sabato 26 aprile 2014

Orazione a Quarona sul XXV aprile: il valore della storia e del ricordo


Sig Sindaco del comune di Quarona. Banda Musicale, autorità civili militari, associazioni d’arma e soprattutto voi amici dell’Anpi che perpetrate il ricordo indelebile di quelle pagine tragiche e al tempo stesso gloriose. Settant’anni fa l’ora più buia, nel 1944, un anno decisamente pesante per i nostri avi che combattevano e forse non intravedevano ancora la luce di quella libertà che maturò nel 1945. Fare il partigiano nel 1944 non era facile, rifugiarsi in montagna sostare nelle baite al freddo, non mangiare magari per giorni. usare armi che spesso e volentieri si inceppavano, la sfortuna di essere catturati, quando non ammazzati, e torturati a morte nel migliore dei casi, questi sono gli uomini che ci hanno consegnato la democrazia. Uomini come Cino Moscatelli che proprio qui in Valsesia hanno dato grande prova e coraggio di libertà e democrazia. Settant’anni fa esistevano questi uomini che si sono fatti in quattro  per noi e oggi cosa rimane di tutto questo, ci troviamo con politici e comici, o viceversa, che ironizzano sulla shoah, con gente che non conosce il nostro passato, con altri ancora che magari cercano di costruire altari per figure che la storia ha condannato

Ma stiamo scherzando ?  Cosa insegniamo ai nostri figli e alle giovani generazioni ? che il disimpegno è la prima virtù  e che dare anche la propria vita al paese che si ama è un atto che presto o tardi verrà dimenticato o alle volte celebrato con insoddisfazione. E allora sacrificata sull’altare del vil denaro anche la nostra democrazia soccomberà. Ma gli operai che scioperarono contro il fascismo, le manifestazioni di piazza, l’impegno concreto di quegli uomini e di quelle donne dobbiamo forse dimenticarlo ?

Si dice fu guerra civile : fu civile un regime che per più di vent’anni impedì  la libera espressione ? fu civile un regime che mandò i propri soldati a morire in africa, in Grecia in Russia ? fu civile un regime che permise l’occupazione da parte di una forza militare straniera e con essa perpetrò gli eccidi più efferati Sant’anna Marzabotto, Boves solo per ricordare i fatti più tragici, ma anche le centinaia di ragazzi biellesi vercellesi e valsesiani  uccisi su tutto il territorio, da Piazza Martiri  a Biella per arrivare a Salussola e a Mottalciata, Alpe Barbero, Borgosesia e fino a qui a Quarona in Valsesia ?

Tutti questi martiri dovrebbero essere ricordati come i padri della patria ve la immaginate una presa di posizione in America contro il 4 di luglio o in Francia contro il 14 di luglio. La resistenza e la nascita dell’Italia repubblicana è un patrimonio collettivo di tutti anche di coloro che si batterono contro di essa. Faccio parte dell’Istituto Storico di Varallo che ha visto la luce con un preciso mandato, quello di proteggere la nostra storia e di tramandarla alle giovani generazioni, perché errori e misfatti capitati in quel periodo non abbiano più a ripetersi. Vedete alle volte è sufficiente ricordare e tener viva la fiammella della memoria per evitare che questi episodi si ripetano e questo deve essere il nostro impegno. La storia è importante, la memoria è importante e deve essere condivisa  ma per capire e festeggiare l’orgoglio della nostra nazione e dobbiamo rileggere e studiare i fatti e le storie che sono capitati in questo lasso di tempo e anche la breve e appassionante stagione partigiana, l’unica nella nostra storia recente in cui gli italiani ebbero veramente la libertà di decidere la loro sorte. E l’insegnamento della storia è importante perché tramandare, promuovere tra le giovani generazioni è quanto mai opportuno per evitare, come ho avuto modo di leggere, che uno degli e-book più scaricati oggi tra i giovani sia il Mein Kampf di Adolf Hitler, solo a pensare a questa cosa vi garantisco che sudo freddo.

E allora per le giovani generazioni ricordiamo cosa fu la Resistenza Un periodo in cui fu veramente possibile superare i legami di censo, della religione delle etnie per essere semplicemente ma totalmente uomini liberi. Quella per dirla con le parole di Giorgio Bocca, grande maestro di giornalismo, fu un esperienza eccezionale per gli italiani una bella storia così incredibile da imporci anche oggi una sorta di rispetto senza alcun timore da ricordare. La Resistenza ebbe come contenuto ideale non solo la difesa della nazione dalla persecuzione dall’occupazione e dallo sfruttamento economico ma anche la difesa della dignità dell’uomo contro il totalitarismo e questa lotta ha il suo simbolo nel salvataggio delle popolazioni ebraiche e dal razzismo.



