La politica verde e il gran
lavoro paga sempre, potrebbe essere questo il tema dell’Orange Futsal che manda
alle finali nazionali di Pesaro due compagini quella dell’Under 17 allenata da
Patanè e quella dell’Under 15 costruita da Davi Alves. Giovani talenti in erba
che crescono all’ombra di grandi preparatori e che costituiranno il panorama
del futsal piemontese e non solo del prossimo futuro. Chi ha visto domenica la
partita dei giovani soprattutto quella dell’under 17 è rimasto affascinato
dalla qualità delle giocate dei vari Merlo, Scavino, Cavallo, Ferrara, Mendes e
di tutto il gruppo che ha giocato senza posa per tutti i 40 minuti effettivi
contro il Lecco. Una partita a senso quasi unico in cui il gruppo ha fatto la
differenza. La voglia di non mollare mai la differenza, la velocità delle geometrie
dei ragazzi neroarancio un marchio di fabbrica.
E che dire dell’Under 15 che ha
saputo ribaltare un pronostico che la vedeva sfavorita. La società si coccola i
suoi gioielli un vero e proprio capitale di investimento che rende l’astigiano
un luogo adatto per giocare al futsal. Arriveranno titoli? forse si o forse no
non importa; arrivare alla fase finale con due squadre e con un po’ di
rammarico per l’under 19 fermata dall’Aosta è la conferma di un progetto che
valorizza il vivaio e guarda al futuro in modo concreto. Per il resto forza ragazzi
regalateci un sogno. Dal due al tre giugno final four. Under 15 contro Lazio,
Bologna e Reggio Calabria. Under 17 contro Giorgione, Roma e Meta Catania
Nessun commento:
Posta un commento