro Ronald Reagan ma si perde
nella notte dei tempi) e che diano la giusta presenza. Temo però che vista la
storia recente e un pedigree da costruire sia praticamente impossibile e quindi
pronti alla prossima ennesima figuraccia
martedì 23 luglio 2013
Istantanee dell'arrivo di Infante a Biella
l'incontro al Forum con il Presidente
la conferenza
foto di gruppo con la società
l'abbraccio con i tifosi
Infante la prima firma per la nuova stagione di Pallacanestro Biella
In
tempi di Royal Baby e di bombardamento mediatico sull’arrivo del monarca del
nuovo Millennio anche Biella si scopre con un arrivo nuovo. La prima firma
della nuova stagione della Pallacanestro Biella è Infante che dopo una stagione
non proprio esaltante in quel di Veroli cerca l’immediato riscatto al Forum. Un
personaggio senza ombra di dubbio con la sua inflessione che tradisce
latitudine differenti, ma tanta tanta simpatia, capacità di dialogo con il
pubblico e con la squadra. E si presume un buon feeling con l’allenatore che ha
conosciuto in passato in diverse situazioni. Biella gli è sempre stata
raccontata da molti compagni, anche dal buon Barlera, con cui aveva condiviso
ritiri e Biella l’ha messa in difficoltà due stagioni fa con Brindisi. Ma i
tifosi perdonano e sperano che il nuovo acquista sappia trascinare con la
dovuta grinta il team verso traguardi ambiti. La presentazione avviene come al
solito al centro del Campo del Forum e precede di 48 ore quella di Corbani, in
una sorta di succoso antipasto. C’è spazio anche per l’amarcord di Infante
Laganà già visto all’opera cinque stagioni fa, un campione in erba e un
predestinato. Insomma Infante è quindi voglioso di confrontarsi con il suo
nuovo compagno così come di allenarsi con Eric e l’atletismo del campione biellese,
neo padrone d’Europa, già sperimentato a Brescia. Insomma buoni propositi e
voglia di riprendere a giocare al più presto, lo percepisci dalle parole, dai
gesti della dirigenza, dalle domande dei colleghi, e dalla voglia di riscatto
del Caio e del Lino, per loro il campionato è già cominciato, pronti nell’attesa
del derby con Moncalieri san Mauro. Giovedì si replica e mancano ancora più di
sessanta giorni all’inizio del campionato
L'Ad D'Adamo: crederci sempre i risultati arriveranno (basketinside)
E’ Amministratore Delegato da poche settimane, in realtà da meno di un mese ma ha già incamerato un primo risultato, i due giovani virgulti che si sono fregiati dell’alloro europeo. Ha già messo mano ai conti e con un po’ di sapiente spending review, spinto anche dalla necessità di fare cassa, sta facendo i conti in tasca a Pallacanestro Biella. Lo sostiene la passione e il lavoro. Tempo libero poco e tutto a disposizione della famiglia mentre il resto del tempo è suddiviso tra lavoro d’ufficio, l’amore per l’ambiente con le Funivie d’Oropa e quello per lo sport il basket di Biella. E’ l’uomo di fiducia del Presidente Angelico chiamato a sostenere con la sua competenza la parte gestionale.
(..) la passione per il basket è recente, il mio primo sport è stato lo sci, ma da quando Biella è in serie A ho potuto apprezzare il basket ad alti livelli. (..) l’emozione più grande quando ho potuto seguire la squadra a Norimberga in Coppa Europa, il viaggio, il palazzetto il tifo tutto molto bello (..)
Più tifoso da curva o compassato dirigente (..) credo non esista differenza tra le due cose io mi appassiono e parecchio e ho vissuto con molta partecipazione le partite in casa e quelle in trasferta a Milano ma adesso sentirò ancora più mia questa avventura e in particolare il prossimo derby con Torino (20 ottobre ) su questo siamo d’accordo io e Lino
Amministratore delle Funivie d’Oropa un gioiello sottovalutato nel panorama turistico locale, capace di collegare il Lago del Mucrone con la Basilica Nuova di Oropa strumento sportivo invernale e ristoro nelle afose giornate estive ha messo fondo a tutta la sua strategia contabile per cercare di dare lustro a tale sistema anche se non facile. E l’uomo delle Missioni Impossibili come ama definirsi ma in realtà non è così è una persona che viene animata dalla passione (..) sono un operativo che ama combattere in prima linea e non si tira certo indietro (..) alla domanda scontata se sia più facile trovare nuove risorse oppure agire sull’esistente non si tira certo indietro. (..) abbiamo trovato molta disponibilità da parte di tutti che hanno accettato riduzioni anche sostanziose di stipendio per continuare a far vivere il progetto e questo è l’elemento di cui vado più fiero perché trovo partecipazione di tutti, in un gioco di squadra completo.
