A volte mi chiedo come sia possibile che i nostri avi abbiano
dominato il mondo per oltre mille anni e poi analizzando leggendo testi e
documenti ti rendi conto che quella dell’Impero Romano non era solo un impero
ma una vera e propria struttura geometrica e infallibile governata in modo
perfetto. Aveva regole e strutture che ne facevano un esempio verso cui tutte
le popolazioni tendevano cercando di imitarne la struttura. Non solo dal punto
di vista militare ma organizzativo e quando si trovavano in difficoltà
imparavano dai propri errori e si mettevano in pari. Recentemente ho letto un
saggio pubblicato dal foglio che spiega nei dettagli il significato della
Colonna Traiana eretta dall’imperatore, che porta il suo nome, che relegò l’impero
al suo apogeo e mi sono reso conto che al di la dell’aspetto organizzativo su
una cosa erano imbattibili i romani: la comunicazione. Massime, aneddoti, sentenze,
oratoria tutti elementi che ne fanno un popolo sopra la media in grado anche di
indirizzare la storia. Basterebbe imparare dal loro modo di comunicare valido
anche oggi per trarre ispirazione. La campagna di conquista della Dacia
praticamente la porzione di Europa che confina con l’odierna Ucraina e la
sottomissione di Decebalo e della sua popolazione diede il via a una
celebrazione del trionfo che è possibile ammirare sulla Colonna Traiana e qui
come riporta l’articolista del foglio ci sono regole ben precise di
comunicazione. Non si parla mai delle perdite subite dal proprio esercito, ma
solo di quelle dell’avversario, si mettono in evidenza solo i benefici ma mai i
costi della campagna, la severità della punizione dell’avversario crea più
consenso della moderazione, la leadership si misura nella capacità di farsi
valere sia nella vittoria ma anche nella gestione del post vittoria non solo
dal punto di vista militare ma anche tecnologico ed economico. Il leader,
parole dell’articolista che si possono condividere, deve saper dimostrare che i
costi sono a carico degli sconfitti e che la campagna non è costata nulla al
contribuente che anzi può beneficiare delle conquiste. Tutto questo fedelmente
riprodotto a uso e consumo dei concittadini ma anche dei posteri. Ci sarebbe da
svolgere un trattato su come si comunica e ne potrebbero beneficiare anche i
comunicatori moderni così come già con von clausewitz o con sun tzu le cui
teorie sono state rilette a uso e consumo dei manager. La storia o meglio i
nostri avi ci insegnano, sulla base della loro esperienza a come usare le leve
comunicative sta a noi trarne beneficio
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