mercoledì 27 aprile 2016

Le nostre Storie: Tavagnasco - legalità - km illimitato - Sono come suono - Giro


Tavagnasco rock 2016
Ventisette edizioni per uno degli eventi musicali più longevi, conosciuti ed apprezzati d'Italia: ogni anno il piccolo paese al confine con la Valle d'Aosta viene raggiunto da migliaia di appassionati alla ricerca di sonorità nuove abbinate ai cantautori e ai gruppi musicali che hanno fatto la storia della musica italiana. Una storia di eccellenza

A scuola di legalità
Metti un lunedì mattina al teatro civico di Vercelli per vedere in scena uno spettacolo dedicato alla legalità realizzato alla presenza di ragazzi quanto mai interessati e di uomini votati alla giustizia come il giudice Caselli e il rappresentante della Commissione Antimafia Davide Mattiello. Vista la presenza di tanti ragazzi una vera e propria lezione di legalità.

Km illimitato con Qui da noi
Un contest fotografico dedicato al vino in tutta Italia è la nuova proposta per promuovere i prodotti della nostra penisola, un’idea brillante e al tempo stesso un assaggio dovuto

Sono come suono a Chieri
Il mondo dell’etere è importante mettersi dietro un microfono e raccontare storie di impegno alla volte è un piacere più che un dovere. Sono come suono è il giusto pay off che mette dei ragazzi di fronte a un’attività meritevole e meritoria e che li fa pensare e ragionare oltre che divertirsi dietro una consolle. Noi siamo stati al Gialdo a Chieri nel centro commerciale per vedere la prima di uno spettacolo giovane che speriamo duri all’infinito.

Giro a Cuneo
Mille e più buoni motivi per andare nella Granda il mese di maggio, appuntamento non solo per gli amanti delle due ruote ma anche per coloro che declinano i mille modi diversi di fare il turista

 Domenica 24 aprile  ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 25 aprile alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 26 aprile  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 27 aprile alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 28 aprile  alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 28 aprile alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 30 aprile alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 1 maggio ore 20.05 RETESETTE 

domenica 24 aprile 2016

a Biella non si suona più il jazz (basketinside)


Il verdetto di Siena ha stabilito che Biella termina qui la sua stagione, ma non così per uno dei suoi pezzi pregiati, quel Jazzmarr Ferguson, suo tiratore infallibile e cecchino del girone ovest della serie A2. I rumor, ma anche le parole dette dallo stesso Presidente Angelico su facebook non lasciano adito a dubbi, il piccolo americano ha le ore contate a Biella, entro venerdì prenderà la destinazione verso un'altra squadra che disputerà i play off. L’asta si è scatenata, tra Mantova e altre pretendenti che sperano con l’aiuto di jazz di fare quel salto di qualità in grado di vincere i play off e sbarcare nella categoria superiore. Di fatto con l’attuale formula i play off impongono di giocare un altro campionato, chi arriva in finale potrebbe giocare altre venti partite – una follia verrebbe da dire – con tutto quello che ne consegue tra infortuni e stress psicofisici, ecco perché le squadre impegnate si devono attrezzare. Biella dal canto suo si libera di uno stipendio pesante e magari porta a casa qualche euro che potrebbe risultare utile nell’ennesima ricostruzione tecnica. Immediato il tam tam su internet dei tifosi e come sempre anche in questo caso due pensieri contrastanti tra, chi si ritiene tradito dal gesto, e chi invece ringrazia l’operato del giocatore. Mettere d’accordo tutti come sempre è impossibile

Astense velocità Warp: sabato prossimo la finale alle 15


Il confine tra inferno e paradiso alle volte è sottile può durare lo spazio di 30 secondi, quello che basta a Fazio per chiudere in rete un assedio che porta l’Astense sul pareggio e concede agli alfieriani il pass per il meritato passaggio alla finale contro il Time Warp. L’impresa consumata al Palasanquirico, perché di impresa si deve parlare, si è concretizzata con una squadra acciaccata, con il capitano squalificato e con il brasiliano Banzi in tribuna a soffrire come pochi per un verdetto atteso e arrivato all’ultimo. Chapeaux al Top Five autore di un girone di ritorno incredibile (9 vittorie 1 pareggio e una sconfitta) che la ponevano come la favorita dopo la delusione dell’ultima giornata per l’Astense. Ma si sa Miglia e compagni amano le belle storie e anche il lieto fine. La partita prende una buona piega 2 a 1 alla fine del primo tempo, ma poi si soccombe fino al lieto finale. Adesso la strada che era ripidissima dopo martedì scorso è ancora in salita, ma la convinzione di aver trovato morale e smalto la fa apparire meno insidiosa. Maschio e compagni sono pronti a scrivere una nuova pagina di passione per il futsal, ma hanno bisogno dell’appoggio di tutti #finoallafine

sabato 23 aprile 2016

a Siena per coronare la stagione (basketinside)