Doveroso scoprire anche gusti e origini per comprendere appieno l’attaccamento alla squadra e allora trovi l’origine pugliese conclamata anche nei gusti culinari: mozzarella, pane cotto al forno e orecchiette che tradiscono il buon gusto per la cucina, detta della passione sportiva per lo sci, amante della discesa tra Thoeni Gros e Tomba ma non quello nordico. Tifoso convinto milanista, passione che condivide con l’intervistatore e su cui si potrebbe rimembrare per ore delle partite viste a San Siro, non disdegna la buona musica, ultimo concerto visto quello dei Muse a Torino.
Ma ora c’è un imperativo d’obbligo quello di riportare Biella nell’Olimpo del Basket il suo motto è crederci sempre e i risultati arriveranno anche con un po’ di fortuna. Se hai chiamato i tuoi figli Vittoria e Allegra allora possiamo dire che metà del compito è fatto
venerdì 19 luglio 2013
Borse di Studio – i ricordi delle colonie estive – Innovation Day con Po.in.tex
Università la consegna delle
Borse di Studio
Per le Università è tempo di bilanci ed è pure il momento della
consegna delle borse di studio per i più meritevoli, è l’occasione per
riconoscere l’impegno allo studio degli studenti ma anche per tracciare un
bilancio dell’impegno degli Enti che con grande sacrificio, stante anche il
difficoltoso periodo economico, contribuiscono al sostegno al diritto allo
studio. Un premio alla tenacia degli
studenti e al loro lavoro ma anche alla volontà delle istituzioni di investire
nella formazione e nel proprio futuro
Colonie
Estive quanti ricordi con la Fondazione Cassa di Risparmio
Le fotografie da sempre testimoniano lo scandire
del tempo, quelle più antiche ingiallite a volte rappresentano uno spaccato di
un mondo lontano forse temporalmente ma molto vicino per chi quelle avventure le
ha vissute da ragazzo. Le colonie estive dell’immediato dopoguerra erano
l’immagine di un la mondo che voleva riemergere dalla bruttura dei decenni
precedenti. In questo bel lavoro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella,
la fotografia di un epoca, di un periodo storico difficile ma in cui si
intravedevano i prodromi di una generazione che avrebbe ricostruito il proprio
paese
Po.in.tex il
futuro del Tessile
Gli Innovation Day proposti da Po.in.tex,
rappresentano, per le aziende aderenti al Polo occasioni importanti per
conoscere esperti dell’area ricerca e sviluppo del settore tessile. Attraverso
questo ciclo di incontri viene dato stimolo a nuove idee e creare contatti che
possano dar vita a progetti di innovazione o a collaborazioni tra imprese. Il
futuro risiede nella capacità di sapersi convertire e innovare e l’Unione Industriale
con il contributo di Città studi va in questa direzione.
Rubrica
i Diritti delle donne
Con la consueta maestria dell’Avvocato
Patrizia Polliotto esploriamo il mondo dei diritti delle Donne
Passaggi televisivi: Domenica 21 luglio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE
e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 22 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE
+ 1, alle ore 19 su GRP3 e alle
ore 22,00 su GRP3, martedì 23 luglio
alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore
8,00 su GRP1; mercoledì 24 luglio
alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 25 luglio alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 26 luglio alle ore
16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 27
luglio alle 13 su TELECITY e alle
ore 20,30 in replica su Viva l’Italia
Channel Sky 879
Fiducia sfiducia ad Alfano ??? E chi se ne .....
Mi stupisco dello stupore è fin
troppo evidente che quando governi con una forza politica che ha proposte
differenti dalle tue sia difficile trovare la quadra, stupidate ve ne sono
dietro l’angolo a ogni piè sospinto e come dice Matteo Renzi se Alfano sapeva è
colpevole, se non sapeva ancora di più. E ‘ palese che sia la prima la
soluzione più corretta ma anche ammesso che avessimo sfiduciato Alfano, l’economia
andrebbe meglio, le riforme si farebbero??.