E’ giusto e opportuno riconoscere il valore del sacrificio compiuto da quelle migliaia di persone che per due anni soffrendo pene indicibili hanno affrontato la fame il freddo la paura e spesso hanno donato la propria giovane vita per liberare l’Italia. Agli uomini e alle donne della resistenza deve andare il nostro rispetto perché hanno patito il carcere hanno sofferto perché erano diversi politicamente per origine per cultura e per fede e che hanno lottato aspramente per potercelo far sapere. A loro a questi uomini e donne deve andare settant’anni di  distanza non solo l’onore, non solo il ricordo, ma anche il tributo della riconoscenza, perché ci hanno consentito di non conoscere più la guerra di parlare ad alta voce di scambiare idee, magari profondamente diverse, ma di poterlo fare. Di leggere e di scrivere senza doverlo fare di nascosto, di stringere la mano senza alcun imbarazzo a chi non ha la pelle come la nostra.

Il nostro ricordo deve andare a quei ragazzi che disertavano i bandi di reclutamento per salire in montagna nelle nostre valli, a coloro che sfidavano divieti e rappresaglie e che condividevano seppur in embrione un progetto di libertà. Libertà pace democrazia erano i concetti trasversali che contraddistinguevano tutti quei ragazzi, perché spesso era di giovani ragazzi che si trattava, che gridavano viva l’italia libera prima di essere falciati dalla raffiche dei plotoni di esecuzione da coloro che si battevano per il regime per il nazismo che lottavano nel nome di Hitler e Mussolini

La scelta compiuta dagli uomini e dalla donne della resistenza e della lotta di liberazione ha aperto la strada alla democrazia, alla libera aggregazione delle componenti politiche della via del sistema parlamentare repubblicano, della costituzione che sancisce senza distinzioni di credo politico di fede di appartenenza etnica e che ha dato dignità politica anche a chi si batteva contro questi principi. Queste sono le cose che dobbiamo ricordare che dobbiamo insegnare alle giovani generazioni, una storia che non deve essere riveduta e corretta a uso e consumo personale, una storia che deve essere raccontata e mantenuta viva. Oggi si discute sul ruolo della storia sul valore dell’insegnamento della storia ma la storia non è interpretazione, me lo ricordava sempre il mio prof. all’università la storia è solo ed esclusivamente una sequenza di fatti e il compito dello storico e dell’insegnante è quello di raccontare come avvennero i fatti: le fucilazioni, le rappresaglie il razzismo imperante e un ideologia totalitaristica di sopraffazione che non posssono e non devono essere giustificati mai.

Permettetemi di concludere con una citazione, quella di un autore piemontese Beppe Fenoglio  che nell’introduzione alla Malora scrisse: (..) La Resistenza non è una leggenda e non è una storia passata : è una scelta morale che condiziona l’intera esistenza (..)

E Dio solo sa di quanta morale ha bisogno il nostro paese oggi


w la resistenza, w l’Anpi, W la Valsesia, W l’italia libera e unita, W il XXV aprile


Beppe Rasolo

Ultima fermata Trento e poi scatenate l'Inferno nei play off



Ultima puntata della regular season che si apre con una brutta tegola per Biella il capitano Tommaso Raspino si è infortunato in allenamento e non sarà della partita. Match per cui Biella ha probabilmente poche chance di cambiare il suo risultato finale nella graduatoria dei Play off in cui con ogni probabilità arriverà al quarto posto finale per un probabile derby con Torino che farà felice il cassiere delle due società piemontesi. Anche Trento sembra ormai sicura del primo posto, forse vorrà vincere la sfida con Biella dopo essere stata bruciata nei tempi supplementari alla Finale di Coppa Italia. Probabile che i due allenatori giochino a rimpiattino e non vogliano scoprire troppo le carte in vista dei play off che scatteranno la prossima settimana, preservare qualche giocatore infortunato diventa anche un obbligo in questo periodo quando poi le partite importanti si giocheranno ogni due giorni.  In questo tour preparativo quindi segnatevi i nomi dei soliti Voskuill e Hollis per Biella mentre su Trento BJ Elder ex Biellese e soprattutto Pascolo potrebbero essere i match winner. In ogni caso nulla finisce domenica sera …. Anzi 