Ultimi quaranta minuti di campionato della regular season Biella torna a scontrarsi con la squadra che aveva decretato il suo rilancio alla fine del girone d’andata.  Biella si impose per 91 a 85 al termine di una gara di personalità frutto di un grande lavoro corale. Quindici partite che sono servite a coach Carrea per raccogliere allori personali e di gruppo e a portare Biella dalla zona retrocessione a quella play off. Uno sbandamento finale con tre sconfitte consecutive ha messo l’Angelico nella condizione di giocarsi il tutto per tutto nella insidiosa trasferta di Siena. E ancora una volta sarà l’ex allenatore Ramagli a dettare il destino per i lanieri. Una partita sicuramente vibrante con Siena che chiede una posizione migliore nella griglia play off, mentre Biella non ha scampo o vince e arriva ottava oppure la sua stagione finisce qui. Coach Carrea nella presentazione della partita è stato chiaro sarà una partita di emozione e di testa, nessun cambio tattico e di strategia, bisogna tornare a fare le cose semplici senza strafare. Miglior attacco e una difesa più attenta, le stesse cose che chiede anche Ramagli. Chi avrà maggior attenzione e concentrazione porterà a casa i due punti necessari. Ferguson ha smaltito i dolori della settimana scorsa e si presenta in gran spolvero, ma dovrà essere meno egoista e più leader di squadra, per Biella poi è importante il ruolo degli esterni Pierich, De Vico e Saunders devono dare il tutto per tutto. Diliegro Roberts e Bryant le pericolose bocche da fuoco per Siena. I numeri dicono Siena anche per la capacità di far fruttare il fattore campo, Palaestra quasi inviolato quest’anno. Sangue freddo e killer istinct questa la ricetta utile. Chi ci riuscirà? Fischio d’inizio alle ore 21

il 25 aprile è Cultura


Cos’è oggi il 25 aprile? E’ ricordare quello che è successo più di settant’anni fa, ricordare e studiare la storia nostra di ogni singola famiglia, quello che ha vissuto, che ha provato, l’oppressione la repressione, la guerra, la fama, la privazione dei più elementari diritti. La liberazione dal ventennio, dai falsi idoli, dall’ideologia fine a se stessa, dalle parate dall’oppressione, dal non poter esprimere liberamente i propri pensieri. Provare la gioia di sentirsi finalmente liberi e finalmente nazione. Però se guardiamo al presente ci accorgiamo che qualcosa non ha funzionato in Italia e in Europa. Si costruiscono muri – si mette il filo spinato – si nega al prossimo (che purtroppo magari non ha il nostro stesso colore di pelle) il diritto a una vita diversa. Era questa l’Europa che avevano sognato i vari Spinelli, Shuman e Adenauer ?. L’idea di Europa se non cambia va in frantumi di fronte all’egoismi dei singoli stati e delle singole istanze. Era anche questo contro cui avevamo lottato durante la seconda guerra mondiale sconfiggere gli egoismi e le istanze nazionalistiche che avevano portato alla morte più di cinquanta milioni di persone. Allora è forse meglio ricordare sempre ogni giorno quello per cui avevano lottato i nostri padri. Oggi il bene della resistenza è uno solo: ricordare e tramandare e farlo attraverso la Cultura. La lettura e la condivisione della memoria. Sapere e conoscere il nostro percorso e le nostre origini repubblicane è utile. Ai ragazzi che studiano la Costituzione che rileggono i passaggi di quelle storie dico continuate così, perché solo facendo in questo modo sarete realmente liberi di quella libertà per cui i vostri nonni hanno lottato e sono morti per poterla difendere. Oggi la frontiera dell’informazione prevede nuovi strumenti e tecnologie usatele e bene per raggiungere questo scopo. E proprio magari così facendo rileggete la storia e ricordate ad esempio la repubblica della Valsesia del 1944, quando i nostri progenitori si liberarono da soli anche per pochi giorni in quello che fu il prodromo della successiva repubblica e che sarà celebrato dal presidente Mattarella lunedì prossimo. Una storia che andrebbe studiata meglio per evitare che qualcuno si opponga magari alla costruzione di un mausoleo a Gramsci oppure che altri erigano un museo del fascismo. In un mondo che troppo spesso e presto dimentica vorrei chiudere con due citazioni quanto mai utili e prive di retorica: Il fascismo si è presentato come l’anti-partito, ha aperto le porte a tutti i candidati, ha dato modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità politiche vaghe e nebulose lo straripare selvaggio delle passioni, degli odi, dei desideri. Il fascismo è divenuto così un fatto di costume, si è identificato con la psicologia antisociale di alcuni strati del popolo italiano. (Antonio Gramsci, L’Ordine Nuovo, 26 aprile 1921) Qui vivono per sempre / gli occhi che furono chiusi alla luce / perché tutti li avessero aperti / per sempre alla luce". (Per i morti della Resistenza di Giuseppe Ungaretti)

