mercoledì 30 marzo 2016

Le nostre Storie: sci alpinismo a Prato Nevoso - Agisco - Innovare con Città Studi - Maina che buono

Coppa del Mondo di sci Alpinismo a Prato Nevoso
Prato nevoso quindi come proscenio e palcoscenico unico per vivere la montagna sia sotto l’aspetto agonistico ma anche per immergersi in un panorama fantastico all’aria aperta e godersi la natura innevata. Una giornata o una vacanza da vivere fino in fondo Ma cos’è lo sci alpinismo, si tratta di una disciplina sportiva che vede nella vita e nel rispetto della montagna la propria filosofia. Uomo e natura a stretto contatto

Dopo l’Unesco Agisco
Asti come proscenio di un nuovo modo di promuovere la cultura del territorio, l’Unesco ha fatto scuola e la regione diventa veicolo per un sistema di comunicazione che non si ferma mai e quindi è tempo di agire pardon di agisco

InNovaRe con Città Studi
Come possiamo rendere i nostri distretti e le nostre imprese più competitive? da questi interrogativi il polo formativo biellese Città Studi inizia un nuovo percorso e offre al mercato non solo soluzioni ma anche strumenti e competenze. Lo fa attraverso InNovāRē, il centro che ha nell’innovazione il proprio core business e la propria mission

Maina buono buono con Coop
Continuano le presentazioni di qualità allo spazio Fiorfood presso Galleria san Federico a Torino questa volta come fornitore siamo riusciti ad avvicinare uno dei prodotti di qualità che hanno accompagnato la nostra vita di consumatori. Si tratta di Maina autore del pay off piano piano buono buono. Un connubio in cui la qualità del prodotto è il frutto del paziente e certosino lavoro che prevede tempo e cura per dare al consumatore finale un gusto indimenticabile

Trailer del film i Cormorani
Film da vedere e da gustare l’opera prima di Fabio Bobbio Sordini

Domenica 27 marzo ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 28 marzo alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 29 marzo  alle ore 16 su NORDOVEST7, mercoledì 30 marzo alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 31 marzo  alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 1 aprile alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 2 aprile alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 3 aprile ore 20.05 RETESETTE 

giovedì 24 marzo 2016

Il profeta del goal


Era il primo mondiale vissuto da protagonista, le due Germanie, pronte a sfidarsi in match al fulmicotone, erano le partite dove c’era la Jugoslavia unita con quel portiere che parava i tiri impossibili (pantelic) e quei nomi impronunciabili, quello in cui le squadre africane erano dei veri e propri materassi, il Brasile dopo l’abbuffata del 1970 prendeva una pausa di riflessione. Era il calcio totale quello degli orange, che per noi piccoli erano in bianco e nero ed erano maglie scure. Suurbier, Haan, Resenbrink  Rep e tutti gli altri. Nelle interminabili partite all’oratorio era facile assumersi i ruoli, in quelle praterie chiamate campi di patate (altro che i bei sintetici odierni) degli olandesi a tutto campo e poi c’era lui, movenze da principe e palloni millimetrici. L’invenzione sul campo da pallone, il gioco che diventa squadra e non più elevato sistema di singoli. L’azione della finale, la domenica pomeriggio, quando gli orange battono al fischio d’inizio e in tredici passaggi, senza far toccare biglia agli avversari, finiscono in area e si procurano il rigore che poteva dare la svolta al mondiale e coronare il sogno di una vita. Pensare a quella nazionale, priva di allori mondiali, e tante altre meno spavalde che hanno centrato il titolo fa pensare alla vacuità del mondo calcistico. Travolgente campione continentale con tre Champions e forse mediocre allenatore, anche perché l’equazione regia in campo e regia fuori non sempre è perfetta, basti vedere Mourinho. Cruiff è stato per me l’accostamento al mondo del pallone al calcio quello dei grandi talenti, delle partite viste alla tele della nonna e di quando si era bambini e si poteva sognare con un Tango tra i piedi. Poi però si è cresciuti, per sfortuna.

sabato 19 marzo 2016

A casa della capolista per con-vincere (basketinside)


