domenica 26 novembre 2023

E' cinema e spettacolo non una lezione didattica di storia


 

Mettiamo subito in chiaro una cosa il cinema è spettacolo e finzione nella stragrande maggioranza dei casi. Determinate situazioni vengono girate e realizzate proprio per creare effetto scenico e spettacolo e quello che una volta erano effetti speciali, col green back, sono diventate ancora di più opportunità di realizzare un prodotto perfetto. Napoleon di Ridley Scott ha debuttato al cinema ma è già un florilegio di non si è attenuto alla verità storica. Certo è così ci saranno errori marchiani e ve ne diremo alcuni, ma compito del regista non è realizzare un documentario sulla vita del Corso, bensì quello di generare emozioni e di avvicinare il grande pubblico a una figura di grande impatto storico. Errori il primo quando assiste alla decapitazione della regina, non è stato così, l’assedio di Tolone che è durato mesi e non poco tempo, aver cannoneggiato le piramidi come compare del trailer, ad Austerlitz aver sbaragliato l’esercito nemico incautamente avventuratosi in un lago ghiacciato, in realtà ero poco più di uno stagno e non morirono tutti affogati. Infine la sua carica a cavallo, lui preferiva guardare la battaglia da un punto sopraelevato per decidere poi come muovere le truppe. Una figura quella di Napoleone amata e odiata in egual misura e sicuramente con un grande seguito. Se qualcuno approfondirà dopo aver visto il film allora scopriremo il vero valore delle immagini, scatenare curiosità e conoscenza: questo l’obiettivo del cineasta Scott. Potrà così il grande pubblico rimanere affascinato e cercare informazioni e news su un’epopea storica che non si può certo ridurre a due ore e mezzo di film. Per cui godetevi la visione per fare gli storici ripassate      

Milano vince ma convincono i giovanissimi


 Ibra, Curallo, Vitellaro, Scavino e Francalanci non è il quintetto schierato da patanè contro Milano ma il lungo elenco tra infortuni e squalifiche che ha falcidiato l’Orange in casa contro i meneghini. Alla fine Sau fa bottino pieno ma è stata una partita a lungo in bilico in cui i ragazzini temibili di cui parecchi classe 2006 e 2007 hanno tenuto in scacco giocatori che militano da anni nella massima serie. Se la casella punti rimane avara oggi bisogna guardare con fiducia al futuro prossimo venturo. Peverini e compagni partono molto forte a inizio partita ma è solo una carambola di Pozzi che spiana la strada all’attacco di Milano; poche le occasioni capitate nel primo tempo ma tutte di pregevole fattura, in cui un pizzico di esperienza in più avrebbe forse aiutato i ragazzi a impattare e invece Luca Peverini a centrare il sette per un due a zero a fine primo tempo non propriamente veritiero. Una ripresa che si apre all’arma bianca Merlo, Borgnetto e Montauro le provano da tutti i posti ma solo una sfortuna deviazione sul tiro, ennesimo di Luca Peverini concedere il triplo vantaggio agli ospiti. Nel finale col portiere di movimento Montauro segna la rete della bandiera che fa vedere la grinta degli Orange, rimane il rammarico per il risultato e per qualche cartellino di troppo, decisamente fuori luogo, comminati alla squadra di casa. Il campionato è ancora lungo, la prossima è in casa, ma ci saranno alcuni rientri, sperare è lecito.

Orange vs Milano 1 - 3 ( 0 - 2 pt)

venerdì 24 novembre 2023

Contro Milano la linea verde dell'Orange


 

Rinfrancati dalla prestazione di Aosta torna in campo la prima squadra al Palabrumar contro la temibilissima compagine del Milano, una squadra abituata ai ritmi della serie A e con giocatori di grande esperienza. Non sarà una partita facile ma lo spirito quello che abbiamo visto dalle tribune del Montfleury potrà essere la vera e propria arma in più dei giovanissimi sotto l’egida di Patanè. Ne è convinto Simone Vitellaro “sarà una partita importante, non facile, perché affrontiamo una squadra esperta, contando che avremo diversi giocatori fuori tra infortuni, i nostri giovani che stanno imparando ad affrontare gare importanti come queste, quello che non ci dovrà mancare è la voglia e la convinzione di poter fare punti molto importanti per la classifica, ci aspettiamo però il calore dei nostri tifosi per incitarci e spronarci a dare il massimo. Fischio d’inizio alle ore 16

domenica 19 novembre 2023

Ad Aosta un passo in avanti per l'Orange


 

