20 giugno 451 una data storica
per la comunità europea, lo scenario è quello di Chalons in Francia, due sono
le civiltà coinvolte, da una parte quello che verrà poi soprannominato il
flagello di Dio – Attila e i suoi unni - dall’altra il magister Ezio l’ultimo grande
generale di Roma che riesce con la diplomazia e con l’arte militare a
raccogliere un grande esercito in grado di contrastare gli Unni. E’ uno scontro
di civiltà, l’ultima difesa dell’impero. Roma non è più un porto sicuro i
visigoti l’anno depredata nel 410, e poi sarà il turno di Genserico e dei suoi
Vandali nel 455. Qui si stanno decidendo i destini del mondo conosciuto. L’abilità
di Ezio è provata e con l’aiuto dei visigoti e di altre popolazioni ferma con
la tattica e con furiosi corpo a corpo gli Unni fino ad allora imbattuti. Lo
scontro decisivo è in Francia nelle pianure che diventeranno di li in poi il
vero terreno di scontro per il predominio. Del continente. E’ uno scontro di
popoli di migrazioni, di usi e costumi, è una battaglia per il predomino futuro.
Mai un singolo combattimento prima di allora divenne così determinante mai uno
scontro fu così sanguinoso con oltre centomila morti. L’Europa era cambiata per
sempre
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