Dieci sono i punti in classifica che Scafati ha di vantaggio su Biella ma entrambe le squadre sono due belle realtà del panorama cestistico nazionale. La Givova fresca reduce dalla vittoria in Coppa italia comanda il campionato e si appresta a vivere i play off con la speranza di fare il salto di categoria. Biella d’altro canto ha definitivamente consacrato il suo ruolo in campionato, quello dell’outsider che non teme nessuna squadra e vivrà alla giornata anche i play off. La squadra di Carrea è reduce da tre vittorie consecutive e si + attestata a 26 punti al settimo posto. Venuto Ferguson Infante Pierich e De vico questa l’ossatura consolidata di un team che gioca a memoria. Carrea in fase di presentazione della partita ha chiesto maggior attenzione alla squadra per evitare cali di tensione che con Scafati non sarebbero recuperabili. All’andata Biella pago dazio a Portannese e Crow e pur senza Mayo, Scafati impose la sua legge al Forum con una partita attenta e precisa. Dieci i punti di vantaggio e ultima sconfitta casalinga di Biella. Quella di domenica sera alle 2030 sarà uno scontro tra due grandi americani Ferguson che veleggia verso i 600 punti realizzati in stagione mentre Mayo raggiunge quasi il 50 % nel tiro dalla lunga. La differenza potrebbero farla gli esterni di Biella Pierich De Vico e anche Saunders, mentre Spizzichini può contare su Simmons Crow e Portannese oltre al solito Mayo. Sarà anche uno scontro per vedere chi tra Carrea e Perdichizzi la spunterà. In ogni caso una sfida stellare di grande basket, e magari anche un anticipo di play off.

Le Storie di PN: Le piccole cose di Iaccarino - Ballantini - Storie di uomini e archivi - Fassona a Cuneo


 

La nuova fatica di Luca Iaccarino
Il gusto delle piccole cose non solo un titolo di un libro di pensieri di aforismi di citazioni e di situazioni è la capacità di farci gustare i piccoli piaceri della vita. Luca Iaccarino oltre a essere un recensore di cibo di osterie e di chef stellati è anche un abile acuto osservatore della realtà che ci circonda e che ci racconta anche in questo modo. Un’intervista con lui non è mai banale, due chiacchiere in spensieratezza per gustare, è il caso di dire, le piccole cose

 
Ballantini
Il poliedrico comico di Striscia la Notizia valido autore comico di Ricci che impersona, novello fregoli, potenti e umili, si cimenta nella veste di artista davanti alla tela, mettendo in luce una capacità innata di far vivere colori e persone

Archivi
Storie di uomini e storie di archivi questo il leit motiv di una mostra che parte per scoprire le nostre origini attraverso l’opera e il pensiero dei nostri progenitori, e lo fa mettendo in luce con una bellissima scenografia il periodo della guerra e della resistenza. All’archivio di stato di Torino fino alla festa della repubblica del prossimo due giugno, un’immersione in un mondo di storia e di cultura

Miac
Buona bella e Fassona sembra un film ma non lo è. E’ la voglia del territorio di mettere in mostra le sue qualità culinarie attraverso uno dei piatti più squisiti dedicati alla carne. Battuta o tagliata non è solo un refrein ma un modo per gustare uno dei piatti piemontesi maggiormente richiesti. A tavola come al solito si gusta meglio il Piemonte  

 

Domenica 13 marzo ore 23.30 TELECUPOLE Lunedì 14 marzo alle ore 1.00 su VIDEONOVARA alle ore 1,00 su TELECUPOLE, 13.30 su VIDEONORD,  martedì 15 marzo  alle ore 16 su NORDOVEST7 ore, mercoledì 16 marzo alle ore 14.30 su VIDEONOVARA alle ore 18 su PIEMONTE+ giovedì 17 marzo  alle ore 15.30 su NORDOVEST7, alle ore 20.30 su RETESETTE alle ore 22.00 su GRP 1 alle ore 23.55 su TELEVALSESIA, alle ore 23,30 su TELERITMO,  venerdì 18 marzo alle ore 19,15 su VIDEONORD, ore 21.00 su TELERITMO ore 22 su VIDEONOVARA, ore 22,15 su GRP 1, sabato 19 marzo alle 6,00 su GRP1 alle 13 su TELECITY alle ore 15.15 su RETESETTE e alle ore 20.00 su PIEMONTE domenica 20 marzo ore 20.05 RETESETTE 

