lunedì 27 novembre 2017

L'ultima ridotta a Gondar nel 1941


Era il 27 novembre 1941, iniziava ufficialmente l’assalto inglese che decretava la fine dell’impero italiano in Africa Orientale e quindi in Etiopia. Tutti  ricordano l’Amba Alagi la ridotta riconquistata nel maggio del 1941, ma di fatto la presenza italiana va avanti ancora per qualche mese e, grazie al generale Nasi, l’avamposto italiano tiene fino al 30 novembre. 13 battaglioni di italiani e altrettanti di ascari con qualche brigata di cavalleria. Nasi riesce a reggere lo scontro contro truppe inglesi maggiormente equipaggiate e supportate da un numero crescente di etiopi. Gli italiani si ingegnano nel costruire addirittura carri armati con trattori agricoli ma alla fine sono costretti a cedere con l’onore delle armi. Rimangono sul terreno circa 4.000 difensori. Da libro cuore alcuni episodi come il pilota Ildebrando Malavolta alla guida dell’unico aereo un Fiat CR42 a disposizione degli italiani che muore in azione. Il 30 novembre cessa ogni attività bellica e di fatto finisce quell’Impero che Mussolini aveva fortemente voluto ma che, di fatto, era stato solo una sorta di specchio per le allodole di una potenza che rimaneva sulla carta. Il valore degli uomini quello no c’era, ma non bastava

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