La risposta purtroppo è negativa,
invece di caricare l’esecutivo di temi che sono più quelli congressuali: tra
chi spinge più a sinistra e chi invece valuta il centro, tra chi per avere
qualche percentuale in più di delegati continua a proliferare sui giornali
ammiccando in modo nazional popolare alla ricerca di un consenso che dovrà poi necessariamente
portarlo a governare, si dovrebbe parlare di temi importanti come lavoro ed
economia. Ma noi in Italia usciremo mai dalle proposte per parlare di temi e valori
concreti ??
Le elezioni dovrebbero
essere ogni cinque anni e invece a leggere i giornali si tengono ogni maledetto
giorno. E quando sei costretto a parlare di temi che esulano dalla vita pratica,
dalla fatica che imprenditori ed operai sono costretti quotidianamente ad
affrontare per arrivare a fine giornata ti rendi conto di quanto sia distante
una classe politica – di qualsiasi credo e professione sia – dai problemi della
vita reale, fatti di luce, gas, f24, multe e controlli ecc. Vorrei che il mio
partito la smettesse di aggirarsi e di agitarsi in modo costante tra derive
sinistre e centriste, tra congressi autunnali decembrini e preparazione di
regole a volte insulse. Vorrei che si parlasse di diritti, di diritti al lavoro,
di economia, di buon vivere, di equità sociale e fiscale. E’ chiedere troppo ?
giovedì 18 luglio 2013
Ricordati che devi morire
In un momento di estrema
difficoltà economica nazionale, in cui gli investimenti in comunicazione sono
ridotti ai minimi, in cui ci si taglia le spese su cultura e modo di
esternalizzare quello che uno fa c’è un sistema che ha preso il sopravvento
ormai da tempo. Finito il tempo dei supermercati ora l’advertising si gioca
tutto sul “caro” estinto. E mentre l’estate
regala ancora qualche comunicazione istituzionale su concerti e sagre paesane
da Callianetto a Trofarello. La pubblicità vive tempi grami risollevati solo
dal paradosso dell’ultimo viaggio. Dalle fiancate dei tram, ai posteriori dei
bus, quei pochi che ancora viaggiano, ai favolosi 6 x 3 che ammiccano alla dignità dell’ultimo
saluto. Il mondo è difficile ma almeno
facciamolo con stile verrebbe da dire. E così ogni volta che arrivo in
paese c’è un gigantesco poster che mi ricorda quanto il tempo sia breve e che bisogna prepararsi all’estremo insomma come nel famoso film con Benigni e
Troisi la risposta sarà banale: Mo’ me lo segno. Anche questi sono segni dei
tempi mi piacerebbe se la pubblicità tornasse a recitare ben altri ruoli, ma
vorrebbe dire che l’economia ha ripreso a girare e purtroppo questi messaggi
più che al personale sembrano rivolti all’economia in generale. Sperem
martedì 16 luglio 2013
Ci siamo ancora a tu per tu con Gabriele Fioretti (basketinside)
Sarebbe tempo di vacanze ma per
chi organizza e gestisce sport a qualsiasi livello sono giorni febbrili: appuntamenti,
telefonate, attese, brevi o lunghe che siano, scandiscono le giornate, e
trovare anche il tempo per una seppur breve intervista non è facile. Ma bisogna
coordinarsi e dare sfoggio a una grande managerialità.
Gabriele Fioretti è sempre stato
una persona riservata quasi ai limiti della timidezza, ma è un professionista
serio, preciso, puntuale, inappuntabile, con una grande passione per il basket.
Potremmo forse dire che è quasi nato su un campo da basket (..) mia madre mi portava a vedere mio padre che giocava a Casale
anni settanta, ruolo playmaker, la serie era quella cadetta (..) il basket è
una passione che ti porti dentro, da piccolo seguivo e mi piaceva Brunamonti e di
conseguenza la Virtus Bologna anch’io ho
giocato fino alla serie C (..) il ruolo è quasi scontato Playmaker come il
padre fino ai 26 anni e poi (..) e dopo ho cominciato a
scrivere su giornali, siti specializzati e da li l’incontro con Daniele Baiesi è
stato determinante per il proseguo della carriera.
(..) Ricordo la mia prima giornata a Biella tutto il
giorno in ufficio e poi alla sera non avendo nulla in casa la pizza, consumata
in un locale storico di Biella, di
fronte alla stazione, con Baio e i nostri foglietti in cui erano appuntanti i
nomi dei giocatori da acquisire, da trattare
(..)
La vedi e la senti la passione di
Fioretti e la puoi notare nei dettagli, la prima partita contro Cantù
(purtroppo persa) la prima vittoria (a Bologna)la prima salvezza sofferta.
