(fonte internet)
Nuovo stadio No ! Nuovo vecchio
attaccante No ! centrocampista internazionale in grado di dare qualità al
centrocampo no ! Arrivato tardi. Prospettive: Milan da scudetto ? No. Forse
Milan da Champions ?? Certo che anche l’Europa League. Giocheremo partita dopo
partita. E non basta il sano realismo di Mihalovic, “squadra non pronta, non mi
è piaciuta”. Poi arriva persino l’eco di giocatori insoddisfatti perché faticano
???? Perché faticano !!!!! Certo se
corri in allenamento poi diventa difficile pilotare il Cayenne familiare.
Insomma un’altra stagione (magari poi sbaglierò i pronostici – di solito non
azzecco le formazioni del fantacalcio, figuriamoci i grandi disegni e destini)
da vivere al limitare del calcio che conta. La stagione nata sotto l’auspicio
della grande transizione e trasformazione si sta rivelando per quella che è. Un'altra
annata di speranze, di urli trattenuti in gola, mentre altre squadre meni
blasonate o bolse veleggiano. Milan thailandese ?? anche questa rischia di
essere solo stata una bolla speculativa,
un accordo forse vagheggiata di penetrazione commerciale in un potenziale ricco
mercato che finirà nel nulla. Lo stadio del Portello ?? naufragato anche questo
nel dimenticatoio – anche se qualche dubbio era facile averlo. Uno stadio di
quel genere in pieno centro commerciale dove si sarebbe parcheggiato ?? come si
sarebbe raggiunto. Meglio non spostarsi dal vecchio e fidato San Siro. Insomma
si torna agli albori, agli anni settanta quelli del dominio torinese, quelli
che, quando andava bene, vincevi la Coppa Italia e la Coppa Coppe (che non se
la filava nessuno). Quanto diventa reale il refrain dell’abbonamento, nella
gioia e nel dolore: va bene soffrire ma quando rivedremo la luce ??
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