lunedì 14 marzo 2016

Fino alla fine #astense. Aprile il mese dei verdetti


La quaresima si sa è tempo di magra ma è anche il momento in cui i giochi per la classifica e in cui il futuro prossimo venturo si palesa, quello in cui il gioco tra promozione e play off è li a portata di mano, così come quello tra play out e salvezza. Nel calcio a cinque di serie C siamo quasi ai titoli di coda, mancano solo 4 partite distribuite equamente tra, trasferte difficili ma non impossibili e partite in casa da prendere con le molle. Nel girone di ritorno abbiamo avuto due momenti di difficoltà legati al numero quattro; con top five alla prima partita quando in vantaggio ci siamo fatti rimontare da una squadra, che nel ritorno, ricordiamolo, non ha mai perso un incontro ed è reduce da sei vittorie consecutive e con i Bassotti proprio nell’ultimo incontro. Ci piace ricordare nello scontro con I bassotti quelli di due stagioni orsono quando sia in casa 3 a 3 sia a Druento finì con la divisione salomonica della posta, in quel caso 2 a 2, un risultato che portò bene ai fini statistici perché ci diede il lasciapassare per la serie A2. E allora carichiamoci, abbiamo il destino nelle nostre mani, pardon nei nostri piedi, affrontiamo il nostro futuro pedatorio affidandoci ai consigli di Maschio, ai funambolismi di Banzato e Fazio, alla sicumera di Tropiano in porta, alla qualificata esperienza di Migliaia, al killer istinct di Sorce e De Simone e alla potenza è nulla senza controllo di Gio’. Possiamo farcela, dobbiamo farcela, ma sempre con il sorriso sulle labbra e con la potenza delle mani di Erik pronto a battezzare chiunque per questo finale di stagione. Anche chi scrive potrebbe subire l’inconscio incontro con le sue pastamatic ma per un bel traguardo si può anche fare. E come si dice in questi casi fino alla fine #astense, sperando che le idi di aprile ci siano favorevoli.

Con Trapani prova di carattere verso i play off (basketinside)

Biella
Ferguson (9) è una vera e propria arma illegale per la categoria, sembra spegnersi nel primo quarto, ma in realtà si trasforma in uomo assist capace di fare la regia, poi nel tempo diventa immarcabile e porta Biella alla vittoria. L’uomo copertina per Biella questa sera è però Venuto (9,5) con venti punti a referto, se avesse segnato i liberi concessi sarebbe stato stratosferico, una maturazione continua quella di Marco che fa il paio con La Torre (7,5) minuti di sostanza per il giovane. Degli esterni De Vico (7,5) Pierich (7) sono quelli che mantengono vivo il gioco facendo una grande difesa sugli avversari, non pervenuto Saunders (5), polveri bagnate per l’ex Casale. Infante (7) dà minuti di qualità e Banti (6,5) lotta come un leone. Minuti e grinta anche per Ariel Svoboda (6). Coach Carrea (8) si gode il momento e dà spazio in conferenza stampa a Francesco Viola (7).

Trapani
Coach Ducarello (7) aveva preparato una partita diversa con una gabbia su Ferguson e con la velocità di Mays, ma proprio l’americano (4) l’ha tradito con una prestazione ai limiti dell’isteria, si innervosisce e prende un tecnico per aver provocato la curva biellese che, per lui ha un’attenzione particolare, come per Renzi (7,5). Ma il lungo siciliano abituato a questi parquet si isola bene e tiene in partita Trapani. Buonissimo l’apporto di Viglianisi (8) con sei triple e soprattutto di Chessa (8,5) capace nel momento di massimo sforzo della squadra di Ducarello di dare speranza all’attacco. Filloy (6) non è ancora al massimo, mentre Okoye (5,5) si perde nella battaglia sotto le plance.