lunedì 21 aprile 2014

Il pagellone di fine stagione Staff e Dirigenza


Gianfranco Lotta (voto 10) diciamo la verità, chi non vorrebbe avere nella proprie fila un allenatore che perde solo due partite in 24 mesi. Thoir (voto 5 per il suo italiano stentato) lo vorrebbe al posto di Mazzarri, ma la dirigenza non vuole privarsi di un allenatore che si chiama Lotta. Serafico, pacioso, senza mai alzare la voce chiede e pretende dai suoi il massimo. Scelte quasi sempre azzeccate (voto 9) nel periodo difficile della stagione che vuole fuori per infortuni molti dei suoi, non si perde d’animo e sa tenere il governo della squadra . In uno sport dove la scaramanzia vuole che il tavolino del bus sia tutto a sua disposizione (voto 7 al tavolino) l’unica volta che lo lascia ad altri si è perso (voto 5,5) Motivatore e appassionato degli schemi, ha uno scheletro nell’armadio abile imitatore (voto 9) sentiamo la sua voce contraffatta nel video di Cannella (voto 9) Trainer

Rino Restivo (voto 9) il sergente di ferro, fisico minuto ma grinta da vendere, laddove mancava Gian provvedeva lui seguendo e gestendo allenamenti e tattiche con il gruppo. Cognome importante da Ministro degli Interni, fa da collante tra lo staff tecnico e la squadra. Umile, mai una parola sopra le righe sa pretendere dai suoi il giusto impegno e ripaga con un sorriso disarmante. Sesto uomo

Giorgio Pallaro (voto 9) se il Real Madrid arriverà in fondo alla Champions è perché Casillas non ascolta  Sara Carbonero (voto 9,5) ma i consigli del nostro Giorgio. Scherzi a parte il reparto difensivo è sotto gli occhi del suo vigile operato. Erik e Bago sotto il suo lavoro preciso e definito hanno disputato una stagione all’altezza. La perla la rete di Erik contro il Pisa all’ultimo secondo con uno schema prefissato. Al Palasanquirico il ruolo di supervisore dall’alto degli schemi, anche operatore video (voto 7) per riprendere e rivalutare schemi e impostazioni. Numero uno

Paolo Lasagna (voto 10)il Presidente che ha un assicurazione di squadra e non è solo per fare pubblicità alla sua professione (voto 9) segue con maniaca precisione tutto ciò che comporta la prima squadra. Compilatore della scheda pre partita (voto 8) suprema decisione per la scelta delle casacche della squadra pratica da gestire con la terna arbitrale. Segue i referti e poi dopo aver visto che tutto è in ordine si accomoda in tribuna soffrendo come pochi ma celando come non mai le proprie emozioni El supremo

Massimo Picollo (voto 10)non lo abbiamo visto in campo, ma di fatto è stata la quinta colonna della squadra, organizzatore (voto 9,5), motivatore (voto 9) del gruppo e anche dei singoli giocatori. Posizione fissa al Palasanquirico, seguendo le più rigorose logiche dalla scaramanzia (voto 10 e lode) utilizzando sempre lo stesso vestiario portatore di vittoria (diciamo la verità lo abbiamo fatto tutti). Tifosissimo del Torino e di Immobile (voto 10), molto schivo, si è lasciato travolgere nella festa finale con un giusto tributo che il Palasanquirico  gli ha onorato, In fin dei conti le decorazioni le aveva messe pure lui. Indispensabile

Il pagellone dell'Astense da Migliaia a Bago


Migliaia, (voto 9) la sua storia d’amore con l’Astense (voto 10) è eterna come la passione per la sua Angela e la sua corsa verso la tribuna dopo il sigillo contro il Bra (voto 8,5) ne è una chiara sintesi . Giocatore di qualità, il giusto ricambio per lo starting five che unisce qualità ad esperienza, fa parte del cerchio magico di come tutto iniziò con Tropiano e Maschio Concentrato il giusto, vorremmo vederlo sorridere qualche volta in più, ma non si disturba la concentrazione del campione. Ottimo incursore di fascia ha una qualità di palleggio unica. Evergreen

De Simone (voto 7,5), la littorina della fascia o più semplicemente Showtime, come ama farsi chiamare dai compagni, ottimo rincalzo e tamponatore, beneficia anche lui della giornatona (10) di Banzato contro Firenze aprendo le danze in quell’incontro. Meticoloso nella preparazione pre partita, elegante il giusto dopo il capitano. Ha un sorriso smagliante che gli fa perdonare qualsiasi marachella. Il futuro dell’Astense passa anche da lui. Bravo ragazzo