Quando calchi un parquet tutto diventa un emozione e un sogno quella della
serie A
(..) La mia vera fortuna è stata ed è quella di
avere avuto la possibilità di trasformare una passione in un lavoro (..)non è solo un modo di dire quello di Gabriele da
come snocciola nomi, ricordi, sensazioni comprendi che lui è proprio il
prototipo di quella persona che potrebbe impersonare il motto Biella Città del
Basket.
Durante la scorsa stagione lo hai
sempre notato lì, sul cubo, di fianco al tavolo della giuria, intercapedine tra
il mondo arbitrale, la terna, e lo staff della squadra. Un ruolo in cui bisogna
essere glaciali e privi di emozione e invece lui ti stupisce. (..) l’adrenalina della
domenica è la cosa che mi piace di più del basket ( ..) e quando obietti che in fin dei conti non
traspare alcuna emozione (..) il basket è il fuoco che mi consuma dentro.
Il bel rapporto con Pinkney (sexy
dal gioco di parole utilizzato con l’americano occhi di brace) quello
altrettanto stretto con Brunner e le piccole battute o attenzioni fanno parte
di un bagaglio di emozioni di un mondo a spicchi che è un patrimonio ormai
tutto biellese.
Tempo libero poco, la nascita del
figlio Giovanni ha dato una gioia (scommettiamo noi sul fatto che calcherà i
campetti e diventerà playmaker) infinita a Gabriele che se lo gode nei pochi,
presupponiamo, momenti liberi anche se ha già gusti particolari di ascolto come
la Cura di Battiato. Il Fioretti privato non disdegna un buon tiramisù della
mamma, ricorda con affetto la carbonara della nonna e soprattutto la zuppa di
pesce della compagna Paola magari innaffiata da un buon rosso Piemontese.
Ma il tempo per i buon ricordi è
quasi svanito, amerebbe poter aver tra le mani Sasha Danilovic con cui
costruire una squadra, stuzzica i suoi ricordi con Jerebko e Keith Langford ma
poi ci si deve concentrare sull’attualità, fatta di cronache che ti impongono
di dover magari cercare i probabili sostituti di Renzi e Jurak, la passione e
la competenza quelle non mancano proprio. Ed accompagnandoti alla porta l’appuntamento
a cui ti rimanda è per la prossima avventura, quella di una Pallacanestro
Biella viva e presente perché come ricorda lui stesso: NOI
CI SIAMO, ANCORA.
E allora qualunque sia l’abbonamento
che il tifoso biellese sottoscriverà, vale
la pena farlo, perché con attori di questo genere lo spettacolo a Biella non
mancherà mai.
Ponderarium
Di solito il 16 luglio è una data
infausta per chi deve corrispondere tasse o affini è da sempre passaggio di F24
per pagare le spese sempre più alte di uno Stato che non fa sconti, ma che anzi
pretende sempre di più. Oggi potrei dire che sono due le condizioni per essere
doppiamente infelice. A leggere i dispositivi che saranno, presumo approvati
dal Consiglio Comunale di Biella prendo atto che non esiste più un
amministrazione comunale di Ponderano ma che siamo di fatto commissariati. L’intervento
della Prefettura di Biella nei confronti del Comune di Ponderano sembra
palesemente un atto che pregiudica governo e amministrazione del territorio. Un
documento di per sé grave e che potrebbe essere anche usato a mo’ di esempio per
futuri stravolgimenti amministrativi. La domanda che sorge spontanea è cosa
servono i comuni allora, perché siamo dotati di un Amministrazione regolarmente
eletta che di fatto viene esautorata e viene imposta una soluzione esterna che
va a vantaggio di chi ?? della collettività ??? Ma allora perché non annettono il Comune di
Ponderano a quello di Biella, così almeno si prenderanno in carico tutto dalla
viabilità alla gestione degli scarichi questo sarebbe per lo meno più corretto.
sabato 13 luglio 2013
Musica – eccellenza artigiana – diritti delle donne – alla scoperta dell’archeologia
Collisioni 2013
C’è chi pomposamente la chiama Woodstock in ricordo della grande
kermesse americana che cambio usi e costumi alla fine degli anni settanta, chi
più semplicemente mette in evidenza il titolo parlando di collisioni tra mondi
artistici che possono essere differenti ma che alla fine sono molto simili. A
noi più semplicemente piace pensare a un evento unico nel suo genere che chiama
a raccolta sulla collinetta di Barolo migliaia di persone attirate da musica
cultura e arte in generale e che vogliono passare alcuni giorni contaminandosi
attraverso vere e proprie collisioni. C’è spazio per la musica coinvolgente in
salsa ska come quella dei Tuamadre,
oppure quella più nazionalpopolare di Gianna Nannini. Oppure ti lasci
cullare da vecchi ritmi blues recitati con il suono di improbabili strumenti.
