lunedì 27 febbraio 2012

Biella mette sotto Cremona (73 a 62) vittoria importantissima

La Biella che non ti aspetti contratta nei primi venti minuti, legnosa, indecisa al tiro, a volte leziosa, gioca una brutta partita all’inizio frutto ancora della scoppola rimediata a Teramo dove ha sciupato e dilapidato un patrimonio di punti negli ultimi minuti. Di fronte ha Cremona, una squadra non propriamente in salute prova ne sia il fatto che a referto sia arrivata a Biella con dieci giocatori contati e quelli utili alla bisogna si contano sulle dita di una mano. Tuttavia Cremona è viva è lo dimostra fin dall’inizio con una difesa precisa e asfissiante, capace di mandare in tilt la batteria dei tiratori biellesi. Il pubblico è caldo la Curva Barlera srotola uno striscione emblematico non sarete mai soli, nutrito il gruppo dei tifosi cremonesi, ma come al solito la Curva trascina il Palazzetto nei momenti decisivi. Si parte con Cancellieri che schiera il solito quintetto mentre Caja si affida a Tabu, Milic, Perkins, Rich e Lighty. Partenza al fulmicotone per Cremona quattro a zero con palla rubata a un disattento Coleman, poi Biella con pazienza costruisce e azzera il gap. I primi dieci minuti danno parità assoluta ma sono Dragicevic e Coleman a tirare la carretta mentre Milic e Rich dall’altra parte sono i cannonieri di Cremona. Le percentuali però fanno paura Biella ha il 27 % mentre Cremona si ferma al 43. Tantissime le palle perse da una parte e dell’altra Cancellieri in questi primi minuti dà spazio ai giovani Lombardi e Laganà mettono minuti importanti che serviranno senz’altro in futuro. Più precisi i biellesi nel secondo quarto anche Pullen comincia a bucare la retina e Jurak si fa sentire. Cremona rimane in scia ma nel tiro da tre è deficitaria così come a rimbalzo. Al suono della sirena il tabellone dice Biella 31 Cremona 27. Terzo quarto che inizia con una tripla del capitano e poi Pullen comincia a martellare con continuità sia dal perimetro che in penetrazione, sembra tornato il Pullen di inizio stagione, immarcabile, ma Cremona non sta a guardare Milic e Tabu a fatica ma ricuciono  lo strappo. si segnala su una penetrazione di Pullen un antisportivo di Cinciarini a cui fa seguito un altro tecnico al capitano; ma non sono le difese a farla da padrone bensì le palle perse. Biella arriva a un vantaggio da doppio cifra, ma nel finale di quarto Cremona assottiglia lo svantaggio. Coleman si fa notare per qualche tentativo inopportuno, che aveva dato il via alla rimonta di Teramo dieci giorni fa, ma oggi è un altra partita e Cancellieri richiama a maggior attenzione i suoi. Nei primi minuti dell'ultimo periodo Biella allunga definitivamente Pullen segna da ogni pianella del Forum e Miralles, udite udite, mette i primi due punti al 32'. Si arriva sul più 17 quando mancano ancora tre minuti e le tribune cominciano a intonare i cori per il proprio nocchiero Cancellieri. C'è spazio persino per Minessi, a una manciata di secondi alla fine Cinciarini in penetrazione va a scontarsi in modo pesante con Jurak, una botta terribile, come un K.o., che fa stramazzare a terra il povero giocatore di Cremona. Devono intervenire i sanitari e anche una barella che porta via il malcapitato ma oramai la partita è andata e gli ultimi secondi non si giocano neppure. Per puro divertimento al fischio della sirena Pullen tira dal centrocampo e segna in modo perfetto ma il canestro non viene conteggiato, ma è un segno della fiducia e delle sicurezza che il giovane play sta ritrovando. A fine partita Cancellieri visibilmente soddisfatto per i due punti si mette persino a giocare con i giornalisti facendo il cameraman, e nell'analizzare la partita senti che si è tolto un grosso peso. Due punti fondamentali che permettono a Biella di giocare in tutta tranquillità le prossime partite con dieci punti di vantaggio sull'ultima la permanenza in serie A è quasi raggiunta. E siamo sicuri che per i vari Laganà e Lombardi sarà questo il tempo di aggiungere minuti e anche canestri da raccontare un giorno. Atripaldi pregusta il successo e dal momento che siamo solo a febbraio non dovrà vivere una primavera infuocata come quella scorsa.

Angelico Biella   Vanoli Braga Cremona 73 - 62
(13- 13;  31 – 27 ;  54 – 48)                    
Angelico Biella: G. Jurak 11, N. Minessi 0,  A. Coleman 16 , T. Soragna 6,  J. Pullen 22, M. Laganà 0, A. Miralles  2, E. Lombardi 0, M. Chessa 0, W. Magarity 0, T.Dragicevic 16, N. De Vico n.e.
Vanoli Braga Cremona: D. Lighty 10, D. Cinciarini 9, M. Lottici n.e., R. Antonelli 0, J. Tabu 8, L. D’Ercole 4, J. Perkovic 9, M. Milic 14, J. Rich 8, F. Belloni n.e.

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