 

martedì 19 aprile 2016

Le storie di PN: Ustica - Mangiare da Dio - Commercio - KM illimitato

La storia
Ustica: un film discusso per uno dei molti misteri che affliggono la storia d’Italia, abbiamo assistito alla proiezione di una ricostruzione, del regista, basata sulle carte del Giudice Priore. Una storia buia dell’Italia fatta di reticenze e depistaggi alla fine intervista d’obbligo con il regista Martinelli. L’evento come uno dei momenti del nuovo corso di Città Studi dedicato al Marketing Multicanale Multimediale
Mangiare da Dio
Tavola e religione diventano quindi un tutt’uno Ad asti grazie alla presenza di Don Andrea Ciucci autore dei libri A tavola con Abramo in cucina con i santi e Mangiare da Dio tutte opportunità di mettere i bella evidenza i frutti della terra e di collegarli a una storia dal sapore antico
70 anni di commercio
Settant’anni di commercio in italia, la spina dorsale della vita produttiva italiana che passa attraverso l’impegno di migliaia di commercianti che quotidianamente mettono il proprio impegno a servizio della collettività. Un momento di riflessione e di festa pur in un periodo particolare e difficile ma che è utile per traguardare nuovi obiettivi e risultati La presenza del Presidente nazionale confcommercio a queste iniziative provinciale diventa quanto mai utile per far capire come la famiglia dei commercianti sia unità
 Km illimitato con Qui da noi
Un contest fotografico dedicato al vino in tutta Italia è la nuova proposta per promuovere i prodotti della nostra penisola, un idea brillante e al tempo stesso un assaggio dovuto


Domenica 17 aprile  ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 18 aprile alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 19 aprile  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 20 aprile alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 21 aprile  alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 22 aprile alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 23 aprile alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 24 aprile ore 20.05 RETESETTE 

Le storie di Eccellenza di PN: Giro nella Granda – Splendi più che puoi – Papille brille – Parco del PO

In Giro per il Cuneese
A fine maggio sulle rampe delle montagne cuneesi si deciderà il giro d’Italia edizione 2016, la corsa rosa vedrà tutti i suoi protagonisti darsi battaglia per decidere chi alla fine vincerà in sella questo importante evento targato RCS sport. Una grande festa di sport e di pubblico in grado di appassionare concretamente milioni di persone in Italia e nel mondo. L’organizzazione procede spedita perché alla fine c’è proprio tanta passione qua a Cuneo
Splendi più che puoi
Sara Rattaro vincitrice del premio Bancarella 2015 con “Niente e come te” ci presenta la sua ultima fatica “Splendi più che puoi” un analisi compiuta di un problema che a volte serpeggia e striscia ma che non deve essere sottaciuto.
Papille brille
Gli appassionati di enogastronomia e gli amanti di prodotti della tradizione italiana hanno trovato qui a Torino un nuovo punto di riferimento per i loro acquisti. L'irrefrenabile curiosità e passione della titolare offre la possibilità di trovare prodotti sempre nuovi e insoliti con i quali fare un regalo raffinato e di gusto e deliziare le vostre papille che devono essere naturalmente brille
Parco del PO
Continua il nostro viaggio alla scoperta del parco del PO e lo facciamo con due interpreti che mettono in evidenza sia l’aspetto naturalistico sia quello didattico, comunque un parco piemontese a dimensione umana un tessuto antropizzato dove convivono habitat ed eccellenze storico architettoniche importanti: aree protette istituite per migliorare un ambiente urbanizzato per fornire opportunità di svago a circa due milioni di cittadini ed ai turisti che qui giungono


