mercoledì 30 ottobre 2019

Ricky numero uno



Tra le tante celebrazioni di questo periodo di uomini che hanno fatto la storia dello sport ce n’è una in particolare che vale la pena di citare quella di Ricky Albertosi, il portierone guascone che ha segnato la mia infanzia. Il portiere della stella degli anni settanta, con quei basettoni unici e quell’aria da schiaffi, autore di paratone incredibili e di mega papere giganti (Duda 1980, Coppa Campioni) finito poi nel vortice del calcio scommesse, una sorta di antesignano di Buffon con carriera all’epilogo al sorgere dei quaranta. Un portiere tutto istinto mai ragionato che ha fatto da antesignano a una pletora di tanti altri sopra le righe che ha chiuso la sua carriera con noi dopo aver deliziato le platee di Cagliari e di Firenze, un irregolare ma con tanti vizi

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