C’è un po’ di amarezza nei volti dei giocatori e del gruppo
di Amici dell’Astense in trasferta in quel di Pisa tra gli Universitari, una
partita strana, con gli astensi che dopo una partenza poco brillante hanno
condotto la partita fino a metà del secondo tempo, consapevoli di una
superiorità tecnica decisa che ha permesso agli uomini di Lotta di arrivare a
tre reti di vantaggio. Il tasso tecnico e il divario si è invece azzerato dal
punto di vista fisico con i toscani in grado di reggere meglio sul fronte dell’agonismo.
Prova ne è il numero 9 Borsacchi vero e proprio incubo per la difesa astigiana
autore di una tripletta e all’inizio del secondo tempo anche nelle insolite
vesti di portiere di movimento. Il risultato probabilmente è giusto e deve fare
da monito alla truppa dell’Astense, che troverà da qui alla fine del campionato
squadre che la affronteranno con il coltello fra i denti pronti a strappare la
credibilità e il rispetto che Maschio e compagni si sono conquistati sul campo.
Saranno battaglie molte dure a cominciare da martedì in Coppa Italia anche se
la mente va a sabato prossimo contro i fiorentini dell’isolotto regolati già
all’andata in trasferta. Non sarà della partita il Capitano ammonito in maniera
frettolosa, ma autore di una prova maiuscola oggi. Così come Penno autore di
una rete strepitosa tutta di prima, Nota di merito anche per Fazio, Modica,
Banzi e per un Cannella che ha realizzato di nuca il goal del momentaneo 4 a 1.
Peccato di ingenuità di Sorce che conquista il tiro libero ma non toglie il
piede dall’avversario che induce l’arbitro ad espellerlo a un minuto e 30 dall’intervallo.
Edu il solito metronomo che ha dettato i ritmi della squadra. Il Pisa è
indubbiamente una buona squadra molto ben messa in campo e non è certo solo
Umalini, oltretutto la struttura sportiva è un vero e proprio gioiello ed è
bello trovare società così ben strutturate. L’unica nota positiva proviene da
Bra, squadra che cede lo scettro di seconda forza del campionato, dopo aver
subito un pesante passivo dal Prato, alla Poggibonsese a meno cinque virtuali
dalla Libertas ma avendo disputato una partita in meno potrebbe trovarsi a meno
due. All’Astense non resta che sperare nella classica guerra tra Guelfi e
Ghibellini, derby toscani molto sanguigni e già sabato dovrà rendere visita al
bellicoso Prato mentre quando l’Astense riposerà sarà il turno dei Poggibonsesi
a fare visita ai Pisani. Un campionato ancora aperto e come ricorda sempre il
mister una partita alla volta. E sabato al Palasanquirico arriva Renzi
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