Domenica 10 aprile  ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 11 aprile alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 12 aprile  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 13 aprile alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 14 aprile  alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 15 aprile alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 16 aprile alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 17 aprile ore 20.05 RETESETTE 

Una giornata importante


E’ il giorno della grandi occasioni, dei risultati delle opportunità e delle partite che valgono una stagione. La classifica dice che siamo dietro una grande squadra che nel doppio confronto ci ha battuto ma non sconfitto. Un punto separa le nostre ambizioni da un paradiso che si chiama serie B. Se si concretizzasse sarebbe la terza promozione in quattro anni, un risultato che poche squadre potrebbero vantare. Ma è il momento di rimanere concentrati il calendario che aveva tolto questa partita di campionato la mette alle fine e forse è giusto così perché si scontrano quattro squadre che hanno fatto la storia di questo campionato Sportiamo, Rhibo, Top Five e noi l’Astense. Chiunque vinca questa sera avrà vinto il futsal, la passione che anima tutti noi sul campo da calcetto, poi per fortuna o sfortuna, vedete voi, ci devono essere le classifiche, che separano i sogni e i desideri di ogni singolo giocatore  dalle ambizioni pedatorie delle squadre. Stasera si saprà come proseguirà la stagione, chi potrà gioire e riposare subito e chi dovrà fare l’appendice aleatoria dei play off. Sportiamo e Top Five sono sicuramente i team più in forma del campionato basta vedere il loro cammino nel girone di ritorno e anche loro si giocano una posizione privilegiata nell’accesso al post season. Quindi cuori astensi tutti trepidanti per Capitan Maschio, Cannella e compagni regalateci un sogno questa sera e che la stella incielo si colori di bianco e blu 

martedì 12 aprile 2016

Come se fosse Althani ...........

( foto gazzetta )
Allegri, Seedorf, Inzaghi, Sinisa e ora Brocchi sembrerebbe una squadra esperta, solida, in grado di deliziare la platea di astanti calciofili, in realtà è una serie infinita di flop, alcuni voluti, altri indotti, di allenatori o presunti tali. Alla fine quello che disturba non è tanto il cambio in corsa che ci può stare, ma l’incapacità cronica di una dirigenza che, dopo aver incantato tutti nell’agosto del 2010, si è trascinata stancamente più attenta a un passato illustre che a programmare un futuro prossimo venturo. L’azzardo Seedorf avrebbe dovuto essere perseguito perché era un personaggio carismatico e a suo dire anche un innovatore. Si è poi scelto, bruciandolo, un coach come Inzaghi, per poi arrivare a Sinisa, al sergente di ferro, che qualche innovazione in casa rossonera l’aveva portata, ma che è rimasta fine a se stessa. La paralisi cervellotica dirigenziale è lampante sia dentro che fuori dal campo. Un esempio calcistico di livello ha lasciato il posto agli umori di pancia senza una benché minima programmazione. Stadio di proprietà lasciato andare, il solo marketing selvaggio non può placare gli umori di un popolo di tifosi numeroso, ma soprattutto quanto mai paziente in questi anni. I numeri sono impietosi, lontani anni luce da chi comanda in Italia e a distanza siderale dall’Europa che conta. Occorre veramente un cambio di marcia, darsi una filosofia e il tempo per poterla conseguire, un anno o due e poi fare le valutazioni alla fine. Ora queste ultime sei partite rischiano di destabilizzare ancora di più l’ambiente e di bruciare l’ennesimo trainer come nemmeno l’esperto Zamparini potrebbe realizzare. Probabilmente Silvio questa volta ha toppato, più che Brocchi in panchina ci sarebbe voluto Bertolaso, inizia sempre con B e si occupava di disastri. E Mr. Bee che fine ha fatto ? e il presunto acquisto di Althani (che sembra uscito dal film amici miei più che dalla finanza araba). Tutte bufale rigorosamente assortite che poco possono incidere. Noi rimaniamo in paziente attesa di un tycoon o di investitore serio che possa finalmente realizzare un nuovo assetto societario e sportivo. In fin dei conti tu puoi avere anche Messi in campo ma se non lo gestisci, e bene, tutto è inutile. Al momento solo Brocchi in campo e nella Dirigenza 

Ustica 35 anni dopo la verità. Perchè ?


