( foto gazzetta )
Allegri, Seedorf, Inzaghi, Sinisa
e ora Brocchi sembrerebbe una squadra esperta, solida, in grado di deliziare la
platea di astanti calciofili, in realtà è una serie infinita di flop, alcuni
voluti, altri indotti, di allenatori o presunti tali. Alla fine quello che
disturba non è tanto il cambio in corsa che ci può stare, ma l’incapacità
cronica di una dirigenza che, dopo aver incantato tutti nell’agosto del 2010,
si è trascinata stancamente più attenta a un passato illustre che a programmare
un futuro prossimo venturo. L’azzardo Seedorf avrebbe dovuto essere perseguito perché
era un personaggio carismatico e a suo dire anche un innovatore. Si è poi scelto,
bruciandolo, un coach come Inzaghi, per poi arrivare a Sinisa, al sergente di
ferro, che qualche innovazione in casa rossonera l’aveva portata, ma che è
rimasta fine a se stessa. La paralisi cervellotica dirigenziale è lampante sia
dentro che fuori dal campo. Un esempio calcistico di livello ha lasciato il
posto agli umori di pancia senza una benché minima programmazione. Stadio di
proprietà lasciato andare, il solo marketing selvaggio non può placare gli
umori di un popolo di tifosi numeroso, ma soprattutto quanto mai paziente in
questi anni. I numeri sono impietosi, lontani anni luce da chi comanda in
Italia e a distanza siderale dall’Europa che conta. Occorre veramente un cambio
di marcia, darsi una filosofia e il tempo per poterla conseguire, un anno o due
e poi fare le valutazioni alla fine. Ora queste ultime sei partite rischiano di
destabilizzare ancora di più l’ambiente e di bruciare l’ennesimo trainer come
nemmeno l’esperto Zamparini potrebbe realizzare. Probabilmente Silvio questa
volta ha toppato, più che Brocchi in panchina ci sarebbe voluto Bertolaso,
inizia sempre con B e si occupava di disastri. E Mr. Bee che fine ha fatto ? e
il presunto acquisto di Althani (che sembra uscito dal film amici miei più che
dalla finanza araba). Tutte bufale rigorosamente assortite che poco possono
incidere. Noi rimaniamo in paziente attesa di un tycoon o di investitore serio
che possa finalmente realizzare un nuovo assetto societario e sportivo. In fin
dei conti tu puoi avere anche Messi in campo ma se non lo gestisci, e bene,
tutto è inutile. Al momento solo Brocchi in campo e nella Dirigenza
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