mercoledì 27 giugno 2018

I Piemontesi al Governo durano poco: Pertinace



La situazione era la stessa del periodo del gladiatore di Ridely Scott, imperatore Marco Aurelio, la generazione dei comandanti che diventano imperatori non per successione dinastica, situazione poi modificata da Commodo, assassinato dai suoi pretoriani, vera e propria casta al servizio del potente di turno. E poi lui Pertinace, piemontese di Alba, figlio di schiavi affrancati prima insegnante e poi avviato alla carriera militare. Dal punto di vista militare molteplici furono gli interventi di Pertinace anche apprezzati e produttivi come quando governatore della Britannia represse una rivolta. L’assassinio di Commodo lo riporto in auge e divenne di fatto imperatore il suo fu un regno cortissimo dal 31 dicembre 192 al 28 marzo 193, meno di cento giorni, in cui il periodo di incertezza, la montante corruzione, la violenza strisciante e gli stessi pretoriani, veri padroni della capitale. Cercò di redistribuire i fondi e di acquietare con distribuzioni di terre e di ailenti ma fu tutto vano. La morte violenta pose fine al suo breve regno. Proprio vero che i piemontesi a capo dello Stato non durano molto, un vicino conterraneo, Giovanni Goria, durò pochi mesi nel 1988  (almeno lui non fu assassinato).


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