lunedì 24 luglio 2017

Italiani brava Gente ? A Durango sicuramente no


Italiani brava gente titolava un noto refrein in voga, ma è stato sempre veramente così. Una sorta di cliché ha sempre tenuto a rappresentare in modo molto positivo il militare italiano spesso in contrasto con la cruda cattiveria manifestata dalla Wermacht, ma la realtà spesso non è stata cosi. Il generale Graziani ne è stato un fulgido esempio, mentre non sono mancati gli episodi che dimostrano come le belle pagine gloriose di Achille Beltrame, tanto in voga durante la prima guerra mondiale, non fossero che retaggio di un passato lontano. Proprio in questi giorni compare sui giornali la denuncia di un paesino basco non troppo lontano da quella Guernica che divenne l’esempio del terrore civile e dei massacri che di lì a poco avrebbero avvelenato la seconda guerra mondiale. I Savoia Marchetti pilotati dagli italiani fecero più di 300 vittime civili, piloti italiani che avrebbero poi partecipato con i colleghi tedeschi ai cruenti bombardamenti sull’Inghilterra di tre anni dopo. Bombardamenti deliberati e con l’intento di uccidere civili e non certo per fini e scopi militari. A distanza di 80 anni il Sindaco di Durango chiede i danni all’Italia, difficile ipotizzare un risarcimento materiale, ma quello civile e morale si, è un atto doveroso, e in un momento in cui, a guardare in rete l’odio la fa da padroni, allora forse è meglio connettere il cervello e ricordare che in fondo Durango come altre pagine di orrori non dovrebbero essere dimenticate. Mai

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