Un regista come Martinelli aveva fatto discutere ai tempi di Barbarossa, forse troppo banalmente politicizzato, ma avevo apprezzato sia il film sulla diga del Vajont e Piazza cinque lune sull’affaire Moro.  Ieri sera ho avuto la fortuna di assistere alla proiezione della sua ultima fatica “Ustica” e di intervistarlo prima della stessa, ne è venuta fuori una bella serata di riflessione, sia attraverso le immagini, che nel successivo dibattito in cui sono state approfondite alcune tematiche legate all’Italia degli anni ottanta. Come al solito, l’Italia è il paese dei complotti mal gestiti, però nel caso di Ustica, di quelle povere 81 vittime giunte nel posto sbagliato al momento sbagliato, quello che emerge è un paese dilaniato dalla menzogna e dalla ragion di stato. Nel leggere le pagine dell’istruttoria si percepisce come andò veramente in quel tardo pomeriggio del 27 giugno 1980. Troppi aerei militari in volo, una scenario di guerra, posizioni da difendere a ogni costo, una classe politica inesistente. Un tragico errore quella sera, l’aereo americano andò a cozzare contro il DC9 e fu tragedia. Ammettere la colpa e la disgrazia poteva agli occhi dell’opinione pubblica essere, e sarebbe stato forse così, un prezzo troppo alto da pagare per gli equilibri e gli scenari europei e mondiali. Cominciò così un calvario di depistaggi, di non ricordo, di sotterfugi, di morti sospette e di scomparse indotte, per cosa ? Il regista lo dice chiaramente, la ragion di Stato. Ma non dovremmo essere noi lo Stato? il 1980 era un anno terribile per la credibilità politica italiana, si stava per uscire dal terrore della lotta armata, misteri da risolvere, agguati e bombe (2 agosto Bologna) e quella sera la battaglia da cui uscirono come vittime collaterali i passeggeri dell’Itavia. Il film di Renzo Martinelli restituisce seppur a distanza di 35 anni un riconoscimento tardivo a quelle persone e alle loro famiglie. Rimane solo nell’aria una domanda a cui purtroppo nessuno darà mai una risposta compita perché ?

lunedì 4 aprile 2016

Le nostre storie di eccellenza: Cucina d’Abruzzo a Porta Susa – legalità – Parco delle Vallere – Cartier Bresson a Biella – festival senza etichetta

Mercato Metropolitano di Porta Susa e cucina d’Abruzzo
Quindi il mercato metropolitano di porta Susa come melting pot e crogiuolo di gusti e sensazioni a Torino e che permette ai viaggiatori di passaggio di gustare prelibatezza di altre regioni come ad esempio quelle dell’Abbruzzo. E allora andiamo con gli arrosticini
Legalità e formazione a Cascina Caccia
Cascina caccia un angolo consapevole di paradiso in cui formare legalità e partecipazione per i più giovani e non solo
Un altro angolo di Paradiso in Piemonte
Il territorio di un fiume e quello della collina che lo borda a oriente è uno scenario unico che pochi grandi centri urbani vantano: l'area del torinese ha questa fortuna siamo andati al Parco delle Vallere per intervistare il Direttore del Parco e conoscere più da vicino una realtà unica nel suo genere dall’alto valore didattico
Gianadda e Cartier Bresson
Un ritorno quello di Leonard Gianadda a Biella sempre partecipato e molto applaudito, per il mecenate svizzero di origini biellesi, cantone Gianadda di Curino, è stata l’occasione per presentare la propria attività a una platea di giovani incuriositi nel sentire aneddoti di vita di un migrante di successo che ha fatto fortuna ma non ha mai dimenticato le proprie origini. Un modo come un altro per tramandare le tradizioni di una terra ricca di cultura. Gianadda ha portato a Palazzo Gromo Losa anche una retrospettiva di Cartier Bresson unica nel suo genere
Edizione 2016 Festival senza etichetta
Festival senza etichetta la diciannovesima edizione è ormai alle porte, la rassegna canora in un mondo variegato come quello musicale mette in competizione gruppi cantautori interpreti e solisti che si mettono in gioco per entrare nel mondo della musica dalla porta principale se poi il presidente testimonial è Mogol la garanzia di successo è confermata