Un punto che è d’oro quello conquistato dai ragazzi di Patanè in quel di Aosta. Una squadra priva di diversi elementi tra infortuni e squalifiche è andata al Montfleury a combattere ad armi pari contro una compagine forte che fa del proprio fortino casalingo un vero e proprio bunker. E stata una battaglia sportiva tosta in cui per ben due volte gli Orange hanno messo il muso avanti e sono stati poi raggiunti dagli avversari. Ma la garra messa sul parquet da Merlo e soci è stata unica e determinata. Per la cronaca hanno segnato Vigliecca e Borgnetto ma tutto il gruppo ha disputato una partita all’altezza intensa e senza troppe sbavature. Una giornata la sesta dominata dai pareggi e in cui la classifica è decisamente corta e permette assestamenti. Adesso doppio turno casalingo contro due nobili squadre che frequentano da anni il palcoscenico della serie A come Milano e Sestu e sarebbe bello ritrovare il filo della vittoria, questi ragazzi se la meritano

Aosta vs Orange 2 – 2 (1 .1 pt)

Marcatori: Vigliecca Borgnetto 

domenica 12 novembre 2023

Quel giovane di Alba che abbracciò la causa boera e catturò Wiston Churchill

Ci sono storie che meritano di essere raccontane e alle volte sono curiosità, quella del piemontese di Alba Camillo Ricchiardi è a dir poco avventurosa. Un militare che aveva frequentato l’Accademia di Pinerolo e che poi si congeda per andare a educare uno dei figli del re del Siam e di fatto a organizzare l’esercito di quello Stato. Leggendo la sua biografia lo troviamo dappertutto anche in veste di giornalista alla battaglia di Adua del 1896 e appena prima alla guerra cino giapponese del 1895. Ma è nel 1899 che trova la sua vocazione diventando colonnello di un gruppo di 200 italiani che combattono gli inglesi in sud Africa a favore della causa boera. A lui si deve l’innovazione della creazione dei primi commando e innovò i sistemi di guerriglia (sarebbe da farci un film). L’episodio più importante fu la cattura di un giovane Wiston Churchill su un treno, il futuro statista si spacciò per giornalista ma di fatto aveva una pistola e proiettili proibiti. Wiston omise l’episodio nelle sue memorie, era troppo per lui ricordare di essere stato catturato da un italiano  

 

Una brutta sconfitta per l'Orange contro l'MGM


 

Partita nervosa quella disputata dall’Orange contro MGM, un risultato che è dilatato fino al 7 a 2 finale con una squadra in debito dopo una settimana molto difficile che ha visto anche la battaglia contro l’Aosta in Coppa di divisione. Parte forte la squadra lombarda, già in vantaggio dopo poco più di 90 secondi con Demito, abile a trovare dalla distanza il pertugio basso. Da li è una partita in salita in cui Curallo e compagni fanno difficoltà a trovare il bandolo della matassa, la difesa che ha approntato Parilla tiene, ed è quasi un gioco da ragazzi per Mgm trovare il 2 a 0 che mette la partita in discesa. Aumenta la vocazione offensiva dei padroni di casa con scintille di scontri che gli arbitri fanno fatica a contenere. Il portiere lombardo sforna diverse parate decisive e in un’altra ripartenza in contropiede, due contro zero, Quintairos fa doppietta e mette pesante ipoteca sulla gara. Nemmeno l’espulsione di Quintairos e il tiro libero successivo riescono a ravvivare l’attacco. Ibra finalmente trova il varco per una rete a fine tempo che sa di parziale riscatto. La ripresa si apre anche peggio con Curallo cacciato per gomiti alti e la rete del 4 a 1 che ricaccia indietro i padroni di casa. Un assalto continuo quello degli uomini di Patanè ma che non sortisce effetto, nemmeno con l’uso del portiere di movimento, c’è tempo per registrare un'altra espulsione quella di Ibra e una partita che affonda sul 7 a 2. Testa alla prossima purtroppo senza Ibra e Curallo.  

venerdì 10 novembre 2023

Si torna al Pala contro l MGM


 Archiviata la Coppa di divisione che ha visto i ragazzi dell’Orange soccombere in casa contro l’Aosta in una partita strana ma giocata alla pari contro i forti valligiani, ci si rituffa nel campionato in cui la squadra è reduce da tre sconfitte e si torna a giocare davanti al proprio campo. Le partite non sono mai facili, ne è convinto il capitano, Paolo Curallo, che suona la carica per la truppa di Patanè “La stagione ci mette subito di fronte alla realtà, non abbiamo mai pensato che avremmo affrontato partite semplici. I ragazzi che hanno giocato la coppa divisione martedì devono essere orgogliosi delle cose positive che tutti loro hanno fatto vedere in campo. Ripeto loro sempre che non sarà facile e che si deve fare di più tutti i giorni. Continuiamo a lavorare sui deficit che abbiamo soprattutto per tornare a fare punti in casa.” Ecco il mantra, lo stimolo che Curallo manda ai suoi compagni. La partita contro l’MGM diventa così importante e l’aspettativa è quella di trovare tutto il supporto possibile del pubblico per dare una spinta maggiore ai ragazzi Orange

domenica 5 novembre 2023

E' sempre l'uomo a fare la differenza, anche in guerra


 

