giovedì 8 giugno 2017

Stile Allegri



Ho conosciuto Max Allegri dopo la semifinale vittoriosa del 2015 in Champions, un intervista per un video da mandare in onda al Salone del Libro, una persona squisita, rispettosa e paziente, nonostante un microfono che faceva le bizze e che comportò un ritardo di una quindicina di minuti. Tempo prezioso per chi ha i minuti contati. Intervista realizzata e cordialità sopraffina, il libro parlava di cooperazione e lui originario di una terra che fa della cooperazione una bandiera (Livorno). Oltretutto ricevuti nella sua magione in centro Torino mettendoci a disposizione non solo il suo tempo, ma anche la sua privacy. Perché racconto questo? ma perché mi sembra strano e oltremodo ingigantito tutto il can can mediatico per un presunto alterco a suon di epiteti con una pattuglia di vigili urbani che faceva il suo dovere. Ovviamente questa storia viene fuori a tre giorni dalla finale persa di Cardiff, guarda caso come sempre le combinazioni (avesse vinto ??). Una persona che ha un discreto emolumento si mette a discutere animatamente per una multa che nella migliore delle ipotesi consta di qualche centinaio di euro a poche decine di metri da casa??? La denuncia in Procura al suono di: Lei non sa chi sono io, suona come la classica lotta dei poveri contro i ricchi, una crociata millenaria per mettersi il cuore in pace. I solerti vigili come capri espiatori di una furia toccata anche a Bonucci. Più semplicemente mi sarei aspettato, si sanzioni, ma non che fior di giornali sportivi (dovrebbero parlare di sport) si attaccassero a storie che di sport hanno ben poco. Oltretutto corretto multare per infrazioni del codice della strada, ma se i civich avessero applicato uguale rigore (detto per tesserati juventini ha un doppio senso lo so) anche in Piazza San Carlo, forse non ci sarebbero stati tutti quei abusivi venditori di bevande e i relativi casini successivi, o no.

1 commento:

  1. Che la gente continui a usare il telefonino guidando e' un dato di fatto per il colto e per la plebe. Un atto di nervosismo e' comprensibile ma non giustificabile sopratutto per uno che "vola alto"

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