Banzato. (Voto 8) Il pulcino Banzato o Mai dire Banzato si scopre match winner nella partita contro Firenze tormentando (Jacopo) Renzi (voto 6,5) dalla media e dalla lunga distanza. Partita quella contro i toscani in casa da incorniciare (voto 9,5). Uomo ovunque, il futuro dell’Astense tenuto a battesimo dal capitano che lo seguiva nel fare i compiti (voto 6)ha dovuto portare i rifornimenti (pasti torte e pasticcini in virtù di una prassi consolidata che vuole i nuovi e bravi alla ricerca delle provviste per i vecchi). Unico smarrimento a Druento spaesato, ma una giornata no può capitare. Dandy

Cobuccio semplicemente Bago (voto 8) per gli amici, un grande maestro davanti, Erik, di cui subisce in modo benevolo le iniziazioni sente la partita come nessuno, a rischio perenne di giallo in panchina contesta anche le rimesse laterali che gli costano a volte il rimbrotto di allenatore e compagni. Ma è più forte di lui, il suo cuore ha due colori il bianco e il blu. Esordio a Grosseto . Apre e chiude con le reti prese con il Blue Orange, ma mentre all’andata ha il compito di limitare i danni, al ritorno l’’unica rete subita dai liguri porta in dote un dolcissimo regalo A lui la copertina di rai tre (voto 7). In campo non urla come Erik ma tiene bene la porta. Difende egregiamente la porta contro il Pistoia all’andata la sua partita migliore (voto 8,5). Da reprimenda il suo selfie a scuola sdraiato e dormiente sul banco (voto 3) ma è tutta colpa in questo caso di Giorgio Pallaro (voto 7) allenatore esigente dei numeri uno dell’Astense. Ottimo compagno di merende nelle trasferte in terra toscana . Discolo

lunedì 14 aprile 2014

Biella Verona ad alta intensità e ora prepariamoci ai derby


Partita spettacolare quella tra Verona e Biella com’era nelle attese così è stato anche sul campo, un inno a questo spot come ha sottolineato coach Ramagli in sala stampa. C’è il pubblico della grandi occasioni per Biella è l’ultima in casa prima dell’appendice dei play off che con i risultati odierni potrebbe voler dire un gustosissimo derby Verona parte con Taylor, Smith, Boscagin, Callahan e Gandini Corbani risponde con Raspino, Chillo, Hollis, Voskuil e Bloise.

Nei primi minuti si comprende già quale sarà il film della serata sportellate sotto canestro e tiri dalla lunga per aprire e saggiare le difese avversari. Hollis e Callahan sono i trascinatori delle rispettive squadre e si percepisce che sarà un match da punto a punto. Biella va avanti ma si smarrisce nel finale concedendo a Smith un facile canestro per il più due. Da segnalare come al solito il disastroso operato degli arbitri che in una partita sostanzialmente corretta scontentano le due squadre con un tecnico per proteste a Corbani.

Al rientro dopo il primo riposo Biella cerca di scappare con un parziale di dieci a zero frutto delle bombe di Lombardi. Ramagli chiama time out e Verona si riprende giungendo persino all’intervallo lungo sul vantaggio di due punti. Questa volta sono Smith per Verona e Voskuil per Biella i mattatori. La sensazione è che la partita sarà tirata fino all’ultimo. Anche al ritorno in campo Biella cerca la fuga sul 60 a 53 si intravede un film già visto, ma l’Angelico sbagli alcuni possessi, la frenesia del tiro è incredibile e poi c’è Reati autore di canestri impossibili e addirittura su una sua performance Verona allunga sul più tre.

All’inizio dell’ultimo periodo Verona perde il suo americano Taylor per cinque falli, un po’ isterico che platealmente commette falli risibili, ma c’è subito la compensazione, anche Hollis pescato in due falli veniali lascia anzitempo la partita, su quell’antisportivo si spegne Biella, Verona allunga sulla doppia cifra ma non riesce a colmare il disavanzo dell’Andata.

Ramagli in sala stampa parla di spettacolo sportivo sopra le righe, fa i complimenti a Biella ma dà molti meriti al suo gruppo che ha perso solo 3 incontri nel ritorno e si candida a vincere il torneo “non temiamo nessuno”. Più filosofico Corbani ci sta a perdere partita con tanta intensità e loro hanno avuto il merito di non mollare mai. Per fortuna che c’è la sosta. E poi ci prepareremo ai play off.

