Montecarlo è ormai a tutti gli
effetti un palcoscenico mondiale dove l’enorme business del calcio ha il suo
epigone e così, una normale operazione di sorteggio, diventa una sorta di spettacolo
nello spettacolo, dove i più grandi pedatori della terra si sfidano a colpi di
capigliatura, vestiti, belle donne ecc. Una sorta di oscar del calcio e capita che anche i grandi siano in vena di capricci quanto mai ondivaghi e non
vogliano sottoporsi al giudizio degli altri. Solo io sono padrone e giudice del
mio destino. Ma se fai parte di una comunità ne accetti sia le critiche che i
peana. E invece no, il divino sbarcato alla Continassa, ha deciso di prendersi la
scena, perché quello era lo scopo e di sbeffeggiare i giudici. Mossa di marketing,
arrabbiatura vera? Non lo sapremo mai fino in fondo l’importante è che se parli,
pronti, noi boccaloni, sia a favore che contro, ad accapigliarci sul nulla. O
tempora o mores
venerdì 31 agosto 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Dazi un freno all'economia, l'eredità di Cavour ci insegna
In un'epoca in cui il dibattito sui dazi doganali torna prepotentemente alla ribalta, è fondamentale ripercorrere le lezioni della stori...

-
Finale convulso al Palabrumar a 59 secondi dalla fine Borgnetto si accascia a centrocampo mentre aveva la palla, Boscaro si invola e Tres D...
-
(fonte www.arkistudio.eu) TUA MADRE E’ MORTA La parola Collegio ha sempre evocato nelle menti di tutti una connotazione negativ...
-
Chi conosce Bruno Scavino sa quanta passione ci sia nelle sue parole e nel suo investimento per far aumentare la qualità e la competitività...
Nessun commento:
Posta un commento