Ma la musica è scandita anche dalle parole da quelle di Serena Dandini che
presenta il suo libro contro la violenza subita dalla donne, uno spaccato
particolare di un Italia di cui non vorremmo parlare. C’è spazio com’è naturale
in una terra in cui i sapori contano veramente anche per lasciarsi tentare da
un buon Barolo e di visitare le fresche cantine in cui fanno bella mostra di se
le botti che contengono il tesoro di queste valli. Insomma un successo
annunciato e confermato di un sistema collaudato.
Bottega Chiara Lorenzetti
L’eccellenza piemontese si misura anche nelle mille e più botteghe
artigiane diffuse sul territorio e che sono deposito di mestieri e tradizioni,
a volte antichi a volte moderni, traino di un economia in crisi ma che
potrebbero diventare, e forse lo sono già, una delle ancore di salvezza di
questo disastrato sistema economico italiano. Noi siamo sicuramente un popolo
che sa inventarsi professioni e mestieri particolari, ma l’arte del restauro è
senza ombra di dubbio insita nel nostro DNA. Basta vedere lo studio di Chiara
Lorenzetti immerso nella tranquillità del Parco Fluviale del Cervo, per
comprendere come a volte lavorare per ricostruire e conservare non sia solo una
professione ma un vero e proprio stile di vita
Violenza in
tempo di crisi
La violenza nel tempo della crisi sembrerebbe un
paradosso ma così non è, in un interessante convegno – incontro tenutosi nella
sala delle Colonne al Municipio di Torino medici ed esperti hanno analizzato un
fenomeno in crescita e quanto mai pericoloso e su cui tutti noi dobbiamo
vigilare
Fondazione Cassa Risparmio e Ca Foscari
alla scoperta del biellese
Biellese terra ricca di Ricetti e di vestigia medioevali che meritano di essere riscoperte e visitate,
per saperne di più la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella ha contribuito
agli studi e agli scavi che si stanno realizzando a Candelo e a Magnano per
scoprire sempre di più il nostro passato. In questo mese di luglio sotto la
supervisione dell’Università di Ca Foscari, alcuni studenti si cimenteranno
nell’arte dell’archeologia per avere risposte sulla nostra storia. Un attività
culturale che spesso sconfina nella promozione e un modo come un altro per dare
lustro ai nostri avi.
Rubrica
i Diritti delle donne
Con la consueta maestria dell’Avvocato
Patrizia Polliotto esploriamo il mondo dei diritti delle Donne
Passaggi televisivi: Domenica 14 luglio alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 15 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE
+ 1, alle ore 19 su GRP3 e alle
ore 22,00 su GRP3, martedì 16 luglio
alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore
8,00 su GRP1; mercoledì 17 luglio
alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 18 luglio alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 19 luglio alle ore
16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 20
luglio alle 13 su TELECITY e alle
ore 20,30 in replica su Viva l’Italia
Channel Sky 879
mercoledì 10 luglio 2013
Basket Biella: la passione è Lega Gold
E’ un caldo martedì di luglio
quello in cui viene presentato più che le formule di abbonamento il nuovo corso
della Pallacanestro Biella, il clima è gioviale, le battute si sprecano, i
giornalisti invitati al centro del Campo di Gioco per una palla a due che sa di
partita che si riapre e in cui gli attori in gioco sono proprio tutti, compresi
quelli che scrivono. Un sorridente Presidente Angelico scortato dai due nuovi
(anche se la novità per alcuni è solo il ruolo) acquisti societari D’Adamo e
Fioretti che ognuno per la sua parte spiegano e illustrano la road map delle
prossime settimane. L’abbonamento e l’amore dei tifosi è così un pretesto per
realizzare una chiacchierata fuori dai consueti schemi. Si parla del ruolo del
Palazzetto, del suo futuro come contenitore delle emozioni, chiuse per le
partite le tribune più in alto e compattamento del pubblico a bordo parquet,
della opportunità delle formule di abbonamento con occhio al marketing e alle
sponsorizzazioni, del fatto che con molti giovani provenienti dal vivaio si
potrà risparmiare – anche solo per il tesseramento – una discreta cifra che
potrebbe essere reinvestita magari per un unico giocatore. Delle lunghe
telefonate tra Corbani e Fioretti per impostare la stagione. Della continua
ricerca di partnership per allargare la base finanziaria. Giocatori nuovi ?