I tifosi già pregustano il derby con Torino saranno partite caldissime.

martedì 8 aprile 2014

Il pagellone di fine stagione da Edu a Modica


Bru Edu Dias: dici calcio o calcetto e non puoi non nominare il Brasile (voto 10) tecnica, fantasia, pause e accelerazioni, virtuosismi ai limiti della fisica ebbene tutto ciò lo puoi trovare nel nostro brasiliano di adozione (voto 9,5). Un esempio assoluto di professionalità (voto 9) e dedizione alla causa con un gran bella famiglia (voto 10) ha abitudini strane, dormire in trasferta sul rude pavimento (voto 6) del bus per i trasferimenti, ma poi si fa trovare pronto sul campo. Nel pre-partita lo puoi trovare a fare stretching in solitaria, che forse tutto sommato è una tecnica tattica per trovare una concentrazione tutta sua pronto con il suo sguardo penetrante (voto 8) che sa già in anticipo come leggere la gara. Alle volte è talmente concentrato che smarrisce la via dagli spogliatoi (voto 5 per la dislocazione) al campo vedere Poggibonsi. La magia del Samba.

Fabio Pennisi: il nostro bronzo di Riace (voto 9) fisico scultoreo e marmoreo per un muro su cui si abbattono gli avversari, spesso con interventi al limite del codice penale (voto 4), ma su cui sorvola e glissa, “non è uno sport per signorine”. Amante del rock e di Elvis (voto 10) non si può dire altrettanto per le sue qualità canore (voto 6) con karaoke improvvisati con il resto della squadra (8 per l’impegno canoro 5/6 per i risultati)  immortalati dal tablet onnipresente, guai a toglierglielo dalle mani. Alfiere della difesa non disdegna le puntate offensive e le cannonate con cui gonfia le reti avversarie. The Wall

Davide Fazio : Cognome importante per un finale di stagione decisamente coinvolgente per il nostro Davide (voto 8). Gambe pitturate e contraddistinte da tatuaggi che lo fanno assomigliare a un lottatore Samoano o meglio a un neozelandese prima della haka (voto 10) macinatore di chilometri sul campo, sa tirare fuori dal cilindro della tecnica del futsal numeri di alta scuola. Il tiro imparabile al sette (voto 9,5) scagliato in quella palestra (non era certo un palazzetto) di Castellamonte che è valsa la prima rimonta di quella partita strana è da manuale del calcio. Sguardo perennemente imbronciato è dotato però di una ottima mimica partecipativa nelle battaglie sul parquet. Ha portato sulle spalle il dieci mica un numero qualsiasi quello di Mister X. Gattuso  

Luca Modica Ha imparato a sognare con l’Astense, ormai i Negrita (voto 7) ci citeranno per plagio ma la colonna sonora della stagione dell’Astense è proprio quella. In uno sport in cui la scaramanzia non esiste (voto 0 chiedere spiegazioni al vice presidente Picollo) si è chattato per tutta la stagione al venerdì prima della partita – vista che la prima volta aveva portato bene – è non si è più abbandonata l’abitudine piacevole della chiacchierata pre gara. Il tiro libero (voto 8) la sua passione, dopo Sara naturalmente, con cui ha impegnato severamente i portieri avversari anche se avrebbe voluto come tutti noi (voto 10 e lode) impattare a un minuto dalla fine nella città canavesana in quella partita stregata. Abituato a cambiare casacche e non numeri ha fatto anche il portiere di movimento (voto 6,5) e che movimento. Tarantolato

domenica 6 aprile 2014

il pagellone di fine stagione: da Tropiano a Capitan Maschio (parte prima)


Erik Tropiano voto 9 una sicurezza tra i pali, un giocherellone sul bus, una serenità in allenamento. Mani grosse da contadino astigiano ma cervello finissimo, sa scegliere il tempo delle uscite, e soprattutto comunica con tutto il reparto difensivo e offensivo, senza mai rimanere zitto un solo secondo (voto 7). Per lui il gruppo è fondamentale e ci tiene a battezzare i nuovi arrivati (s.v.). La foga alle volte può essere un difetto e si può pagare con un cartellino amarillo come contro i Bassotti e i Blue Orange. Dalla C2 all’A2 il salto potrebbe essere senza rete ma con la sua umiltà si può rimanere in alto. Saracinesca

Gioele Cannella voto 9 il miglior marcatore dell’Astense in questa stagione nonostante abbia saltato alcune partite dopo il goal capolavoro a Pisa è stato una costante; dalla doppietta contro i Bassotti in casa che hanno permesso di impattare quella partita all’ultima tripletta a Pistoia. Fisico imponente che ricorda il Bobone Nazionale del calcio a undici, possiede un dribbling pregevole e ubriacante (voto 10) in grado di smarcarsi dalla marcatura avversaria. Speaker (voto 6,5) e operatore video (voto 7) postura seria da bravo ragazzo. Nobiltà pura i suoi numerosi goal vengono superati solo dagli i like su facebook merce apprezzata dai compagni di viaggio Bomber

