foto milan7
Pensare di vincere il campionato era una follia,
autoflaggellarsi perché hai perso due partite contro due buone squadre Lazio e
Sampdoria a casa loro mi sembra del tutto fuori luogo. L’entusiasmo generato da
una nuova società ha fatto del bene al Milan ha creato quei prodromi che
saranno utili nei prossimi due e tre anni. Sarà un anno di transizione con ogni
probabilità e con qualche soddisfazione, magari al prossimo 28 ottobre o al 15.
L’obiettivo di andare avanti il più possibile nelle competizioni c’è (un quarto
di finale internazionale e/o una semifinale di coppa dopo aver eventualmente
eliminato i cugini ci starebbe) e poi arrivare al quarto posto dietro le due
corrazzate Napoli e Juve non è un traguardo impossibile. Ricordate il 1986 ?
Berlusconi al comando, un allenatore confermato e quante scoppole contro la Samp
di Briegel ( 3 a 0 a Marassi e 0 a 2 in casa) la sconfitta casalinga contro l’Ascoli
di Barbuti e la perentoria battuta di arresto di Verona. Alla fine grazie a
provvidenza Massaro entrammo in Europa. Era la squadra di Donadoni, di Maldini di
Baresi degli acquisti, magari anche sbagliati: uno su tutti nanu Galderisi.
Ecco pazienza e costruiamo in silenzio e le soddisfazioni arriveranno. Due
domande per Montella e per la società però ci sono: Andrè Silva che ci fa in
panca? Contro una squadra ruvida perché non subito il turco?. A questa
aggiungiamo che non abbiamo conquistato il centravanti di peso e quindi i
difetti stanno qui. Ma arriveremo o se arriveremo, anche in Europa.
Nessun commento:
Posta un commento