Ancora una sconfitta per Biella
che saluta la capolista Varese, corsara al Lauretana Forum, frutto di una
partita lineare portata in porto con un vantaggio di 17 punti. La chiave del
match nel terzo quarto, quando coach Vitucci ha alzato le difese della squadra
impendendo a Biella possessi facili e canestri da sotto costringendo i biellesi
a forzare i tiri. I miseri quattro punti messi a referto nel terzo quarto hanno
di fatto spaccato la partita, mettendo Biella sotto di 17 punti che sono stati
anche il divario finale.
Varese è prima con merito e anche
se sotto la curva che chiede l’Europa Vitucci predica calma, la squadra di
Varese ha dimostrato di possedere un gran collettivo che lavora benissimo, sa difendere
egregiamente ed è in grado di spaccare la partita con ottime ripartenze. Biella
ha perso Moore ma ha trovato un ottimo Trey Johnson, non a caso Mvp della
partita per Biella, non appena sarà entrato appieno negli schemi di coach
Cancellieri saprà essere un arma determinante per risultati più lusinghieri per
Biella che ora chiude desolatamente all’ultimo posto in solitaria la classifica.
Ma veniamo alla partita, il
riscaldamento si è svolto in un Palazzetto Caldissimo con le due tifoserie
pronte a tifare per le proprie squadre e anche a prendersi bellamente in giro.
La Curva Barlera si carica esponendo striscioni che sono un programma di
affetto per la squadra e per i colori ( “Vivi
la Curva, partecipa ai cori non per i singoli ma per i colori”) Cancellieri
schiera il quintetto tipo con l’esordio di Trey Johnson a cui affianca Mavunga,
Chrysikopoulos, Brackins e Robinson. Vitucci risponde con Sakota, Banks, Green,
Ere e quel fenomeno, letteralmente di Brynat Dunston. Subito in lunetta Dunston
per un fallo di Mavunga mette i primi canestri della serata, la difesa di Varese
manda in confusione Biella e i lombardi allungano 9 a 4 dopo tre minuti, Biella
commette qualche ingenuità e subisce contropiede fulminanti. Una tripla di
Banks e un canestro da sotto di Jurak chiudono il primo quarto sul 21 a 13, l’impressione
è che Biella possa dare di più ma che sia in partita. E in effetti è così, al
rientro in campo Robinson prima e poi Brackins trascinano la squadra sotto
raggiungono una prima volta Varese sul 21 a 24, Varese cerca l’allungo, ma
Biella non molla si gioca punto a punto. Biella riesce a rimanere concentrata .
Johnson deposita la palla del meno uno a undici secondi dalla fine 38 a 39
prima dell’intervallo lungo. La curva e il palazzetto intero credono nel
miracolo, e soprattutto che sia finito l’incubo di queste prime partite. Si va
al riposo con la sensazione che veramente il periodo negativo sia passato.
Biella addirittura in vantaggio con due liberi di Brackins ad inizio terzo
quarto, ma rimane un fatto isolato, si spegne letteralmente la luce per l’Angelico
incapace di segnare a Varese riesce tutto, difesa stoppate sui lunghi di
Biella. Brackins Robinson Jaramaz e Mavunga si smarriscono sul più bello manca
la sicurezza tornano gli incubi Green,
Dunston ed Ere sono immarcabili, il vantaggio si dilata supera i dieci punti e
arriva fino a 17 all’ultima sirena. Negli
ultimi dieci minuti la partita va avanti più per le statistiche Varese non
forza anche quando supera i venti punti, si accontenta del risultato mentre
Trey Johnson porta a 17 punti il bottino personale, una buona prima prova che
ne fa sicuramente l’ancora di salvezza di questa Angelico. In sala stampa coach
Vitucci si gode la vittoria ma non apprezza le critiche di una certa stampa che
considera troppo sbarazzino l’atteggiamento della sua squadra; mentre
Cancellieri rabbuiato per la mancanza di tensione della squadra nel terzo
quarto apprezza l’atteggiamento di Johnson che a fine partita ha fatto presente
al coach che può e deve migliorare: ecco lo spirito di cui ha bisogno Biella
Angelico Biella – Cimberio Varese 60 - 77 ( 13 – 21; 38 – 39; 42 – 59)
Angelico Biella: Jurak 6, Raspino 0; Laganà n.e.; Jaramaz 11, Mavunga
0, Johnson 17; Uglietti n.e.; Chiacig n.e.; Chrysikopoulos 5, Brackins 11,
Monfermoso n.e.; Robinson 10.
Cimberio Varese: Sakota 6, Banks 11; Rush 8; Talts 2; De Nicolao 5;
Green 12; Ambrosini n.e.; Balanzoni n.e.; Bertoglio 0; Ere 10, Polonara 2,
Dunston 21
Nessun commento:
Posta un commento