Manuel Fiscante voto 9 . Il bomber di esperienza dell’Astense poliedrico artista del futsal ma anche brillantissimo opinion leader del gruppo. Possiede molte sfaccettature da quella gioiosa da compagno di merende capace con una battuta di mettere in gioco i compagni (voto 8) non dategli un microfono in mano capace che si mette a cantare (voto 5 alle tonalità 8 all’impegno da X factor). In allenamento si fa serio controlla e scruta l’orizzonte del Pala con un piglio da architetto. In gara poi è un altro smoccola e sbuffa molto severo con se stesso (voto 8) si estranea si concentra e tira fuori dal cilindro numeri che ha imparato nel suo girovagare. Mister X

Andrea Maschio voto 10 il voto più alto per due motivi il trascinatore inappuntabile della squadra, per la sua carriere sempre tra le fila astigiane  fin dagli inizi, per la sua dedizione alla causa. Per lui l’Astense (voto 10) rappresenta veramente tutto, segue dalla prima squadra incitando i compagni, spronandoli ma anche i piccoli i giovani l’under e anche la squadra femminile. Uomo immagine ed eleganza allo stato puro (voto 9) interpreta con giudizio e con partecipazione il ruolo di bandiera (voto 8)Forse emotivo nel momento della vittoria (voto 7) ma le immagini della vittoria finale sia in serie C che in serie B sono le sue (voto 9) e come dice il detto non c’è il due senza il …… Capitan Astense

Le storie di Piemonte Notizie: Sport - Gusto - Expo - laboratorio creativo



Libertas Astense in serie A
la promozione realizzata dalla Libertas Astense nel campionato nazionale di serie B del Calcio a 5 giunta al termine di una stagione per certi versi irripetibile per i piemontesi e che ha consacrato grazie anche all’imprese dell’Orange calcio a 5, vincitrice della recente Winter cup quale Asti come capitale del futsal piemontese. La libertas astense neopromossa in serie B ha disputato un campionato di vertice ma quello che ha sempre impressionato è il clima di assoluta amicizia cordialità e impegno che ne ha contraddistinto il cammino in un campionato dove vi erano squadroni più blasonati come il Prato di Rafinha il Bra di Granata e la poggibonsese di Righeschi. La consacrazione della vittoria è giunta dopo l’ultima partita in casa disputata contro il fanalino di cosa dei Blue orange sconfitti 11 a 1 al Palasanqurico al Presidente Paolo Lasagna la gioia della vittoria. E allora spazio alla gioia e alla felicità degli astigiani che hanno raggiunto questo prestigiosa traguardo della serie A, una festa spontanea e molto coinvolgente quasi ruspante
Degusto a Novara con coop
Una tre giorni all’insegna del giusto e dell’enogastronomia novarese nei locali della borsa di novara la miglior qualità possibile del cibo novarese e non solo all’attenzione dei passanti dei curiosi e perché no anche dei gourmandi con una serie di assaggi che hanno portato negli stand approntati e in tavola delle vere e proprie prelibatezze. Nelle parole degli organizzatori la soddisfazione per un evento ormai tradizionale. Il marchio coop campeggiava su tutta una serie di prodotti di qualità che come recita il pay off aziendale li puoi trovare dentro ai supermercati ma soprattutto dentro di loro trovi quella che è l’attenzione genuina  che ne fanno dei prodotti di assoluto affidamento per il gusto e il palato
Expo 2015 sempre più vicino
Expo come hanno teso a sottolineare gli interpreti delle maggiori istituzioni regionali presenti tra cui la Regione con il Presidente Cota e l’Assessore regionale al Turismo Alberto Cirio  il Comune di Torino con il Sindaco Piero Fassino Unioncamere con il suo Presidente Ferruccio Dardanello  e la Camera di commercio di Torino con il segretario Guido Bolatto è sempre più una realtà a portata di mano. Con questo ulteriore atto si tende a fare sempre più un gioco di squadra che deve vedere gli enti coinvolti sinergici proprio per sfruttare al massimo tutte le opportunità di un evento che sarà senz’altro unico e irripetibile anche per il continente europeo
Laboratorio zanzara
Laboratorio zanzara è una coop sociale nata a Torino come progetto d’integrazione per persone con disagio mentale, siamo andati nel negozio di via Bonelli a Torino e abbiamo visto opere e lavori particolari in cui la creatività la fa da padrone, affascinati da un mondo che come sempre rivela sempre grandi sorprese
Passaggi televisivi: Domenica 6 aprile alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 7 aprile alle ore 13.30 su VIDEONORD alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 8 aprile alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; alle ore 16 su NORDOVEST7 mercoledì 9 aprile alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 10 aprile alle ore 15.30 su NORDOVEST7 alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 11 aprile alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; alle ore 19,15 su VIDEONORD sabato 12 aprile alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE+


