Pippo
Mio va in pensione o meglio, come dice qualcuno appende il microfono al chiodo,
è stato l’antesignano dei giornalisti di parte telecronisti con tutto il carico
che ne consegue. Urla e strepiti di felicità come il bisillabo di gioia quando
attaccavano gli avversari e gli appellativi a volte veramente strani con cui
gli stessi erano identificati. Va da sè che il cronista tifoso è amatissimo dai
propri sostenitori e odiatissimo da quelli avversari, ma fa parte delle regole
del gioco, quello di rimanere sopra le righe e di debordare, sono forse più
offensivi per lo sport quelli che dovrebbero essere neutrali e invece si
scatenano in filippiche di parte a volte non richieste. Quindi grazie Carlo per
avermi fatto divertire e a volte ridere con le tue performance ora mi rimane
solo il mitico Germano Lanzoni lo speaker di San Siro e se avrò un attimo di
nostalgia guarderò la tua cronaca di Milan Liverpool di Atene urlando a
squarciagola per Alta tensione Inzaghi
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