prematuro parlarne bisogna attendere anche il mercato delle società di serie A1
sistemate le caselle di quelle squadre si potrebbero liberare giocatori a
prezzi più abbordabili. Due stranieri di provata esperienza, magari americani,
costano meno, meglio se magari esperti di un campionato lungo e che cela sempre
insidie. Slanina sicuramente in panca e quando qualche straniero starà male. Le
prossime sfide inizieranno dalla metà di agosto in poi per ora siamo ancora
solo un cantiere come si affrettano tutti a dire certo è come ammicca il Presidente
queste sono giornate in cui il lavoro è tale per 14 ore non sono ammesse pause
di riflessione. C’è persino spazio per una batteria di tiri alla fine tra il
sottoscritto il Presidente e il collega della Stampa. Basketinside vince la
gara per il tiro dalla lunga distanza, mentre la Stampa si fregia della
qualifica di cecchino dalla lunetta. Ma è il clima quello che invoglia a
parlare di basket a Biella è proprio ricominciata la stagione e quella
precedente è stata archiviata definitivamente. C’è anche una parola per gli
avversari piemontesi il capo ultrà Lino si sbilancia con Casale ottimi rapporti
con Torino invece sarà Derby.
venerdì 5 luglio 2013
Bilancio Nova Coop – L’ascolto di Don Rosso – Atl Cuneese promuove Busca – Le Regine Imprenditrici
Il
Coraggio del cambiamento negli anni della Crisi
Il coraggio del cambiamento negli
anni della crisi con questo impegnativo pay off Coop ha chiamato a raccolta i
propri soci per l’approvazione del Bilancio a Baveno. Un assemblea attenta e
partecipe ha seguito i lavori aperti dal suo Presidente Ernesto Dalle Rive e
dal neo Presidente di Coop Italia Marco Pedroni. Un anno difficile quello
trascorso ma un periodo in cui Coop nonostante le difficoltà ha saputo dotarsi
di un percorso etico responsabile, com’è nel suo DNA da tempo, e in grado di
reggere all’urto del momento difficile. Certo tutto questo oltre che all’etica
della responsabilità è stato determinato anche dalla forza notevole dei soci
che hanno dato linfa al processo di sviluppo. Il futuro si chiama digitale. Si
chiama web ma sempre seguendo il filone della tradizione sui sani principi. E
allora in un momento di cambiamento è bello trovarsi per condividere questi
passaggi e per traguardare gli obiettivi futuri con responsabilità e con
capacità affronto con coraggio la sfida del cambiamento
Un
Pomeriggio con Don Sergio Rosso
La storia di una comunità si
perpetua attraverso il ricordo delle persone che sono state in grado di
rappresentare al meglio paure, ansie e speranze di un momento della loro vita.
Don Sergio Rosso è stato al tempo stesso amico, confessore, appoggio per la
speranza e l’opportunità di una vita migliore. A distanza di tanti anni vedere
gli amici di un tempo raccolti per ricordare la sua opera e la sua gioia di
stare insieme è stato coinvolgente e appagante. Una giornata fatta di pensieri,
di scritti ma anche della gioia del ricordo e della musica, il tutto sotto il
filo conduttore della sua opera. Un momento di riflessione per cercare di ripercorre
alcuni passi della propria crescita morale e spirituale. Alla fine di questa
giornata non puoi che essere felice del ricordo di quella figura e ne siamo
certi trasparirebbe anche dai suoi pensieri.
Turismo
con i motori. Con L’Azienda turistica di Cuneo alla scoperta del Cartodromo di
Busca
La
provincia di Cuneo è bella perché non sai mai cosa aspettarti la varietà di
proposte e di opportunità è così vasta che a volte ti sorprende proprio. Una di
queste si materializza alla periferia di Busca un Cartodromo, un circuito con
un manto appena rifatto per darti sensazioni e brividi che pensi di trovare
solo nei grandi circuiti. E’ così in una sera di inizio estate ti trovi a
guidare un kart, a sentire il rombo di un motore e a vedere la frenesia della
velocità e di come impostare le curve e andare in derapata. Ospite
d’eccezione il Presidente della Regione Roberto Cota che ha infilato così come
gli altri ospiti tuta e casco per alcuni giri dimostrativi. Un modo come un
altro per promuovere il territorio sta proprio in questa filosofia quella di
provare e consumare le opportunità che ci vengono offerte. E allora per gli
amanti della velocità controllata a Busca a dare gas ai pedali.
