Un arbitro ieratico, istrionico, un personaggio più legato al mondo dello spettacolo che non un classico referee dei tempi che furono quando ai giudici del futsal non era concesso il dono della parola. C’è il tutto esaurito al Teatro Sociale molti gli arbitri presenti, tra cui alcuni in attività internazionale come Chiara Perona, uno dei migliori fischietti del calcio a 5. L’inizio della serata, condotta dal giornalista Alciato, è tutta dedicata alla storia del bolognese di origine e viareggino di adozione; dagli inizi fino ad arrivare alle partite che lo hanno reso celebre come le finali di Coppa del Mondo in Giappone nel 2002 e quella di Champions del 1999 con il rocambolesco sorpasso del Manchester di Beckham ai danni del Bayern Monaco di Oliver Khan. Poi una lunga digressione sul Mondiale in Qatar, gestito da Collina in qualità di Presidente della Commissione Arbitri della Fifa. Nel corso della serata vengono resi evidenti le qualità diplomatiche e dialettiche dell’arbitro che si destreggia in modo brillante al microfono tra ricordi e commenti, compreso il giudizio non espresso nei confronti di Byron Moreno, anche se chiede di rimuovere l’immagine del fischietto sudamericano dal tabellone in cui compare alle sue spalle. Viene poi il tempo delle domande e, a parte una provocatoria sul nubifragio di Perugia, anche questa scansata con estrema maestria, diventa di fatto una lectio magistralis dedicata al mondo arbitrale, tra regole comportamenti, uso della tecnologia e abilità nella gestione del campo. Insomma alla fine con grande capacità riesce a fare sul palco quello che gli riusciva benissimo in campo, gestire la serata prendendosi la scena con un tocco finale di romanticismo per sua moglie. Niente da dire numero uno.
pubblicata su newsbiella
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