Alla fine Biella vince la decima partita in casa e si candida concretamente per un posto nei play off. Una partita molto dura, fisica, ma che l’Angelico ha saputo vincere giocando di squadra e ottenendo energie e punti da un play suntuoso come Marco Venuto che ha tirato con medie stratosferiche. La partita Biella l’ha vinta grazie anche alla regia di Ferguson e agli esterni che hanno dato un contributo sostanzioso. Trapani si è aggrappata a Viglianisi e Chessa e non è bastato il solito lavoro di Renzi sotto le plance, pagando il nervosismo di Mays fuori partita per troppi minuti. A cinque turni dalla fine il post season per Biella sembra una concreta realtà, mentre per Trapani ci sarà da lavorare. Ducarello scende in campo con Renzi, Mays, Okoye, Viglianisi, e Filloy mentre Carrea usa Saunders Ferguson Venuto De vico e Infante. Biella difende bene e si porta subito in vantaggio con una rubata di Saunders per Ferguson, ma Renzi replica subito. Partita dura con palloni sporcati e conclusioni mai facili. Il regista di Biella Venuto è ispirato e lo si comprende con una tripla in transizione, a fine quarto saranno tre con Marco già in doppia cifra, ma Trapani non è venuto a guardare e trova in Viglianisi l’uomo capace di perforare la retina dai 6,75. Biella si disunisce un po’ e, complice anche un leggero infortunio a Pierich, che abbandona la partita per qualche minuto subisce un break deciso da parte di Mays e compagni. Alla prima sirena il disavanzo è già di dieci punti. Carrea fa aumentare l’intensità ai suoi dopo il primo intervallo e Biella con pazienza torna sotto. Gli arbitri fischiano il minimo contatto e le due squadre si caricano di falli in pochi minuti, il nervosismo affiora soprattutto nei portatori di palla. Mays si abbandona a gesti plateali che gli costano tecnico e panchina, ma soprattutto permettono a Biella di rimanere agganciata sulla sirena lunga. Una tripla di Infante sigilla il primo tempo sul 40 a 43. Nel terzo Biella fa fatica a tenere il passo di Trapani, si sveglia però Ferguson dopo un primo tempo anonimo e incide subito mettendo pressione alla difesa dei siciliani. E in effetti Biella va all’ultimo riposo con un punto di vantaggio. Tutt’altra musica negli ultimi minuti con Biella a dominare anche a rimbalzo e capace di trovare tiri impossibili, una tripla di tabella del suo americano è da manuale del basket. Ducarello chiama time out cerca di invertire la tendenza e trova, dalla sua batteria di esterni, i tiri che servono per rimanere incollati fino quasi alla fine. I liberi di De Vico, quattro di fila chiudono la contesa e consegnano a Biella il settimo posto.  



Angelico Biella – LighthouseConad Trapani 88 - 83 (17 – 27; 40 – 43; 62 – 61)
Angelico Biella: Ferguson 29, Banti 2, La Torre 6, Infante 9, Venuto 20, Pollone n.e., De Vico 12, Saunders 0,  Rattalino n.e., Pierich 9, Svoboda 1. Allenatore Carrea
Lighthouse Conad Trapani: Mays 11, Renzi 14, Gloria 0, Okoye 6, Chessa 18, Molteni n.e., Ganeto 9, Costadura n.e., Viglianisi 20, Filloy 5. Allenatore Ducarello
Tiri Liberi Biella 13/20 Trapani 19/26 Rimbalzi Biella 30 Trapani 40 Assist Biella 13 Trapani 9

mercoledì 2 marzo 2016

Coach Miglia: ho fiducia nei ragazzi sono un grande gruppo


Cinque sono i turni che mancano alla fine della regular season per stabilire chi si prenderà la promozione diretta e chi dovrà passare dalle forche caudine dei play off, esiti che non sempre corrispondono alla stagione, ma che premiano come è giusto che sia il momento in cui si affrontano. Quindici i punti in palio 52 la quota di promozione probabile. La classifica recita Astense 40, Time Warp 39, Rhibo Fossano 37 ed Emmeffe 34. Allo stato dell’arte vuoi per calendario e per scontri diretti i torinesi dell’Emmeffe, pur avendo dimostrato un buon collettivo e una grande capacità, a sei punti dalla vetta potranno, tranne stravolgimenti, lottare nel post season. Rimangono tre pretendenti, il calendario è dalla parte di Fossano che ha forse l’ultimo intoppo sabato contro il Top Five, la squadra più in forma del girone di ritorno che ha sempre vinto tranne la prima giornata quando raggiunse l’Astense sul 4 a 4 nel finale. Time Warp ha il calendario ancora infarcito di scontri diretti. Insomma un arrivo al cardiopalma in cui sabato si metterà una parola quasi decisiva. I ragazzi di Miglia vanno a Torino a far visita allo Sportiamo che con una partita accorta impose il pareggio a reti bianche al Palasanquirico. Il Rhibo in casa contro il Top Five ha un ostacolo molto duro. Insomma un campionato avvincente e con un finale ad alta densità thrilling. Coach Miglia predica calma e tranquillità. “Sabato a Torino sarà la partita più dura dobbiamo rimanere concentrati e giocarci una partita alla volta. I conti li faremo alla fine. Contro l’Emmeffe per la prima volta ho visto una squadra concentrata e il gruppo. Ho fiducia nei ragazzi”. E allora con il cuore e con la mente tutti a Torino sabato c’è una partita da giocare 

Contro la Corrazzata Reggio Emilia si lotta fino alla fine

  Si andava in casa della capolista contro un gruppo che non ha mai perso e ha solo concesso un pareggio nelle partite precedenti. L’abbiam...