Lo ammetto ingenera entusiasmo l’arrivo
di un giocatore che forse dal punto di vista sportivo non ha più molto da dare
all’alba dei suoi 38 anni. Ma di sicuro è un personaggio, un icona e se
vogliamo anche un leader, proprio per il suo modo buffo di porsi a volte
iconico altre volte istrionico. Slatan nel tempo è diventato così più un’icona
che non un vero sportivo in grado di far cambiare e svoltare il corso di una
stagione. Quelloc he serve allo spogliatoio della squadra non è un campione ma
un motivatore e nello sport di oggi serve qualcuno, quando non è l’allenatore,
in grado di dare ritmo e motivazioni. Per assurdo è il modello Mourinho che
spesso ha funzionato, tutti pronti a parlare di lui e a lasciare in pace la
squadra (il triplete all’inter ne è stato il suo capolavoro, una squadra
normale ma che ha beneficiato di un leader, e a volte questo serve per
svoltare). La qualità della squadra non è malaccio (hernandez paquetà piatek
romagnoli ecc sono ottimi giocatori) a volte basta veramente un po’ di
autostima in più e credere nel proprio io. Il Milan di Zaccheroni non era certo
una squadra incredibile eppure vinse uno scudetto nella normalità a aggredendo
la storia e gli avversari, lo stesso può fare questa squadra e così facendo magari
costruendo un gruppo che possa tornare a essere protagonista.
venerdì 27 dicembre 2019
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