giovedì 8 novembre 2012

La maledizione del campo

Dopo le lezioni di far play sportivo dell’Inter , da che pulpito !!!, e dopo aver matato la squadra danese che ha molto in comune con Bendtner , ferma come un paracarro, non sono finiti i guai per gli Agnelli, e non solo per la vittoria del Chelsea che impone alla squadra bianconera una prova supplementare tosta fra 15 giorni per passare le forche caudine del primo turno di Champions. Stiamo parlando dell’area ex Continassa a Torino in cui dovrebbe sorgere la cittadella bianconera, la penuria di fondi per gli enti pubblici e una lotta tra opposti schieramenti politici in virtù anche di un raddoppio dell’area edificabile da 6000 a 12.000 allungherà i tempi presumibilmente di questa operazione che dovrebbe portare la società di Torino a dotarsi di un sistema sicuramente all’avanguardia. Tempi difficili direttamente sul campo a lungo invocato e che ora sta dando problemi contingenti. La Champions è una delizia ma spesso, visto che la può vincere solo una squadra, diventa anche una croce, puoi beccare la partita sbagliata e magari esci senza aver fatto capire il tuo vero valore, un po’ come noi, la doppia sfida con i, dicevano “bolliti” , giocatori del Malaga, buona squadra ma nulla più che ha messo in evidenza i limiti di una squadra alla ricerca della sua identità. Ora i rognosi avversari dell’Anderlecht da sempre ostici fuori casa, una vittoria potrebbe voler dire qualificazione, un pareggio darebbe del filo da torcere, un eventuale sconfitta sarebbe il canto del cigno di Max .

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