mercoledì 17 agosto 2022

Il tercio: quando gli spagnoli dominavano il mondo


 

Chi si ricorda di Viggo Mortesen impavido Aragorn nella prima trilogia del Re degli Anelli lo ha visto pronto a brandire la spada per difendere il suo regno dalle forze del male, chi invece lo ha visto in Alatriste ha potuto ammirare una sua presenza in un film storico che ha reso onore a una caratteristica delle truppe spagnole che dominarono il mondo conosciuto soprattutto nel 500 e nel 600 stiamo parlando del leggendario Tercio spagnolo. Una formazione che se vogliamo prende la sua origine dallo schieramento macedone fatto di diversi battaglioni e ognuno dotato di alabarde e di moschetti, o forse meglio archibugi, dotati, visto che erano pesanti, di supporto e permettevano ai soldati di colpire con precisione il nemico. Erano le battaglie in cui gli eserciti si schieravano l’uno di fronte all’altro, dove prevaleva il coraggio e vinceva chi riusciva ad affrontare prima la paura e poi il contatto con il nemico. Il tercio era così famoso che solo la loro presenza riusciva a promuovere tra gli avversari il timore e la paura e spesso indirizzava le contese. Una prevalenza che i francesi subirono per oltre un secolo e che spezzarono nella battaglia di Rocroi (1643) dove i transalpini erano condotti dal principe di Condè che tutti noi ricordiamo anche grazie al Manzoni. E proprio Viggo Mortensen alias Alatriste cade proprio a Rocroi nell’ultima carica di cavalleria francese quando, i pochi spagnoli rimasti, preferiscono morire sul campo piuttosto che arrendersi all’egemonia della cavalleria francese. Un ultima curiosità nel tercio potevano prendere servizio solo spagnoli o naturalizzati, non erano ammesse deroghe.

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