  su NORDOVEST7 mercoledì 9 aprile alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 10 aprile alle ore 15.30 su NORDOVEST7 alle ore18,30 su TELERITMO alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 11 aprile alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; alle ore 19,15 su VIDEONORD sabato 12 aprile alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE+


sabato 5 aprile 2014

46 punti sopra il cielo che si tinge di biancazzurro


E’ finita, il primo pensiero corre a tutta la stagione, a questa stupenda cavalcata forse irripetibile, forse non duplicabile, e quindi di per sé unica, l’ultimo atto di un percorso che ha avuto pochi ostacoli ed è stato centellinato come un vino, goccia dopo goccia, e gustato sorso dopo sorso. La Libertas Astense 2013/14 si ferma a Pistoia ultima stazione di un treno a lunga percorrenza della serie B nazionale. Una promozione diretta è tanta roba come si direbbe, vuol dire toccare il cielo con un dito direttamente senza passare dal purgatorio di una lotteria come quella dei play off. La festa è stata consumata al Palasanquirico lo scorso 29 marzo, ma ci vorrà ancora parecchio tempo per metabolizzare e far proprio questa impresa sportiva. Come già aveva anticipato il coach in quest ultima partita spazio a chi per motivi eminentemente numerici non era potuto scendere in campo per la gioia della promozione. Fisco e Penno a riposo con il Capitano Maschio ad assistere sugli spalti alla partita. La dedica e il sipario è per tutti quelli che forse hanno giocato meno, ma non sono stati forse meno importanti quest’anno: Sorce, Licco, Fazio, Volpe tutta gente che sa come far girare bene il futsal. Ma poi c’è lui rimesso a nuovo ha una stazza imponente difficilmente marcabile, il Bobo Vieri dell’area a undici e soprattutto un fiuto del goal quasi innaturale. Gioele Joelson Cannella marca tre volte la porta Pistoiese. La tripletta corredata da una rete di Licco e di Fazio chiude un primo tempo di dominio astigiano. Tropiano dopo aver fatto due interventi decisivi lascia la porta, in una sorta di passaggio di consegne, al buon Bago Cobu. Gli ultimi venti minuti della stagione sono un passerella si allentano le marcature e forse è anche bello che il capitano del Pistoia al passo d’addio al calcetto giocato possa marcare il match, è il bello di questo sport, dello sport pulito e in cui tutti cercano di dare il massimo sul campo e poi ci si stringe la mano al di fuori. Pistoia arriva fino al 5 a 3 e poi ancora Fazio chiude con l’ultima delle 109 reti segnate dall’Astense quest’anno. Al fischio finale ci si guarda alle spalle: 109 reti fatte 58 subite una differenza reti importante, con 14 vittorie su venti partite totali con 4 pareggi e solo due sconfitte per 46 punti che ci hanno fatto toccare il cielo. Il prossimo anno sarà A2 ma per favore adesso non svegliateci, vogliamo goderci il trionfo e il sogno fino in fondo

Biella cerca di suonare la nona

Partita da dentro o fuori per Forlì che si gioca in casa contro una delle squadre più in forma del momento la permanenza nella Lega Gold. La classifica parla chiaro, con soli 18 punti in carniere, Trieste sopra di due e Jesi di quattro a tre giornate dalla fine della regular season, vincere diventa una necessità e potrebbe anche non bastare. Le motivazioni stanno tutte dalla parte della squadra di coach Galli che deve tentare l’impresa di fermare la corsa di Biella che ha frantumato tutti i record e che viene da una serie di otto vittorie consecutive. Il clima positivo all’ombra del Mucrone, dopo anche il successo in Coppa Italia, ha contagiato tutti. Hollis nell’ultima ha segnato come non mai, 31 punti suo record personale. Voskuil quando va male ne fa venti e Lombardi è definitivamente esploso. Biella cercherà di suonare la nona sinfonia e in attesa di incontrare due clienti difficili come Verona e Trento per stabilire la posizione in griglia play off, vuole aumentare il divario sulla quarta in classifica per accedere alle finali da posizione prioritaria. Come sempre l’arma in più sarà l’intensità e l’energia che Biella mette: Voskuil o Hollis ma anche Raspino e Berti sono tutti in grado, una volta accesa la luce, di chiudere il match. Forli si aggrappa ai suoi americani Cain e Ferguson, ma anche al nutrito gruppo di italiani Saccagi, Crow e Ravaioli. Galli non deve permettere alla banda di Corbani di fare troppi break e cercare di rimanere incollato sperando in una distrazione finale.

