mercoledì 30 ottobre 2019
la croatta. Prima i piemontesi
Prima i piemontesi e non i francesi, potrebbe risultare uno sfottò, ma quando si tratta di storia è bene andarci piano, stiamo solo parlando di cravatte, un capo di abbigliamento quanto mai utile, che fa sfoggio in incontri di prim’ordine ed è considerato un elemento che contraddistingue l’eleganza maschile. Marinella, Zegna Cerruti, siamo in Piemonte ed è giusto celebrare il nostro brand, si contendono oggi la qualifica di miglior produttore, ma quando per la prima volta si parlò di questo accessorio ? Quali le sue origini ? Moda o particolarità legate a eventi e/o costumi ? Le origini del manufatto hanno una connotazione militare, ci perdiamo nella Guerra dei Trent’anni (1618 – 1648) che sconvolse la geografia politica europea di quell’epoca e che vide eserciti e truppe nuove prendervi parte. Stiamo parlando dei croati, corpi mercenari al soldo dei francesi che annoveravano nel loro guardaroba un foulard colorato annodato (ribattezzato croatta), e che ostentavano combattendo con vigore. Secondo la storia i francesi furono affascinati da questo capo di abbigliamento e per volontà del futuro Re Sole Luigi XIV, che già l’indossava in tenera età nel 1646, divenne di moda soprattutto tra la nobiltà francese, esportata in tutta Europa fino a diventare un vero e proprio accessorio imperdibile e di gran pregio. Ma se il Re Sole ne esportò l’uso, in un brogliaccio canavesano del 1638 si parlava di un nuovo indumento in uso tra la popolazione: “uso di un novo indumento per la copertura dello collo da freddo ed mali tempi che è fatto di straccio colorato da passare attorno al collo e annodare sullo davanti”. Insomma ancora una volta com’era già avvenuto con il vermouth e con mille altre cose gli italiani, pardon i piemontesi, erano sul pezzo, come si ama dire oggi, ben prima dei francesi. In ogni caso anche se non esisteva ancora il marketing, la Francia in quel periodo aveva ben altra rilevanza politica internazionale rispetto ai comuni piemontesi e quindi questa testimonianza era destinata a rimanere nell’ombra non fosse stata per questa voce del passato che di fatto rende giustizia. La curiosità semmai sta nella data, se il testo è del 1638, quello è l’anno in cui vede la luce e nasce a Saint German in Laye proprio Luigi XIV. Per quanto riguarda il capo di abbigliamento vale la pena precisare che, se valorizzata dai croati, già in epoca romana per i militari che svernavano al Nord al di là del Reno avevano in dotazione una specie di cravatta detta “focale” che era un tratto distintivo oltre che un ricovero per quelle temperature rigide. Poi in seguito se ne perse l’utilizzo, più decorativo che altro, e tornò in auge solo durante i conflitti del XVII secolo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine
Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...
-
Finale convulso al Palabrumar a 59 secondi dalla fine Borgnetto si accascia a centrocampo mentre aveva la palla, Boscaro si invola e Tres D...
-
(fonte www.arkistudio.eu) TUA MADRE E’ MORTA La parola Collegio ha sempre evocato nelle menti di tutti una connotazione negativ...
-
La partita perfetta non esiste di solito, ma quella disputata al Palabrumar, oggi, per l’Orange Futsal ha tutti i crismi per diventarla. U...
Nessun commento:
Posta un commento