Le
Regine delle Imprenditrici
Continua la serie di confronti tra personalità rigorosamente femminili
del mondo piemontese nello splendido scenario di Villa della Regina appena
sopra la Gran Madre che domina la scena e il panorama di Torino. Un cenacolo di
eccezione per trovarsi a parlare di economia e di cultura con imprenditrici di
successo quali sono Licia Mattioli, attuale Presidente dell’Unione Industriale
di Torino, e Debora Paglieri, Amministratore delegato dell’omonimo gruppo. Un
confronto serrato sapientemente gestito che ha messo in luce particolarità e
curiosità di un mondo femminile di alta imprenditoria attenta come non mai allo
sviluppo politico ed economico italiano
Rubrica
i Diritti delle donne
Con la consueta maestria dell’Avvocato
Patrizia Polliotto esploriamo il mondo dei diritti delle Donne
Passaggi televisivi: Domenica 7 luglio alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 8 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE
+ 1, alle ore 19 su GRP3 e alle
ore 22,00 su GRP3, martedì 9 luglio
alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore
8,00 su GRP1; mercoledì 10 luglio
alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 11 luglio alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 12 luglio alle ore
16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato 13
luglio alle 13 su TELECITY e alle
ore 20,30 in replica su Viva l’Italia
Channel Sky 879
giovedì 4 luglio 2013
Fundraising - Le città Ir-Reali - Il Parco Alpi Marittime a Piemonte Notizie
Amici dell’Ospedale un esempio di fundraising
Un convegno per parlare della sanità,
una giornata di studio per mettere a fuoco idee e progetti legati alla salute
pubblica ma anche un momento di riflessione su un tema particolarmente sentito
quello delle risorse da mettere a disposizione. La Fondazione Cassa di
Risparmio è stata fin dall’inizio uno dei partner più attivi nel cercare e nel
mettere a disposizione fondi e risorse per creare un modello di avanguardia.
Tutto ciò è stato spunto e riflessione anche per parlare di attività di Fundraising,
di recupero finanziamenti tema quanto mai attuale e necessario. Occasione anche
per visitare il nuovo nosocomio di Biella
che entrerà in servizio il prossimo anno a servizio del territorio.
Fundraiser
per passione: Luciano Zannin
In un momento
di ristrettezze economiche in cui è difficile trovare liquidita diventa quanto
mai necessario agire attraverso nuove forme di recupero finanziamenti. Scartate
le istituzioni pubbliche anche loro in ambasce diventa necessario affidarsi a
persone che fanno della professione del recupero finanziamenti una professione.
Ne abbiamo parlato con Luciano Zannin presidente Assif. ASSIF nasce il 28 ottobre 2000 e rappresenta
quanti mettono la loro professionalità e conoscenza a servizio delle cause
sociali per farle crescere quotidianamente attraverso attività e progetti di
raccolta fondi, nel rispetto di standard etici elevati che garantiscano
trasparenza e correttezza per i donatori, per le organizzazioni e per i
fundraiser stessi. Diffondere la cultura e la conoscenza del fund raising in
Italia, rappresentando e favorendo la crescita dei professionisti del settore
questo lo scopo di chi lavora in questo settore. Basterà ?
Mostra "Le Città
Ir-Reali"
Guardiamo ma non vediamo. Oggi molti di noi vivono
nell'incapacità di vedere oltre una superficiale occhiata. La rappresentazione
di un particolare architettonico ci appare irreale solo perchè, essendo
collocato qualche metro sopra le nostre teste, non alziamo mai gli occhi per
vederlo. La raffigurazione, in un'opera d'arte, di una città di pura astrazione
ci appare invece, senza dubbi, quale rappresentazione di una città reale. E' da
questa idea che ha avuto origine la mostra “Le città Ir-Reali” allestita nelle
sale della Galleria Sant'Angelo a Biella, nel borgo medioevale del piazzo. Dalla
città architettonica alla città intesa come agglomerato umano, da
un'architettura inventata che ci proietta in una dimensione meditativa ai
non-luoghi, spazi in cui moltissime persone si incrociano senza il desiderio di
entrare in relazione con gli altri; così viviamo convinti di essere inseriti in
una comunità reale quando invece siamo soli come le persone che ci circondano.
