Se doveva esserci una risposta
dalla squadra dal pubblico e da tutti questa sera la risposta c’è stata ed si è
fatta sentire, Biella ha letteralmente fatto impazzire Milano per tre quarti,
la scarsa lucidità al tiro nell’ultimo quarto ha consegnato agli annali una partita
infinita, che ha avuto bisogno di due supplementari per finire alla fine lo
score dice 99 a 96 per Milano ma che emozioni. Biella ha ritrovato i suoi
giocatori, ma questa volta sotto la regia di Soragna, tornato il Magnifico, e
con un abile rotazione di tutta la panchina effettuata da Cancellieri Biella ha
dimostrato che in questo campionato può dire la sua. Milano ha portato a casa
due punti per il suo campionato, ma ha denunciato carenze e amnesie in attacco
e in difesa che sono state mascherate dai singoli: Langford a sprazzi, Bremer, Bourousis
e soprattutto Gentile nell’ultimo quarto hanno dato a Milano quel qualcosa in
più che ha indirizzato la partita.
E’ un palazzetto molto caldo e
dalla parte della squadra quello che si presenta questa sera al Forum, gli
eventi degli ultimi giorni dopo Brindisi hanno lasciato il segno la squadra è
attenta anche nell’ultimo allenamento prima della partita. E’ un quintetto
rinnovato quello che prende il campo per Biella Soragna e Jurak si vanno ad
aggiungere ai tre americani rimasti Mavunga, Trey Johnson e Robinson. Scariolo
risponde con Langford, Bremer, Bourousis, Hairston e Fotsis. Biella parte forte
e concentrata, partita in sostanziale parità fino al quinto 9 a 8 per Biella,
ma poi l’inerzia della partita grazie a uno strepitoso Jurak autore di 8 punti
va per Biella che chiude il primo tempo in vantaggio di otto punti. Nel secondo
quarto anche Laganà poco utilizzato quest’anno diventa parte integrante della
partita con sei punti ma soprattutto molta reattività in campo. Milano è troppo
brutta per essere vera, sbaglia giochi da 24, solo Bourousis con 17 punti all’intervallo
è l’unico che tiene a galla la squadra che va sotto di undici dopo essere stata
anche a meno 17. C’è bisogno di una svolta per Milano e Scariolo la trova in
Langford e Gentile, Milano gioca una pallacanestro essenziale più guardinga,
per Biella diventa difficile segnare il terzo quarto si chiude in sostanziale
parità dopo che l’Angelico aveva cercato di allungare ancora. Emblematico l’inizio
dell’ultimo quarto con Milano che in un minuto spreca quattro occasioni sotto
canestro, Biella comincia ad andare in deficit di ossigeno, la palla scotta
tremendamente, si sbagliano facili appoggi Milano pazientemente ricuce ma è
Gentile a dare la scossa, sembra un furia, undici punti ma è in ogni parte del
campo. Biella va presto in bonus e questa particolarità purtroppo segna l’ultimo
quarto in negativo per i lanieri. A 35 secondi dalla fine Langford impatta sul
76 pari che segna anche la fine del match. Sono decisivi i supplementari ma uno
solo non basta, solo sei punti nel primo Gentile contro Biella, ma molte le
palle perse da una parte e dall’altra. Nel secondo è una lotta dalla lunetta in
cui Milano si dimostra più concentrata di Biella, gli errori di Mavunga e di
Robison saranno alla fine decisivi. L’ultima emozione a fil di sirena la regala
Robinson il cui tiro da tre si ferma sul ferro. Tre supplementari sarebbero
stati troppi, certo è che Biella c’è, per i risultati bisogna aspettare il
prossimo anno.
Angelico Biella – Emporio Armani Milano 96 – 99 (21 – 13; 46 – 35;
61 – 50; 76 – 76; 82 – 82)
Angelico Biella: Jurak 11, Renzi 7; Soragna 13, Raspino 2, Laganà
8, Jaramaz 10, Mavunga 10, Johnson 10, Uglietti n.e., Chrysikopoulos 3, De
Vico0, Robinson 16. All. Cancellieri
Emporio Armani Milano: Giachetti 0, Stipcevic n.e., Hairston 13, Fotsis
8, Picarelli n.e., Chiotti 2, Bourousis 13, Melli 5, Bremer 5, Langford 27,
Gentile 24, Basile 2. All. Scariolo