foto giornale novionline
Te ne
sei andato una mattina di Pasqua tre anni esatti dopo uno degli idoli presumo della
tua gioventù, quel Raymond Colin Wilkins, che per noi che venivamo dalla serie
B rappresentava il vate per il rientro nelle grandi scene. Ci siamo incontrati
a una cena organizzata per l’alfiere piemontese del Milan, in quel di Casale,
per Alberto Gilardino, in un Milan che di dava soddisfazioni e che ci permetteva
suntuosi sfottò per l’altra squadra di Milano e per gli acerrimi rivali, per
noi piemontesi, della Juve. Quante pernacchie e quanti sfottò, e quante pacche
sulle spalle; oltretutto ci accomunava un'altra passione, anche se questa su
sponde opposte, il basket, per quei derby sanguigni tra Casale e Biella, al
Palaferraris non mancava mai il saluto pre partita o il commento successivo, ma
se eravamo leoni sugli spalti, dopo prevaleva la disamina tecnica. Eri un
passionale puro e sportivo competente, interviste, commenti e battute, ma soprattutto
una persona vivace e pugnace. Buon viaggio casciavit Paolo
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