Soli a guardare la città dal finestrino di un treno, soli a guardare uomini
d'affari da una vetrina, come pesci in un acquario, seduti ai tavoli di un
ristorante. Tra reale e irreale, un'accurata selezione di opere firmate da
artisti di spessore internazionale.
Rubrica
i Diritti delle donne
Con la consueta maestria dell’Avvocato
Patrizia Polliotto esploriamo il mondo dei diritti delle Donne
A contatto con la Natura nel Cuneese
Uomini e Lupi un abbinamento che sembra difficile da accettare e invece si
tratta di un binomio che può andare a braccetto frutto di un abbinamento
importante e del rispetto che l’uomo ha nei confronti di questo animale e della
natura circostante. Il centro che si trova A Entracque è un capolavoro
didattico frutto dell’amore nei confronti della Natura. Alla fine di questa
lunga passeggiata salendo su una torretta è addirittura possibile osservare le
due ospiti – Emilia e Ormea che si rilassano in questa oasi naturalistica. Si
prosegue poi la visita nell’ecomuseo della segale, uno spaccato della vita
valligiana, in cui la natura diventa amica e foriera di sostentamenti, una vita
certo non semplice quella dei valligiani, ma affrontata e vissuta sempre con il
sorriso sulle labbra, un ecomuseo molto interessante dove si può proprio
percepire a tatto la qualità della vita, un occasione didattica e di
apprendimento unica. In chiusura il Giardino Botanico alpino Valderia in una
delle aeree più ricche di specie botaniche
Passaggi televisivi: Domenica 30 giugno alle ore 19,30 suGRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 1 luglio alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE
+ 1, alle ore 19 su GRP3 e alle
ore 22,00 su GRP3, martedì 2 luglio
alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore
8,00 su GRP1; mercoledì 3 luglio
alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; giovedì 4 luglio alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 22.00 su Viva L’italia Channel Canale Sky 879 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 5 luglio alle ore
16 su GRP3 e alle ore 16,30; sabato
6 luglio alle 13 su TELECITY e alle
ore 20,30 in replica su Viva l’Italia
Channel Sky 879
mercoledì 3 luglio 2013
Vivere a Biella un peso o un'opportunità
Oggi ho letto con interesse l’articolo di fondo del Giornale La Provincia legato al Palazzetto dello Sport di Biella con l’auspicio che venga raso al suolo in quanto foriero di sventure economiche per il nostro territorio. Siccome bisogna leggere oltre le righe di questa interessante provocazione non si può non discutere di un malessere tipico della nostra terra: quella comunque di piangerci addosso e di imputare le disgrazie economiche attuali a un sistema che collassa. Mi viene però un dubbio perché alcune idee e progetti da noi non attecchiscono ? Avevamo le televisioni prima degli altri, hanno fatto la fortuna altrove. Avevamo un aeroporto prima degli altri si sono sviluppati tutti tranne il nostro (anche se apprezzo la pervicacia e la costanza dell’Avv. Squillario che intravede altre potenzialità per lo scalo). Abbiamo inventato noi il marketing selvaggio e la pubblicità (vedasi Aiazzone) e lo hanno sfruttato gli altri. Avevamo noi le prime strutture dedicate alle fiere campionarie, sono decollate altrove. Avevamo impostato un sistema Museale con il perno su San Sebastiano, funzionano meglio in altre province. Avevamo un eccellenza sportiva e abbiamo costruito due palazzetti in vent’anni, ma il problema finale non è la valorizzazione ma come tenerli aperti. Avremo un ospedale modello con nuove tecnologie ma il problema sono le guerre per il confine. E potrei andare avanti Città Studi, Oropa, Burcina, Oasi naturalistiche ecc. tutte realtà che farebbero la fortuna di qualsiasi altro territorio. Siamo una realtà che dovrebbe essere viva e vivace, invece amiamo il nostro isolamento e ci perdiamo dietro a meri calcoli ragionieristici. Abbiamo il tessile di qualità ma sembra quasi che abbiamo paura di parlarne. Mi viene da pensare che sia forse colpa di una classe Dirigente tutta arroccata su se stessa che non sa dialogare ne fare sistema, eppure abbiamo esempi e realtà non troppo distanti da noi che dovrebbero essere da stimolo e fungere da traino. Avere le strade perfette senza buchi o servizi primari a favore di tutti deve essere un esigenza concreta ma se vogliamo avere la speranza di un futuro migliore bisogna anche poter sognare: con una squadra, con lo sport, con la cultura e con l’economia, altrimenti che cosa ci resta ??
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