martedì 1 aprile 2014

Piemonte Notizie: Innuva – Solidalcoop – Memorandum – Laboratorio zanzara – Creative music club


Innuva
Si chiama innuva una delle nuove proposte imprenditoriali legate alla ricerca sviluppatasi nella provincia di Asti e che ha preso le mosse direttamente dal Master in Sviluppo locale organizzato dall’Università di Asti e che ha visto la collaborazione di diverse imprese e attività del territorio. In un momento di crisi economica cercare di trovare soluzioni alternative è quanto mai utile al fine di avere nuove risorse nuove speranze e perché nuove opportunità di sviluppo. Gli scarti del vino come nuove opportunità per crescere, dall'economia dello scarto quindi si può trarre non solo beneficio ma anche nuove opportunità di crescita,. Innuva nasce come progetto di ricerca grazie all’attività promossa da un gioiello dell’imprenditoria astigiana come Nobil Bio ricerche che ha fatto proprio della sua attività di studio il proprio core business

Il gusto del Giusto
Uno dei valori fondanti del gruppo coop è sicuramente l’attenzione per i temi etici, ma non si tratta di un impegno leggero, il gruppo lavora alla valorizzazione dei buoni frutti della terra anche attraverso l’impegno e la vendita di prodotti realizzati su terreni confiscati alla Mafia. Un impegno concreto e un attenzione che non passa inosservata e che raccoglie il plauso non solo dei consumatori ma di tutta la società civile. L’impegno e il tener alta l’attenzione è così diventata una vera missione La coop presso il centro commerciale il Gialdo ha così presentato un serie di iniziative attraverso un vero e proprio show cooking realizzato da Giovanna Rua Berchera, insegnante e gastronoma di lungo corso che ha utilizzato i prodotti e i buoni frutti della terra prendendo per la gola per l’eccelsa qualità tutti i presenti  Un operazione di gusto ma a fin di bene

Mostra fotografica Bogge
Festival di fotografia storica Memorandum, da sempre la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è attenta al mondo della fotografia giunto ormai alla sua quarta edizione e che serve per promuovere archivi storici che contengono il sapere e la cultura delle nostre tradizioni come le immagini dell’archivio privato del fotografo Franco Bogge

Laboratorio Zanzara a Torino
Laboratorio zanzara è una coop sociale nata a Torino come progetto d’integrazione per persone con disagio mentale, siamo andati nel negozio di via Bonelli a Torino e abbiamo visto opere e lavori particolari in cui la creatività la fa da padrone, affascinati da un mondo che come sempre rivela sempre grandi sorprese

Creative Music a Città studi il 7 aprile
Creative music sono i corsi di Giampiero Pramaggiore amante della musica e musicista di lungo corso che ha suonato con grandi artisti ed è sempre andato alla ricerca di sonorità particolari, questa volta attraverso anche l’opera di ian Bang ci delizia con una due giorni in cui si andrà alla scoperta di un mondo incontaminato, gustiamoci questa curiosa preview



Passaggi televisivi: Domenica 30 marzo alle ore 19,30 su GRP1 alle ore 23,30 su TELECUPOLE e alle 23,45 su GRP3, Lunedì 31 marzo alle ore 13.30 su VIDEONORD alle ore 14,30 su TELECUPOLE alle ore 15,30 su TELECUPOLE + 1, alle ore 19 su GRP3 e alle ore 22,00 su GRP3, martedì 1 aprile alle ore 7,30 su GRP3 e alle ore 8,00 su GRP1; alle ore 16 su NORDOVEST7 mercoledì 2 aprile alle ore 13,30 su VIDEONOVARA; alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 3 aprile alle ore 15.30 su NORDOVEST7 alle ore18,30 su TELERITMO  alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 23.55 su TELEVALSESIA venerdì 4 aprile alle ore 16 su GRP3 e alle ore 16,30; alle ore 19,15 su VIDEONORD sabato 5 aprile alle 13 su TELECITY alle ore 14.30 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE+

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...