Premetto Favino è un grande attore e non deve certo dimostrare nulla, ha saputo essere un Fregoli davanti alla videocamera interpretando personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese, da Buscetta ad Craxi. Nell’ultima fatica lo vediamo dare le sembianze a un marinaio d’Italia, Salvatore Todaro, insignito di più decorazioni durante la seconda guerra mondiale per le sue gesta nella guerra in mare. A parte la trasposizione veneta di un ufficiale di origini pugliesi, il film scorre ed è godibile per la qualità della recitazione e per il pathos che ci si mette. Non è un film di guerra, gli italiani purtroppo non sono in grado di raggiungere le vette di Spielberg, ma un film di sentimento che vuole mettere in evidenza il senso di altruismo, vero, che pervade chi naviga sotto coperta o sott’acqua, indipendentemente dalla bandiera per cui combatte. Todaro esempio italiano, certamente si, ma non fu l’unico a soccorrere in mare, ricordiamo infatti il rispetto e il salvataggio di marinai italiani effettuato dall’ammiraglio inglese Cunningham dopo il 12 ottobre 1940 quando gli inglesi affondarono i cacciatorpediniere Airone, Ariel e Artigliere, oppure l’ordine dell’Ammiraglio Donitz che contravvenendo alla direttiva 154 che non prevedeva il soccorso in mare, diede mandato di aiutare i naufraghi del Laconia, il transatlantico che trasportava prigionieri di guerra italiani. A Norimberga, durante il processo contro i crimini di guerra, Donitz fu poi condannato a dieci anni per crimini di guerra, ma ebbe un testimonial d’eccezione nell’ammiraglio Chester Nimitz che affermò come nella guerra sottomarina nel Pacifico, sia gli americani che i giapponesi, non erano tenuti al salvataggio di vite e, quando questo avvenne, i salvatori spesso diventavano vittime. E’ la guerra, verrebbe da dire, a seconda delle situazioni abbiamo assistito ad atti di eroismo e ad altri di vigliaccheria dosati in egual misura. Senza entrare nel merito della ricostruzione storica, in alcuni casi edulcorata a vantaggio dei buoni sentimenti (alla fine la cronaca reale riporta che un po’ timidamente Todaro disse al comandante belga, che reclamava il nome del suo salvatore, che si chiamava Salvatore Bruno e non certo zio Salvatore come pomposamente fa intendere Favino/Todaro), il film pone l’accento sull’uomo e, come diceva sempre Steve Jobs, è lui a fare la differenza in qualsiasi situazione, in guerra e in pace, sono le sue attività a declinare la bontà del suo essere.

Crema amara per l'Orange Futsal, sabato arriva MGM


Una sconfitta pesante con un risultato che punisce oltremisura una squadra che al di là del risultato ha saputo battersi e in alcuni casi a fare anche la partita. Poi come sempre sono gli episodi a segnarla. Prima ancora di scendere in campo Patanè si trova a dover fare a meno di due pedine importanti come Ibra e Scavino. Regalare due giocatori non è mai bello se poi avviene a inizio partita che ti stravolge schemi e preparazione diventa tutto più difficile. Comunque Curallo e compagni se la giocano alla pari anzi impensierendo la difesa avversaria. Musto però con un tiro lontano da il vantaggio ai padroni di casa doppiato poi da un goal capolavoro di quella vecchia volpe di Maietti. Il 2 a 0 con cui si va a riposo non rende giustizia agli uomini di Patanè che subiscono altre due reti nella ripresa da Lopez e Rovati, la seconda dopo l’espulsione di Bisco, ma non finiscono mai di attaccare con Crotti autori di alcuni interventi che tengono la porta lombarda inviolata. Lombardi primi nel girone con il Maccan Prata e classifica cortissima, sabato prossimo l’auspicabile riscatto in casa contro MGM ore 16 non mancate      

Videoton Crema vs Orange Futsal 4 -0 (2 -0 pt)

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...