Una serata da sold out per la presentazione del libro “Una
Volta Sola” di Mario Calabresi a Palazzo Gromo Losa, il cartello posto al di
fuori dello storico edificio non lascia adito a dubbi; la cultura attira e
quando poi realizzi un connubbio vincente composto da musica e dialogo
culturale allora fai proprio centro e scateni un interesse che contagia. L’orario
è quello perfetto da aperitivo e così gustare questa sinergia è quanto mai
delicata e opportuna. L’inizio è un interludio musicale e il pubblico, attento e
partecipe, viene letteralmente fatto entrare in punta di piedi in quel dialogo
successivo che viene instaurato dal Presidente dell’Accademia Perosi Gianluca
Susta con Mario Calabresi. Il tema è accattivante: la vita e il coraggio delle
scelte. Le storie raccontate, come ammicca l’autore, sono quelle della gente
comune, perché sono quelle in cui ognuno di noi può ritrovarsi, in quegli
spaccati di vita quotidiana, con le difficoltà, i timori, ma anche con la voglia
di lottare, di non lasciare nulla di intentato. Il coraggio della scelta nella
normalità potrebbe essere questo il tema conduttore, ma poi scopri che ogni
storia è fatta di passione, di lotta, di ostacoli da superare e qui sta il
valore aggiunto: lo storytelling che ti affascina, ti conquista e ti conduce
alla scoperta di un universo non troppo distante da te. Molti gli aneddoti ma
quello che lascia più il segno è quello dei fratelli Manenti, Narciso e Fabio,
il primo protagonista in negativo degli anni di piombo, il secondo che ha
scelto, quale medico, di aiutare da trent’anni il prossimo in Africa. Un
racconto a cui l’autore è giunto riguardando le cronache che hanno riguardato
la sua famiglia, ma lo fa con pudore, quasi impercettibile, ricordando proprio
uno dei temi che sta a corollario del libro quello di lavorare sulle scelte e
di agire invece che reagire. Un inno alla vita al nostro essere che è
decisamente utile.
pubblicato su newsbiella
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