venerdì 27 gennaio 2023

il valore della Memoria


Gennaio e febbraio sono i mesi con cui facciamo sempre i conti con il nostro passato, in questi momenti è tutto un fiorire di immagini, di frasi ad effetto, di meme tutti dedicati a un passato che si spera non torni mai più. Poi però magari durante l’anno si diventa più cinici, più egoisti e il passato con tutte le sue negatività viene lasciato andare. Chiediamo di essere consapevoli degli errori commessi ma poi li continuiamo a commettere. Non vogliamo più sentire parlare di guerre e poi a poche centinaia di chilometri da casa il rombo del cannone, o meglio del drone che semina morte, rimbomba imperterrito. La storia dell’uomo ci insegna che le aspettative dell’essere umano da 3000 anni a questa parte sono sempre le stesse, cambia solo la tecnologia che usiamo per vivere, ma le emozioni no, quelle rimangono inalterate. Quando nel gennaio 1942 venne fatta la conferenza di Wannsee nei dintorni di Berlino per eliminare, si avete capito bene, il problema ebraico, si trovarono attorno a un tavolo non solo militari e nazisti, ma anche burocrati di governo che non si posero minimamente il pensiero di dove avrebbero dovuto mandare 11 milioni di persone, a tanto ammontava il numero delle persone da mortificare, annichilire e in estrema sintesi ammazzare. L’uomo era diventato un numero su un registro, su un atto senza alcuna pietà né umanità. Quanta malvagità, quanto orrore. Ecco perché la memoria collettiva e singola è importante e non deve essere solo allocata in immagini, ma occorre studiare documenti, libri, informarsi perché nella coscienza, nella nostra coscienza, rimanga uno strato di memoria e di conoscenza oltre che di compassione per quelle vittime, perché l’uomo quando vuole sa essere malvagio e indifferente alla sofferenza altrui. La giornata della Memoria come quella del Ricordo sono elementi di una storia del passato in cui l’uomo ha veramente fatto vedere di cosa può essere capace, temi come la discriminazione razziale, la sopraffazione, l’odio viscerale sono la nostra parte oscura che non deve essere nascosta ne tanto meno capita, deve rimanere li appesa come un manifesto a ricordarci di cosa possa essere capace l’uomo, ma non solo per un giorno ma per sempre, per farci comprendere che la vita di ogni singola persona è sacra e deve essere rispettata, sempre.

pubblicato su newsbiella

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