Domenica 3 aprile  ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 4 aprile alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 5 aprile  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 6 aprile alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 7 aprile  alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 8 aprile alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 9 aprile alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 10 aprile ore 20.05 RETESETTE 

Voti a rendere Contro l'ultimo quarto di Adegboye (9) nulla si può ma che disastro l'arbitraggio


In una domenica uggiosa ci può stare di perdere all’ultimo contro una squadra assetata di punti e che forse alla fine del campionato sarà l’unica ad aver centrato la doppia vittoria contro Carrea (7) e compagni. Ferguson (7,5) è il solito marcatore indefesso però per un quarto non segna e questo provoca il ritorno degli avversari. Saunders aveva l’influenza ma quando è in campo non gravato dai falli ha una percentuale incredibile. Gli altri esterni ruotano bene come De vico (7) e Pierich (7,5) però oggi sono stati tartassati dai falli. Infante (6,5) rimane più del dovuto sul campo per l’assenza di Banti sbaglia solo i tiri aperti ma per il resto combatte come un leone contro Crosariol e Brackins. Banti (sv) non è in condizione ma riesce comunque a dare un po’ di fiato alla squadra così come Svoboda (6). Venuto (7) questa volta non si regala la gloria, il suo tiro sarebbe stato quello della vittoria

Frates (8) lo aveva detto a Biella si può vincere e con una squadra infarcita di talenti come Mordente (6,5) il compito poteva non essere difficile. Invece fatica come un matto a trovare le giuste contromisure e solo la presenza del giovane Costa (7) gli dà credito. Crosariol (6) fa molto fatica nonostante la sua mole a trovare le giuste contromisure e il solo Brackins (7) memore dei suoi trascorsi fa disperare la difesa di Biella. Rullo invece (5) mattatore dell’andata non è lui e perde grinta e concentrazione quella che invece dopo un avvio scarso trova Dobbins (8) per lunghi tratti l’unico a trovare con continuità la via del canestro. Ma la vera scoperta è Adegboye partita da cinque e poi scatenato negli ultimi sei minuti (9) autore di una prova che sovverte le difficoltà del momento e che consegna a Reggio Calabria la vittoria


Terna arbitrale (4) quando i falli di una e dell’altra squadra non sono in equilibrio, quando gli ospiti tirano 26 volte dalla lunetta e tu soltanto 10 allora qualcosa non deve aver funzionato nelle chiamate. Dei tre solo uno ha l’esperienza della serie e vedi nelle chiamate che i due più giovani lo guardano con fare approssimativo. Insomma una bella partita guastata dal trio che ha fischiato troppo a una difesa e meno all’altra. Insomma il solito guaio di categoria, poi la partita la perdi comunque ma di sicuro con questi presupposti corri sempre dei rischi

sabato 2 aprile 2016

Un finale di campionato al Top per raggiungere un sogno


Si è usciti indenni dalle forche caudine contro il Time Warp il 3 a 3 finale può essere letto in due modi differenti punti persi per la vittoria finale oppure pericolo scampato e aver salvaguardato il secondo posto nell’attesa del rush finale. La stagione è lunga e gli acciacchi si fanno sentire Banzi fuori per tallonite e gli altri giocatori in decisa sofferenza per una stagione lunga. Eppure il gioco non manca, i tiri sono copiosi e si va persino in vantaggio. Si mancano facili occasioni si corre il rischio di perdere ma poi il capitano sigilla la partita, prima della corrida finale, più per sviste arbitrali che per altro. Espulsione veniale di Fazio e tiro libero per il Time ma qui Tropiano si supera. Peccato aver perso due punti a Druento ma ora la classifica recita Fossano 43 Astense 42 e Time 40. Tre le stazioni in cui fermarsi due in casa e una in trasferta. Non esistono le partite facili e scontate ma dentro il nostro palazzo daremo il massimo per poi giocarci il tutto per tutto nell’ultimo confronto contro lo Sportiamo mentre Fossano se la vedrà con una squadra decisamente al Top (sette vittorie consecutive e solo un pareggio contro di noi alla prima di ritorno) Crederci sempre, provarci in continuazione e non mollare fino alla fine questo il credo di Fabio Miglia. Ora più che mai il gruppo deve essere aiutato dai tifosi e da tutti i suoi sostenitori; il paradiso è a portata di mano

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...